La pernice sarda (Alectoris barbara) è un uccello dell’ordine dei Galliformi e della famiglia dei Fasianidi. Il nome comune è dato dal fatto che questo tipo di pernice è presente principalmente in Sardegna, ma anche nel Nord Africa e a Gibilterra. In Sardegna, è diffusa in tutte le zone con eccezione dell’isola di Maddalena. Uccello gregario e stanziale, il suo habitat è la macchia mediterranea, pianure e colline aperte coperte da vegetazione bassa e rada.
Caratteristiche
Quest’uccello misura mediamente una lunghezza di 30-35 cm, con un peso che può raggiungere il mezzo chilogrammo. Molto simile alla pernice rossa come colore del piumaggio, ha le guance, il collo e il dorso grigi, con il petto rossiccio. Le ali sono bianche profondamente solcate da bande nere.

La popolazione della pernice sarda in Italia è stimata tra i 3.000 e i 10.000 esemplari.
Si ciba di vegetali, essenzialmente granaglie. In autunno e inverno conduce vita gregaria, ma durante l’accoppiamento la coppia, monogama, si separa dal gruppo; la femmina depone in una sola covata da dieci a sedici uova. I piccoli hanno il colore del piumaggio grigio con striature nere.
Caccia alla pernice sarda e allevamento
La pernice sarda è una specie cacciabile, anche se la caccia è stata in passato sospesa accogliendo le richieste delle associazioni che identificano nella pernice sarda una specie da tutelare. Viene anche allevata per supportare il ripopolamento e la reintroduzione dell’animale in ambiente selvatico o per la vendita a privati.
La popolazione è in diminuzione a causa anche dell’uso dei pesticidi in agricoltura, dal momento che la sua alimentazione si basa essenzialmente su semi di graminacee. È ghiotta anche di crassulacee (piante grasse) e di cardi.