La sterna è un uccello dell’ordine dei Caradriformi e della famiglia dei Laridi. In realtà esistono ben tredici specie diverse tra le quali ricordiamo quelle della fauna italiana, la sterna codalunga o sterna artica (Sterna paradisea) e la sterna comune (Sterna hirundo). Di altri generi, ma della stessa famiglia, sono invece la maggiore (Hydroprogne caspia) e la zampanere (Gelocheledon nilotica).
Caratteristiche della sterna comune
L’area di diffusione è molto vasta e comprende Europa, Asia, Africa e America settentrionale e centrale. LE specie nidificanti in Europa e in Italia trascorrono l’inverno in Africa. In Italia quindi la si può osservare come nidificante o di passo, raramente passa l’inverso sulla nostra penisola. Il suo habitat durante il periodo riproduttivo sono le coste e gli scogli delle isole e all’interno, sulle rive dei fiumi.

La sterna è considerata una specie minacciata e quindi specie protetta dalle varie Convenzioni europee sulla conservazione degli uccelli selvatici
Quest’uccello è lungo circa 31-35 cm con un’apertura alare di 80-84 cm. cm. Il piumaggio ha due livree: una estiva e una invernale. In estate, il piumaggio è tutto bianco con eccezione del capo completamente nero e il dorso con sfumature grigio-azzurre. In inverno le parti nere si restringono e la fronte diventa bianca. IL becco è rosso con l’apice nero. Le zampe sono rossicce.
Il periodo riproduttivo va da maggio ad agosto. Nel rituale di accoppiamento, il maschio seduce la femmina portando un pesce nel becco. La femmina depone fino a quattro uova su nidi galleggianti o poco lontani dall’acqua.
La sterna artica o codalunga
Rispetto a quella comune, si differenzia per il capo nero (senza differenze tra estate e inverno) il colore grigio di fianchi, dorso e addome. Particolarmente lunghe sono le sue migrazioni capaci di coprire distanze tra l’Antartide e il Sudafrica; secondo alcuni studiosi, si tratta dell’uccello con la maggiore distanza migratoria (quasi 90.000 km l’anno). Come dice il suo nome comune, il suo habitat principale sono le terre dell’Artico e sub-artiche.
Il verso della sterna comune
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