Il termine falco identifica un genere di uccelli rapaci appartenenti alla grande famiglia dei Falconidi. Le specie di falco sono veramente numerose e molte sono le differenze fra specie e specie, sia morfologiche sia nel comportamento predatorio; un esempio ci viene dalle dimensioni del gheppio americano (Falco sparverius), il cui peso si aggira sui 100 g, e la femmina del girfalco (Falco rusticolus) che può arrivare a pesare fino a due kg circa. Sono comunque molte le caratteristiche comuni a tutti i Falconidi, fra cui:
- capo abbastanza piccolo, occhi grandi e di colore scuro; striature scure sulle guance, becco robusto e molto arcuato dotato di una sporgenza molto tagliente sui margini del ramo superiore, narici arrotondate che presentano, solitamente, una leggera protuberanza.
- Corpo dalla linea aerodinamica, ali lunghe e appuntite.
- Coda solitamente lunga.
- Piumaggio formato da penne piuttosto dure, piedi robusti con dita lunghe, in particolar modo quelle centrali.
I falchi non costruiscono un nido, ma depongono e covano le loro uova, dal guscio giallo e con macchie brune, nei nidi abbandonati da altri uccelli, su spuntoni di roccia, in avvallamenti scavati nel terreno o all’interno di cavità presenti negli alberi.
Diversamente da quanto si registra in altre famiglie di uccelli, le femmine di falco hanno dimensioni superiori rispetto agli esemplari maschi; questa caratteristica sembra avere un ruolo importante nella suddivisione dei compiti; il peso più leggero, infatti, favorisce la maggiore velocità e quindi una maggiore efficienza nella caccia; il maschio quindi è quello che procura il cibo alla famiglia; i compiti della femmina, invece, sono quelli di covare le uova, assistere i figli nella crescita e difenderli da eventuali attacchi. Quando i figli sono autosufficienti, ma necessitano di una più abbondante alimentazione, anche la femmina si dedica alla caccia.
L’incubazione ha una durata di circa un mese; i piccoli delle specie minori trascorrono circa un mese nel nido, mentre quelle più grandi vi passano quasi due mesi.
La presenza del falco in Italia
Nel nostro Paese si possono osservare nove specie di falchi:
- falco sacro (Falco cherrug)
- lanario (Falco biarmicus)
- falco pellegrino (Falco peregrinus)
- falco della regina (Falco eleonorae)
- lodoloaio (Falco subbuteo)
- grillaio (Falco naumanni)
- gheppio comune (Falco tinnunculus)
- smeriglio (Falco columbarius)
- falco cuculo (Falco vespertinus).
Di questi, il falco forse più comune è il gheppio; uno dei rapaci più diffusi nei Paesi dell’Europa centrale; i gheppi nidificano e vivono nelle zone boschive, ma cacciano in aperta campagna. Si trovano anche nelle città, sui tetti degli edifici più alti, nutrendosi principalmente di passeri domestici e di storni.

Gheppio comune (Falco tinnunculus)
Il gheppio comune è caratterizzato da un volto molto particolare, noto come “volo a Spirito Santo”, nel corso del quale si mantiene immobile in aria, con piccoli battiti delle ali e tenendo la coda aperta a ventaglio, sfruttando il vento per mantenere la stabilità e osservare a terra in cerca di una preda.