La cincia è un uccello dell’ordine dei Passeriformi e della famiglia dei Paridi, uccelli di piccole dimensioni, insettivori, che nidificano per lo più negli incavi degli alberi. I Paridi comprendono 61 specie di Passeriformi diffusi in tutto il mondo. Non sono presenti in Australia, Sudamerica, Madagascar e Polinesia. In Italia si distinguono due specie diverse di cince, quella bigia (Poecile palustris) e quella mora (Parus ater).
La cincia bigia
La cincia bigia è un piccolo uccello lungo poco più di 10 cm. Il piumaggio è scuro castano sul dorso e nero sul capo. Il ventre è invece bianco. Il becco è corto e le zampe sono grigio – nere.
Il suo habitat sono i boschi di latifoglie, ma spesso d’inverno si avvicina alle zone antropizzate e popola giardini e parchi. Diffusa in tutta Europa, in Italia è più presente al nord, in Trentino, Piemonte e Lombardia. Si ciba di piccole bacche, semi e frutta.

Una cincia mora
Nelle cavità di alberi depone a primavera 8-10 uova che sono covate da entrambi i genitori. Dopo solo due settimane, i piccoli sono già in grado di volare.
Una variante è la cincia bigia alpestre (Poecile mntanus) che, come dice il nome comune (e quello specifico) vive invece esclusivamente tra i 1400 e i 1800 m. sul livello del mare nei boschi di conifere. Molto simile alla cincia bigia, ha solo il capo leggermente più largo e tozzo.
La cincia mora
Si tratta della più piccola tra le cince, e vive quasi esclusivamente in montagna. Il nome comune è motivato dal ciuffo di piume nero che porta sul capo, solcato da una striscia bianca e che la rende facilmente distinguibile dagli altri uccelli suoi simili. Inoltre, sulla schiena il piumaggio può essere variopinto, con sfumature verdi o blu.
La sua diffusione è principalmente nelle regioni settentrionali della Penisola, ma è stata avvistata anche in quelle centrali e meridionali. La femmina fa una covata all’anno nelle aree più fredde, mentre arriva fino a tre covate nelle aree meridionali.