La ghiandaia (Garrulus glandarius) è un uccello dell’ordine dei Passeriformi e della famiglia dei Corvidi. È diffusa in tutta Europa, dalla Gran Bretagna, ala Scandinavia fino al sud della penisola iberica e l’area Mediterranea. Diffusa anche in Asia, nella zona del Caucaso. In Italia è presente in tutte le regioni, con la particolarità della Sardegna che ospita una sottospecie endemica, la Garrulus ichnuse. Il nome ghiandaia si riferisce alle sue abitudini alimentari: molto ghiotta delle ghiande, le stiva in buche nel suolo o nelle cavità degli alberi come provviste per la stagione fredda. In estate però si ciba anche di piccoli insetti, lucertole, larve e topi.
Si tratta di un uccello che può raggiungere i 37 cm di lunghezza per quasi due etti di peso. Il piumaggio è brillante con un colore beige rosato sui fianchi, con punta delle ali nere. Intorno all’occhio una banda nera contrasta con il capo grigio-bianco. Ai lati del becco ha un enorme “baffo” di piume nere.

La popolazione delle ghiandaie in Italia è considerata stabile, valutata in circa 300-500 coppie
La ghiandaia imitatrice
Alla ghiandaia viene spesso attribuito l’appellativo di imitatrice. Infatti, è in grado di imitare i canti e i versi di altri uccelli, anche con molta astuzia: sa infatti riprodurre il verso del gufo o della poiana, per ingannare i suoi predatori. Come molti altri corvidi, è facilmente addomesticabile e non rifugge il contatto con l’essere umano, con cui è in grado di instaurare legami duraturi.
La ghiandaia marina
La ghiandaia marina è un uccello di biologicamente assai diverso rispetto alla ghiandaia comune: infatti appartiene all’ordine dei Coraciformi e alla famiglia dei Coracidi. Si distingue per il piumaggio dal colore turchese e verde smeraldo del piumaggio. Abita le aree con clima caldo del globo, dall’Asia, al Medio Oriente al Nord Africa. In Italia nidifica in primavera e migra in Africa all’arrivo dell’inverno. In Italia predilige il clima caldo e assolato delle regioni meridionali, ma si trova anche in Toscana e in Emilia-Romagna.