Il lodolaio (Falco subbuteo) è un uccello dell’ordine dei Falconiformi e della famiglia dei Falconidi. È anche detto falco lodolaio o lodolaio euroasiatico, per distinguerlo da altre specie simili, come il lodolaio australiano, quello africano e quello orientale. Il nome comune è motivato dal fatto che le sue prede preferite sono le allodole. Questo rapace è diffuso in Asia e in Europa. In Italia è presente come uccello migratore, che al sopraggiungere del freddo migra nelle regioni calde dell’Africa sudorientale e Asia meridionale. Fa il nido specialmente nella pianura Padana, nell’area golenale del Po, mentre è meno diffuso nelle altre regioni.

La popolazione del falco lodolaio in Italia è stimata tra le 500 e le 1000 coppie
Il falco lodolaio – Caratteristiche
Il falco lodolaio ha una lunghezza attorno ai 30-35 cm e raggiunge l’apertura alare di circa 80 cm. I colori del piumaggio sono grigio ardesia sul dorso e ali e bianco sul ventre, solcato da striature con il sottocoda rossiccio. Il becco è a uncino ma è più piccolo rispetto ad altri falchi; è grigio-bluastro con una cera gialla (la cera è una formazione grassa alla base del becco). Non c’è sostanziale differenza nella livrea del maschio e della femmina, mentre i piccoli e i giovani hanno un colorito più bruno. La femmina, come per molti altri rapaci, è però più grande del maschio.
Come tutti i falchi è un predatore ma si ciba solo di uccelli in volo, che afferra con grande abilità.