La cinciallegra (Parus major) è un uccello dell’ordine dei Passeriformi e della famiglia dei Paridi. Si tratta di un uccellino lungo circa una quindicina centimetri e attorno ai 20 g di peso. Si distingue per il colore giallo acceso del petto che contrasta con il nero del capo; le guance sono bianche. Una linea nera solca il piumaggio giallo, più spessa in genere nel maschio. Questo piccolo uccello è diffuso in tutta Europa fino all’Asia nell’area indiana e nel Nord Africa. In Italia esistono quattro sottospecie, di cui una specifica della sola Sardegna. Si tratta di un animale sedentario, che vive nei boschi non troppo fitti e nelle radure ai margini della vegetazione di latifoglie. In genere, predilige le basse altitudini (pianura e collina). Non teme la presenza dell’uomo e si adatta a vivere anche nei giardini e nei frutteti e nei parchi urbani. Non è una specie a rischio, grazie alla sua notevole prolificità e capacità di adattamento all’ambiente. Depone da 6 a 12 uova a inizio primavera (fino a giugno) nei buchi dei tronchi di alberi o dei muri.
Secondo alcuni studi finlandesi, le cinciallegre che vivono lontano da zone industriali hanno un piumaggio più giallo perché possono alimentarsi di bruchi dai quali ottengono sostanze coloranti gialle, bruchi decimati dall’inquinamento industriale. Sono quindi uccelli utili anche per monitorare la qualità dell’ambiente.
Si ciba prevalentemente di piccoli insetti, afidi, larve e ragni, ma si adatta anche a mangiare bacche o semi; come altri Paridi, per procacciarsi il cibo può estendere il suo territorio.
Diversi letterati descrissero l’eleganza della cinciallegra nelle loro opere, da Apollinaire a Dacia Maraini. Contrariamente alla credenza comune, Pascoli non si riferiva alla cinciallegra, ma alla cinciarella (La notte: “improvvisa cantò la cinciarella”).
Cinciallegra e cinciarella: differenze
Risulta facile confondere una cinciallegra con una cinciarella, in quanto sono uccelli pressappoco della stessa taglia e con colori simili. A essere precisi, la cinciallegra è leggermente più piccola.
Per distinguerle però basta osservare il capo: nella cinciarella è blu mentre nella cinciallegra è nero. Inoltre, la cinciarella presenta una riga nera proprio a livello degli occhi. Nella cinciallegra la linea nera sugli occhi è assente è il nero del capo passa direttamente al bianco attorno al becco. Nella cinciallegra la riga nera è presente più in basso e separa il bianco dal giallo del petto.

Nella cinciarella il capo è blu mentre nella cinciallegra è nero
Immagini

Una cinciallegra sulla riva di un corso d’acqua: si può apprezzare la bellezzza e l’eleganza del piumaggio

La banda nera che attraversa il petto nelle femmine è più stretta che nei maschi

La cinciallegra è un uccello che resiste molto bene alle basse temperature
Il canto della cinciallegra
Il canto della cinciallegra sembra obbedire a un linguaggio complesso e articolato; per esempio, la cinciallegra usa suoni differenti a seconda del predatore da affrontare, avvertendo i suoi simili nei dintorni circa il pericolo da affrontare (secondo una leggenda, la cinciallegra con il suo canto avvertirebbe le persone di un pericolo imminente).