Il frosone (Coccothraustes coccothraustes), è un uccello dell’ordine dei Passeriformi e della famiglia dei Fringillidi. Lo si può trovare in gran parte dell’Europa, Asia centrale e Nord Africa. In Europa è particolarmente presente nella penisola iberica, mentre in Italia lo si può osservare nelle regioni settentrionali e lungo tutto l’arco alpino, oltre che in Sardegna. Non è però facile vederlo, perché è un uccello molto schifo, che vive nei boschi e raramente, se non spinto dalla penuria di cibo, si spinge nei frutteti e nei giardini di campagna. Si comporta come uccello migratore nelle aree più fredde, quando in inverno si sposta al Sud.
Frosone maschio e femmina: caratteristiche
Il corpo è tozzo e non allungato, caratteristica tipica dei Fringillidi; il colore del piumaggio è bruno-verdastro, con sfumature grigie. Caratterista importante è la colorazione del becco nel maschio, che è giallastro in inverno ma assume la colorazione blu metallica al sopraggiungere della stagione dell’accoppiamento. Anche le ali sono bruno scuro ma solcate da una banda bianca.

Il frosone ha un becco di grandi dimensioni con cui frantuma le nocciole, i semi di acero, carpino e ciliegio selvatico.
Attorno al collo il maschio ha un collare grigio ed è nero attorno al becco e all’occhio. Il piumaggio della femmina ha una colorazione più uniforme tendente al grigio. Caratteristico di entrambi i sessi è il becco di grandi dimensioni.