L’assiolo comune (Otus scops) è un uccello appartenente alla famiglia degli Strigidi (ordine degli Strigiformi). Si tratta di un piccolo gufo che molti ragazzi conoscono perché è l’uccello appartenente a uno dei personaggi della fortunata saga di Harry Potter. Anche la letteratura lo ha preso varie volte in considerazione, si pensi alla celebre poesia di Pascoli: L’assiuolo; anche Luigi Pirandello ha scritto una poesia dedicata all’assiolo; è intitolata “Chiù”, il termine onomatopeico che ricorda il canto di questo uccello. Ne sono state classificate alcune sottospecie che non si differenziano molto l’una dall’altra; oltre all’Otus scops scops (la sottospecie tipo) troviamo:
- Otus scops cycladum (diffuso soprattutto nelle Isole Cicladi e a Creta)
- Otus scops cyprius (diffuse a Cipro e in un’ampia area del Sudovest asiatico)
- Otus scops mallorcae (diffuso nelle Isole Baleari)
- Otus scops pulchellus (diffuso soprattutto nel Kazakistan)
- Otus scops turanicus (diffuso nei territori delle steppe e delle oasi del Medio Oriente, fino ad arrivare al Pakistan).
A livello di curiosità, vanno citati anche altri appartenenti al genere Otus; per esempio recentemente una spedizione in Indonesia ha ritrovato un esemplare dell’assiolo di Flores (dal nome dell’isola indonesiana), Otus Alfredi, del quale erano precedentemente noti solo esemplari impagliati dell’800.

Assiolo (Otus scops)
L’assiolo faccia bianca
L’assiolo faccia bianca non appartiene al genere Otus, ma al Ptilopsis. Lunga circa 25 cm, pesa 200 g ed è caratterizzato da pennacchi auricolari moltograndi; grazie al suo piumaggio grigio si mimetizzao con la corteccia degli alberi su cui ama posarsi. Vive nell’areale subsahariano.

Assiolo faccia bianca (Ptilopsis leucotis)
Le caratteristiche fisiche
L’assiolo comune, il cui aspetto ricorda quello di una civetta, è un uccello di piccole dimensioni; la sua lunghezza infatti varia generalmente dai 18 ai 21 cm; anche la sua apertura alare non è particolarmente estesa (dai 47 ai 55 cm circa). Il peso varia dai 56 ai 102 g. La testa è piuttosto piccola e la corporatura è robusta. Il becco è corto, a forma di uncino, il colore è bruno o nerastro con la base di colore grigio o giallastro. La coda è breve. Ha zampe piumate dotate di artigli. Il dimorfismo sessuale non è particolarmente accentuato come in altre specie di uccelli; la femmina, comunque, è generalmente più grossa del maschio.
L’assiolo ha un richiamo molto caratteristico che tra l’altro è servito come ispirazione per l’altro termine con il quale l’assiolo viene chiamato: chiù.
Diffusione e habitat dell’assiolo
I Paesi nel quale la presenza dell’assiolo è maggiormente concentrata sono la Croazia, la Spagna e la Turchia; nel nostro Paese, in Francia e nell’Africa del Nord, è diffuso a macchia di leopardo; in altri Paesi europei, come l’Austria e la Svizzera, l’assiolo era abbastanza diffuso, ma negli ultimi anni si sta assistendo a un suo discreto calo numerico.
L’assiolo è una specie notturna che predilige ambienti aperti e caldi, se non addirittura aridi. I suoi habitat naturali sono costituiti da foreste di pini, boschi, uliveti, campagne alberate ecc.
Durante i periodi freddi migra dall’Europa per trasferirsi nelle savane dell’Africa.
L’assiolo ha un piumaggio di color grigio-marrone o marrone-rossiccio con striature più scure; negli esemplari più giovani le striature sono più numerose. Non vi è una differenza sostanziale nella colorazione fra esemplari maschili e femminili.
Maturità sessuale, riproduzione e alimentazione
La maturità sessuale dell’assiolo giunge verso il decimo mesi di età; durante la stagione della riproduzione, le coppie non si dividono mai, anche se non trascorrono tutta la vita insieme.
Il periodo riproduttivo dell’assiolo inizia nel mese di maggio e dura per tutto il mese di luglio. L’assiolo tende generalmente a nidificare nelle cavità che si trovano negli alberi, nei muri e anche nei vecchi nidi abbandonati da corvidi. Le uova deposte variano generalmente da tre a sette.
L’unica covata dell’anno dura circa 25 giorni. I piccoli abbandonano il nido dopo circa tre settimane, al più tardi dopo un mese. All’età di sei settimane sono perfettamente in grado di cacciare, ma fino alla nona settimana continuano a essere seguiti dai genitori.
L’assiolo è un uccello solitario, crepuscolare e notturno che caccia tendendo agguati a grossi insetti, piccoli uccelli, rettili, micromammiferi ecc. La caccia avviene sia in volo che a terra.
Quando avverte la presenza di una minaccia l’assiolo assume una posizione in alto e si mimetizza; poi resta immobile fin quando il pericolo non si è avvicinato e a questo punto spicca il volo cercando un’altra zona dove adotterà di nuovo la postura mimetica. Se non ha la possibilità di fuggire dal nemico sfoggia tutta una serie di atteggiamenti di tipo aggressivo che possono culminare con un attacco diretto da farsi con il becco e gli artigli.
L’assiolo non rientra fra le specie protette, ma negli ultimi anni si è assistito a una certa diminuzione del numero di tali uccelli.
In libertà, l’aspettativa di vita è di circa sei anni, mentre diventa molto più lunga in caso di cattività (venti anni circa).