La taccola (Coloeus monedula) è un uccello dell’ordine dei Passeriformi e della famiglia dei Corvidi. È affine quindi al corvo e alla cornacchia. Si distingue da questi per il contrasto collo leggermente più chiaro, grigio, e per gli occhi color azzurro. Questa caratteristica è molto rara: infatti si calcola che solo il 10% dei Passeriformi ha l’iride colorato. Il colore celeste poi difficile da osservare negli altri uccelli. Il nome specifico latino, monedula, significa letteralmente mangiatrice di monete, per allude alla sua attrazione per gli oggetti luccicante, che condivide con altri corvidi, come la gazza. L’area di diffusione è essenzialmente Europa, Asia e Australia. Il suo habitat sono i campi aperti e le praterie al limitare di boschi con vegetazione non troppo fitta. Vive anche in luoghi antropizzati condividendo il territorio con altri Corvidi o altre specie e non è per nulla diffidente nei confronti dell’uomo. La tradizione popolare la considera un uccello bene augurante; si credeva che quando si posa sul tetto di una casa, vi entreranno ospiti graditi.
Caratteristiche della taccola
Quest’uccello è lungo circa solo 30-39 cm ed è uno dei Corvidi più piccoli. Si nutre di insetti e lombrichi che trova ruspando nel terreno. È molto opportunista e si ciba anche dei resti del cibo umano. Ha un comportamento gregario e vive anche in comunità miste di altri corvidi o uccelli.

La taccola vive in comunità con un’organizzazione gerarchica rigida e sono uccelli molto socievoli.
La taccola è una specie monogama: il nido è costruito in mezzo ai sassi o negli anfratti dei muri a due-tre metri d’altezza. I mesi di riproduzione sono aprile e maggio, in cui la femmina depone fino a quattro uova.