La cornacchia nera (Corvus corone) è un uccello appartenente alla famiglia dei Corvidi, uccelli Passeriformi presenti in tutto il mondo con circa 130 specie; la cornacchia nera, uccello molto diffuso nelle zone euroasiatiche, è nota anche come cornacchia europea comune; non va confusa con la cornacchia grigia (Corvus cornix) che è molto più presente sul nostro territorio. Le due specie si possono considerare mutuamente esclusive in Europa e in Italia, con quella nera presente solo sull’arco alpino e quella grigia in tutto il Paese escluso l’arco alpino.Le cornacchie sono comunemente ritenute uccelli piuttosto intelligenti.
La cornacchia nera
La cornacchia nera è un uccello dal caratteristico nero lucente, è molto simile al corvo, ma la si può distinguere in quanto le sue dimensioni sono lievemente minori e perché sul becco non è presente la placca di colore bianco. Non è comunque per niente facile riuscire a distinguere gli esemplari giovani di cornacchie e corvi. Ha piume nere, ma dai riflessi iridescenti, anche il becco è nero ed è ricurvo all’apice; le ali sono piuttosto ampie e presentano delle sfrangiature sulla punta; la coda ha forma squadrata.
Nel nostro Paese questo uccello è particolarmente presente nelle zone montane e le popolazioni sono distribuite uniformemente lungo l’arco alpino e quello subalpino, anche se non mancano nidi a quote più basse.
In origine questo corvide era un uccello migratore, ma, probabilmente, le condizioni climatiche del nostro territorio, hanno contribuito nel corso del tempo a mutarne le abitudini, tant’è che adesso la cornacchia nera è considerata un uccello piuttosto “sedentario” che tende a vivere nelle stesse zone per tutto l’arco dell’anno.
È un uccello monogamo, nidifica sugli alberi costruendo un nido piuttosto grande fatto di muschio, fibre vegetali e ramoscelli; qui, nel corso del mese di marzo, depone cinque o sei uova che vengono incubate per una ventina di giorni; la prole viene assistita dai genitori per circa un mese.
L’alimentazione di questi uccelli è piuttosto varia; si cibano di frutti, tuberi, semi, pulcini, insetti e mangiano uovo e per questo motivo possono rappresentare un problema per la nascita di altre specie di uccelli.
Le cornacchie sono uccelli che si sono adattati ottimamente alla presenza dell’uomo e sono in grado di vivere anche nelle città senza particolari problemi, comunque non si avvicinano mai troppo alle persone.
Secondo le credenze popolari la cornacchia è simbolo di malaugurio e presaga di sventure.

Cornacchia (Corvus corone)
Il canto della cornacchia comune
La cornacchia grigia
La cornacchia grigia (Corvus cornix o Corvus corone cornix) è l’altra specie presente nel nostro Paese; si distingue con una certa facilità dagli altri uccelli della famiglia dei Corvidi per il suo piumaggio: il dorso e le parti inferiori sono di color grigio chiaro, mentre la testa, la gola, le ali e la coda sono di colore nero. Nero è anche il becco, robusto e lievemente ricurvo. Ne esistono quattro sottospecie.
È diffusa nella cosiddetta zona paleartica; nel nostro Paese è un specie stanziale. Nel mese di marzo inizia a costruire il suo nido ove poserà quattro o cinque uova che verranno covate per circa tre settimane.
I suoi comportamenti sono simili a quelli della cornacchia nera con la quale talvolta può riprodursi. Ciò che la caratterizza particolarmente è la sua grande capacità di adattamento agli habitat più disparati, dote che la distingue da diversi altri tipi di uccelli.

Cornacchia grigia (Corvus cornix)