Il marangone (Phalacrocorax aristotelis) è un uccello dell’ordine dei Suliformi e della famiglia dei Falacrocoracidi. Oltre alla specie nominale, si distinguono due sottospecie: la riggenbachi, presente nel Nord Africa, e la desmarestii, presente dal Mar Nero a tutta l’Europa meridionale, ed è la sottospecie presente in Italia. Le regioni in cui si trova più numeroso sono la Toscana e la Sardegna.
Il marangone dal ciuffo: caratteristiche
Il marangone viene spesso identificato anche come marangone dal ciuffo, per via del ciuffo di piume presente sul capo, che però è visibile soprattutto nel maschio nel periodo degli amori, e che quindi non è sempre ben evidente. Assai simile al cormorano, è però più piccolo di quest’ultimo (arriva a circa 75 cm di lunghezza), ha il becco più sottile e manca della “cera” arancione alla base del becco. Uccello acquatico, vive nei pressi di specchi d’acqua, laghi, fiumi o lungo le coste, che predilige in quanto meglio si adatta all’acqua salmastra. Il piumaggio è nero lucido, ma può presentare una zona biancastra sotto il collo e sul ventre; le zampe sono palmate.

Il marangone vive sulle coste dove trova il suo cibo preferito: i pesci
Costruisce di solito il nido in mezzo agli scogli delle coste. La femmina depone fino a tre uova che cova per un mese circa. Dopo lo svezzamento dei piccoli spesso il marangone si riunisce in stormi e si sposta alla ricerca di acque più ricche di cibo.
Quest’uccello, infatti, si ciba prevalentemente d pesci, che cattura abilmente grazie alle sue ottime doti di pescatore. Il marangone dal ciuffo è considerato una specie minacciata a causa del venir meno del suo habitat marino per l’inquinamento e lo sfruttamento delle coste.
Il marangone minore
Il marangone dal ciuffo non si deve confondere con il marangone minore (Phalacrocorax pygmeus) ancora più piccolo (raggiunge al massimo 50 cm di lunghezza), molto meno diffuso e presente in Italia nel delta del Po, nella laguna di Venezia anche se è stato osservato, occasionalmente, nelle risaie della Pianura Padana.