Il fringuello (Fringilla coelebs) è un uccello dell’ordine dei Passeriformi e della famiglia dei Fringillidi. Il nome specifico latino (coelebs) significa celibe, con riferimento all’osservazione fatta da Linneo (che ha censito la specie nel 1758), sul fatto che le femmine lasciano soli i maschi all’inizio dell’inverno per migrare verso lidi più caldi. Il suo habitat naturale è molto vasto, comprendendo tutta l’Europa e grana parte dell’Asia e anche nel nord Africa orientale. Predilige i boschi misti ma è in grado di adattarsi anche ai parchi cittadini e alle aree urbanizzate. Oltre alla specie nominale (Fringilla coelebs coelebs), in Italia si trova anche quella caratteristica della Sardegna (Fringilla coelebs sarda). Le altre specie invece sono osservabili allo stato libero solo in altre aree terrestri, come il Fringilla coelebs gengleri (isole britanniche) e il Fringilla coelebs syriaca, diffuso dalla Turchia all’Iran. Questi fringuelli non sono da confondere con il fringuello alpino, nome comune di un uccello dello stesso ordine, ma di famiglie diverse. Il fringuello alpino, infatti fa parte della famiglia dei Passeridi.
Caratteristiche del fringuello comune
Il fringuello è un piccolo uccello che misura al massino 18 cm, con un’apertura alare di poco inferiore ai 30 cm. La specie presenta un forte dimorfismo sessuale, cioè maschi e femmine hanno aspetto del piumaggio decisamente diverso. Il maschio ha la fronte nera, con spalle e nuca grigio-azzurro. Per contrasto, il ventre è rosso che si schiarisce vicino alla coda. Le piume principali delle ali e la coda sono nere con bande bianche. Nella femmina, invece, il piumaggio è più omogeneo, sul verge-grigio, senza la presenza di aree rosse o azzurre. Alla fine del periodo dell’accoppiamento, i colori delle livree del maschio possono diventare più pallidi. Anche il colore del becco muta: nero o blu nel periodo degli amori, più chiaro o quasi bianco dopo l’accoppiamento e in inverno.

Un esemplare maschio di fringuello
Il fringuello è un uccello di fatto onnivoro: si ciba di vegetali, semi o bacche ma anche di piccoli insetti. È di fatto monogamo, e la coppia rimane stabile per molte stagioni; si possono avere fino a tre covate all’anno, in genere a partire da aprile, anche se il periodo degli amori può cambiare a seconda dell’area geografica. In genere la femmina depone quattro o cinque uova.

Un esemplare femmina di fringuello
Il fringuello alpino
Come detto, il fringuello alpino è un uccello tipico della montagna; è infatti detto anche fringuello delle nevi e il suo habitat è esteso solo nella zona paleartica (Europa, Asia al nord dell’Himalaya e Africa settentrionale). Lo si può trovare solo ad altitudini comprese tra 1400 e 3500 metri sul livello del mare. In Italia, si può osservare solo sulle Alpi e sull’Appenino centrale. Il colore del piumaggio è quasi interamente bianco, con il dorso e il capo grigio, nero e marrone.

Un esemplare di fringuello alpino sulla neve
A differenza degli altri fringuelli, è un uccello molto sociale e si riunisce in colonie e vola in stormi. Ha comportamenti simili al passero, con una notevole capacità di adattarsi alla presenza dell’uomo e un’alimentazione onnivora.
Il canto del fringuello
Il fringuello è conosciuto per il suo canto, con melodie complesse e ricche di abbellimenti, anche se più precisamente sono solo gli esemplari maschi che hanno un repertorio molto ricco, spesso dipendente dal territorio in cui vivono. Se volete ascoltarlo potete fare clic sul canto del fringuello.