Il piro piro è un uccello dell’ordine dei Caradriformi e della famiglia dei Caradridi. Si tratta di un uccello acquatico di dimensioni medie-piccole, di cui si distinguono diverse specie, come il piro piro piccolo (Actitis hypoleucos), il piro piro boschereccio (Tringa glareola) e il piro piro culbianco (Tringa ochropus).
Il piro piro piccolo
Quest’uccello si distingue per le dimensioni leggermente più contenute rispetto ai suoi simili: è lungo infatti circa 19 cm. Le parti superiori di dorso e ali sono color bruno-olivastro che contrastano con l bianco di addome e fianchi. Le ali sono barrate di bianco. In Italia è presente nelle regioni settentrionale, con prevalenza nel Veneto. È presente anche nelle aree costiere dell’Adriatico nelle regioni centrali. La sua dieta è a base di insetti e piccoli animali che riesce a trovare nell’acqua con il suo lungo becco. Caratteristiche sono le movenze quando si sposta nell’acqua, con un continuo ondeggiamento della coda in alto e in basso.
Un piro piro piccolo ha catturato una larva di libellula
Il piro piro boschereccio
Anch’esso originario delle aree artiche, nidifica nelle zone più settentrionali della terra, ma anche in Russia e Scandinavia. Vive nella tundra e ama i boschi di salici. In Italia lo si può osservare di passo mentre si sposta verso l’Africa equatoriale e tropicale, oppure, in misura minore, può svernare alle nostre latitudini. Come gli altri uccelli simili si nutre si insetti, lombrichi e ragni. Costruisce il nido in luoghi umidi vicino all’acqua. Il piumaggio è simile a quello del piccolo, anche se le barre sulla coda sono molto più sottili. In estate il piumaggio si fa più uniforme e le macchie bianche quasi scompaiono.

Il piro piro boschereccio nidifica in Scandinavia e Russia e in Italia è di passo
Il piro piro culbianco
Come dice il nome comune, si distingue per la coda bianca con tre barre nere all’apice. Lunga fino a 24 cm, ha un’apertura alare di 60 cm. Anche le parti superiore di dorso e ali, più scure, sono punteggiate di bianco. Durante il periodo della riproduzione il suo habitat è pe paludi fangose e le acque basse di paludi e stagni, mentre dopo la migrazione sverna in acque più profonde di laghi o fiumi nell’entroterra. Non è amante delle acque salmastre e raramente lo si può vedere presso la costa.
Il video
Se volete osservare il curioso incedere di un piro piro piccolo nel suo habitat, cliccate sul link.