Il corvo comune (Corvus frugilegus) è una delle poche specie europee appartenenti al genere Corvus; la famiglia di appartenenza è quella dei Corvidi, mentre l’ordine è quello dei Passeriformi. È un uccello di grandi dimensioni; la sua lunghezza, infatti, si aggira sui 45-50 cm; ha piume nere caratterizzate da riflessi metallici; quando è giovane è molto simile alla cornacchia nera (Corvus corona corone) e alla cornacchia grigia (Corvus corone) con le quali può essere facilmente confuso; lo distinguono la faccia biancastra, nuda, un becco più sottile e il volo più rapido. Da adulto è però un uccello inconfondibile. Gli esemplari maschi e femmine hanno pressoché lo stesso aspetto. Il becco del corvo comune adulto è nero con sfondo bianco (negli esemplari più giovani è invece coperto da piume), è lungo, robusto e lievemente piegato verso il basso.
La sua area di diffusione è molto estesa; vive nel continente europeo e nell’Asia centro-settentrionale; tende a spostarsi verso sud con l’arrivo della stagione invernale. Lo si può incontrare frequentemente nei pressi di campi coltivati e praterie. Nel nostro Paese lo si trova più frequentemente nelle zone collinari e nelle isole.
Il corvo è un uccello monogamo; sia gli esemplari maschi che le femmine partecipano alla costruzione del nido che viene preparato, piuttosto voluminoso, con dei ramoscelli. Su un albero possono esserci diversi nidi.
La femmina depone dalle due alle nove uova di color grigio bruno che coverà per circa due-tre settimane; il corvo maschio provvede a fornire il cibo alla femmina e ai piccoli che impareranno a volare dopo circa un mese.
L’alimentazione del corvo comune è costituita da coleotteri, molluschi, piccoli vertebrati, semi e vermi.

Corvo comune (Corvus frugilegus)
Il verso del corvo comune
Il corvo imperiale
Un esemplare interessante è il corvo imperiale (Corvus corax), anch’esso della stessa famiglia del corvo comune. È un uccello diffuso nella zona euroasiatica, in Nord Africa e nell’America Settentrionale; è uno degli esemplari più grandi della famiglia dei Corvidi (la sua lunghezza è di circa 65 cm; l’estensione alare è superiore al metro); ha un peso di circa 1,4 kg. Il piumaggio, liscissimo, è nero, dello stesso colore è il becco. Lo caratterizza un volo molto elegante e quasi del tutto rettilineo.
Nel nostro Paese il corvo imperiale è piuttosto raro, se non addirittura rarissimo, fatta eccezione per la regione Sardegna; è comunque presente anche in Campania e in Puglia.
Predilige le zone montane, le coste rocciose marittime e le grandi foreste d’alto fusto.
Nel mese di febbraio inizia la costruzione del suo nido, generalmente su pareti rocciose e sulle cime di alberi piuttosto alti in modo da renderli inaccessibili; le femmine vi depongono le uova agli inizi del mese di marzo. La covata consiste di circa 5-6 uova dal colore verdastro con macchie brunastre. I piccoli nati vengono nutriti dalla coppia con insetti, lombrichi, uccellini ecc.
Verso la fine di maggio o gli inizi di giugno i giovani corvi abbandonano il nido; quando arriva l’autunno iniziano a vivere in modo indipendente.
I corvi sono onnivori e mangiano tutto ciò che può essere inghiottito; l’indole è predatrice e attaccano anche mammiferi o uccelli più grandi.

Corvo imperiale (Corvus corax)