Il pollo sultano (Porphyrio porphyrio) è un uccello dell’ordine dei Gruiformi e della famiglia dei Rallidi. Tra gli uccelli di questa famiglia, ha dimensioni ragguardevoli (lunghezza di fino a 50 cm, con un’apertura alare di circa 90-100 cm). A differenza di altri trampolieri ha il corpo molto più tozzo, gambe più corte e becco meno pronunciato, anche se forte e spesso. L’area di diffusione del pollo sultano è l’Europa meridionale e l’Africa settentrionale. Come tutti i Rallidi, ama gli stagni, le paludi, i luoghi umidi e fangosi racchiusi da una bassa ma folta vegetazione di giunchi e canneti. Un tempo estinto in Italia il pollo sultano è tornato nidificare in Sicilia grazie a un progetto di reintroduzione in natura
Caratteristiche
Quest’uccello è veramente inconfondibile: ha un piumaggio colo blu-turchese con sfumature color porpora, una un grosso scudo rosso sopra il becco (anch’esso rosso). Il sottocoda è bianco. Maschio e femmina hanno un piumaggio simile, ma la femmina è leggermente più piccola (arriva fino a 800 g di peso, contro il kg del maschio). I giovani esemplari hanno un colorito più spento del piumaggio. Le zampe sono robuste e rosse, con dita palmate per facilitare lo spostamento in acqua. La sua alimentazione è onnivora: si ciba infatti di vegetali, fiori e foglie, ma anche di piccoli animali acquatici.

Il pollo sultano è stato reintrodotto in Sicilia all’inizio di questo secolo. Oggi la popolazione è stimata in circa 450-600 coppie
Vive nei canneti e nelle aree fangose e paludose, dove costruisce il suo nido sull’acqua, collegandolo alla riva con una passerella fatta di giunchi e rami. La riproduzione può avvenire tutto l’anno: la femmina depone da tre a sei uova che sono covate dai genitori o da tutti gli individui della comunità. Il pollo sultano, infatti, è un animale gregario. I piccoli sono in grado di lasciare il nido dopo pochi giorni, ma rimangono con i genitori per qualche settimana.
Il video
Se volete osservare un pollo sultano nel suo habitat, cliccaate sul link.