Il gabbiano è un uccello di cui esistono diverse specie, tutte raggruppate nella sottofamiglia dei Larini (ordine dei Caradriformi e famiglia dei Laridi). Il gabbiano è considerato normalmente un uccello marino, ma alcune popolazioni si trovano anche lungo i laghi e, occasionalmente, anche nell’entroterra lungo corsi d’acqua, anche artificiali, e discariche urbane. In Italia, le specie più importanti sono il gabbiano comune e il gabbiano reale, mentre altri tipi di Larini sono stati raramente osservati, spesso solo di passo come il gabbianello, o in aree molto ristrette, come il gabbiano corallino (delta del Po e Comacchio) o il gabbiano roseo (nidificante solo dopo il 1979 in Sardegna).
Il gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus) è un uccello medio-grande, con una lunghezza che va da 33 a 39 cm, ma un’apertura alare che può raggiungere il metro.
Maschio e femmina hanno un piumaggio simile, con una dominanza di bianco e grigio. Negli esemplari più giovani il piumaggio può essere prevalentemente di colore marrone, con un tipico cappuccio bruno sul capo, mentre alcune specie cambiano leggermente i colori della livrea secondo la stagione dell’anno.
Le zampe sono grandi, gialle o rossicce.
Caratteristiche principali e habitat
Il gabbiano comune è ben distribuito in Europa; in Italia è ben presente su tutte le coste, ma anche sui laghi (specie presso il lago di Garda e quello di Como), le lagune venete e il delta del Po. Le colonie stanziali che nidificano sono poco popolose, mentre più importante è la presenza di colonie svernanti.

Gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus)
Aspetti caratteriali, alimentazione e riproduzione
Il gabbiano è un uccello sociale, chiassoso e allegro, la cui presenza è quasi impossibile che passi inosservata. Quest’uccello si ciba di pesci, ma anche di scarti alimentari, ratti e piccoli invertebrati. La stagione della riproduzione inizia a marzo e termina a luglio e prevede di solito solo una covata; la femmina depone da due o tre uova che cova per circa un mese. Dopo circa 40 giorni dalla schiusa i piccoli sono già in grado di volare.
Il gabbiano reale
Quando si parla di gabbiano comune, non è possibile non ricordare il suo parente più famoso, il gabbiano reale (Larus michahellis). Ha dimensioni notevolmente importanti, fino a quasi 60 cm di lunghezza e può raggiungere un’apertura alare di quasi un metro e mezzo, con un peso superiore al kg. Si distinguono per le zampe massicce color giallo oro, la livrea prevalentemente bianca (testa, corpo e coda), con ali grigie e un sottile anello rosso attorno all’occhio. Vicino al becco è visibile una macchia rossa.
In Italia, è diffuso lungo le coste delle isole e dell’Adriatico settentrionale, mentre le colonie sui laghi sono presenti solo dalla fine del secolo scorso. In questo secolo i gabbiani reali hanno iniziato anche a occupare le aree urbane umide e le discariche, dove prolificano, in assenza di predatori naturali.
Oltre a pesci, scarti alimentari e piccoli roditori, il gabbiano reale si ciba anche di altri piccoli uccelli, che cattura in volo o scova nei nidi.

Gabbiano reale (Larus michahellis)
Il verso del gabbiano
Il gabbiano garrisce e stride; il suo verso è uno schiamazzo o uno stridio molto insistente. Clicca sul link per ascoltare il canto del gabbiano comune. Clicca sul link per ascoltare il canto del gabbiano reale.