La cicogna bianca (Ciconia ciconia), è un uccello dell’ordine dei Ciconiformi e della famiglia dei Ciconidi. Si tratta dell’uccello di questa famiglia più conosciuto. In realtà, esistono altri tipi di cicogne della stessa famiglia, come per esempio nel solo genere Ciconia si possono citare: la cicogna nera (Ciconia nigra), la cicogna orientale (Ciconia boyciana), la cicogna di Abdim (Ciconia Abdimii), la cicogna lanosa (Ciconia episcopus). Accanto al genere Ciconia, della stessa famiglia si ricordano animali simili alla cicogna come il marabù (africano, asiatico) e il tantalo.
La cicogna bianca (o europea) è decisamente però la più conosciuta. Nidifica in alcune aree dell’Europa (per lo più orientale e in Spagna) nel nord Africa, in Turchia e nelle aree caucasiche. In Italia si era praticamente estinta fin dai tempi del medioevo ed è stata osservata nidificare solo nel 1959 in Piemonte. Da allora molto progetti di conservazione e reintroduzione hanno permesso che la popolazione delle cicogne aumentasse. La cicogna bianca è una specie migratrice, che sverna nelle aree calde dell’Africa sub sahariana e ritorna a nidificare a primavera. In Italia, la colonia più numerosa è in Sicilia, a Gela, con una comunità di 40 coppie censite nel 2011 dalla Lipu.
Caratteristiche
L’assetto della cicogna bianca è inconfondibile: piumaggio bianco candido con le estremità delle ali e sotto la coda nero, le zampe lunghissime. Quest’uccello può arrivare al metro di altezza e con un’apertura alare di 160 cm. Il becco è lungo fino a 20 cm ed è adatto a scovare le prede: insetti, piccoli anfibi, rettili. Nell’antica Grecia si pensava che la cicogna bianca si cibasse solo di serpenti, ma in realtà la sua dieta è molto varia, e apprezza anche semi e bacche.
Ogni primavera la coppia di cicogne (sono animali monogami e maschio e femmina rimangono assieme tutta la vita) arriva nell’area di nidificazione: preferisce aree aperte rurali, nelle campagne, dove siano presenti postazioni alte (alberi, campanili, tralicci della tensione) in grado di ospitare il nido. Quest’ultimo ha un diametro di due metri e ogni anno la coppia ritorna spesso nello stesso nido. La femmina depone 4-6 uova e la cova dura circa un mese. I piccoli sono indipendenti e lasciano il nido dopo circa due mesi.
Cicogna bianca: immagini
Ecco alcune immagini della cicogna bianca in diversi contesti:

Una coppia di cicogna bianca sul nido

L’immagine di una cicogna bianca: in evidenza le lunghissime zampe e il becco

Una cicogna bianca in volo: la sua estensione alare può superare il metro e mezzo.
La volpe e la cicogna
Oltre a legare la cicogna al mito della fertilità e delle nascite, quest’uccello, per via del suo carattere mite, ha spesso nelle leggende la fama di animale credulone. Come, per esempio, nella favola di Esopo, La volpe e la cicogna, una volpe si prende gioco di una cicogna invitandola a pranzo e servendo una zuppa in un piatto, mettendo in difficoltà la cicogna, incapace di bere con il suo lungo becco. Per ripagare la volpe la cicogna la invitò servendo il tutto in vasi alti e stretti, dai quali la volpe non riusciva a bere.
La cicogna rosa
La cicogna rosa (o azzurra) è il simbolo della nascita di una bambina (o bambino). Perché quest’uccello è diventato il simbolo delle nascite? Secondo la tradizione popolare, nel medioevo quando nasceva un bambino si accendeva il camino anche se era già primavera inoltrata per farlo stare al caldo. Le cicogne, quindi, sceglievano i camini accesi dove c’era i neonati per costruire il nido e tenere al caldo le uova.