L’alano è una razza canina di grossa taglia originaria della Germania; i suoi avi cacciavano cinghiali e cervi o erano cani da guardia della nobiltà tedesca. L’alano è una razza canina appartenente al gruppo 2 (cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri), collocata nella sezione 2A (molossoidi), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Pur essendo un cane di grossa taglia ha una figura snella e alquanto slanciata. È considerato un cane estremamente elegante, tant’è che per molti è considerato il molosso per eccellenza. Un curioso appellativo con il quale è spesso chiamato è Apollo dei cani. Tale appellativo è dovuto al fatto che moltissimi lo considerano un cane dalla bellezza straordinaria. Curioso il fatto che nonostante la riconosciuta origine germanica dell’alano attuale, molti lo indichino utilizzando il termine Danese o la locuzione Grande Danese. Sembra che tale (erroneo) modo di definirlo sia dovuto a una tavola disegnata da un naturalista francese, Georges Buffon, che chiamò il cane Grand Danois. Altri autori ipotizzano che l’errata denominazione derivi dal fatto che l’alano era un cane estremamente diffuso in terra danese. Il nome in inglese della razza è Great Dane.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio alano

Il mantello può avere diverse colorazioni: arlecchino, blu, nero, fulvo, merle, platten e tigrato
Carattere dell’alano
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 2
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 8
- Tolleranza agli estranei: 8
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 6
- Salute: 7
- Intelligenza: 6
- Tendenza ad abbaiare: 2
- Necessità di esercizio fisico: 9
- Adattabilità in appartamento: 1
- Tolleranza alla solitudine: 2
- Tolleranza ai climi freddi: 4
- Tolleranza ai climi caldi: 6
- Facilità di toelettatura: 9
- Facilità all’addestramento: 8
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 5
- Tolleranza alla fatica: 8
Caratterialmente parlando, l’alano viene considerato un cane estremamente fedele e sensibile; l’attaccamento al suo amico uomo rasenta quasi la morbosità; cerca spesso il contatto con i suoi conviventi, ma conscio della sua mole non indifferente è sempre attento a non causare danni né alle cose né alle persone. Vista la sua bontà caratteriale, molti erroneamente ritengono che l’alano sia perfettamente in grado, nonostante la mole, di vivere anche in appartamenti piccoli, sempre che lo si porti a passeggio spesso e con regolarità. L’alano si attacca enormemente ai bambini, ma, sempre considerando la sua mole, occorre una certa attenzione se questi sono particolarmente piccoli.
Raramente l’alano abbaia senza motivo; lo fa solo infatti nel caso in cui percepisca la presenza di un pericolo di una certa gravità sia per minacce altrui sia per comportamenti che possono recar danno a coloro che lui ritiene essere sotto la sua custodia.
Come molti cani di grossa taglia, l’alano è molto delicato dal punto di vista della salute. Deve essere tenuto in forma, nutrito adeguatamente e correttamente e deve essere fatto vivere in ambienti sicuri e salubri. Nonostante il buon carattere, è una razza che necessita di una socializzazione precoce.
L’alano non è un cane per persone sedentarie; è giocoso ed è necessario che venga spesso fatto giocare e passeggiare. Deve essere ben educato fin dai primi momenti perché tende a essere molto espansivo e questa sua espansività può essere talvolta causa di qualche problema.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di Alano sono state 853
Caratteristiche fisiche dell’alano
Testa: La testa dell’alano è allungata e stretta; il muso è ben pieno e le labbra sono notevoli. L’attaccatura delle orecchie è alta; in alcuni casi esse vengono tagliate lunghe e appuntite. Il tartufo, largo e voluminoso, è scuro e deve essere posto sulla medesima linea della canna nasale. La dentatura è allineata in modo regolare, deve essere completa e ben sviluppata. La chiusura è a forbice. Il collo ha l’attaccatura alta: è lungo, asciutto e muscoloso.
Altezza e peso: nei maschi l’altezza deve essere almeno 80 cm, mentre nelle femmine si devono raggiungere perlomeno i 72 cm. Il peso può oscillare dai 45 ai 55 kg.
Corpo: il tronco è costruito nel quadrato; al garrese l’altezza deve essere pressoché pari alla lunghezza del tronco. Il dorso è corto e il ventre rialzato. La pelle ben aderisce al corpo in ogni sua parte.
Arti: gli arti dell’alano sono appiombo, muscolosi e forti e la muscolatura deve risultare ben sviluppata ed evidente in ogni parte.
Coda: la coda, che ha l’attaccatura alta, deve arrivare all’altezza dei garretti posteriori.
Pelo: il pelo ha una lunghezza uniforme in tutto il corpo; è liscio, fitto e ben lucido.
Il mantello può avere diverse colorazioni:
- Arlecchino bianco e nero – Il fondo del mantello è bianco puro, (possibilmente senza moschettature) con macchie nero lacca (di altri colori sono difetti) con contorno strappato ben posizionate su tutta la superficie del corpo.
- Blu – Mantello di colore blu acciaio puro, con eventuali macchie bianche al petto e ai piedi.
- Fulvo – Colore del mantello che va dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso. Pregiata la maschera nera. Viene considerato un difetto la presenza di piccole macchie al petto e ai piedi.
- Merle – Mantello parzialmente grigio con sfumature nere.
- Nero – Mantello di colore nero lacca con possibili macchie bianche.
- Platten – Il mantello è completamente bianco con la testa nera, parzialmente o completamente; è giudicato con i neri.
- Tigrato – Il mantello ha lo stesso colore di base del fulvo, ma presenta striature nere molto regolari, nettamente disegnate, parallele alle costole.
Fra i difetti più ricorrenti si ricordano il prognatismo, l’enognatismo, la convergenza e la divergenza degli assi cranio-facciali, il criptorchidismo, il monorchidismo, la spalla dritta, le misure fuori standard ecc.
Alano: salute e vita media
L’aspettativa di vita dell’alano non è purtroppo fra le più lunghe, ma se si osservano scrupolosamente le indicazioni sopra citate questo simpatico cane può giungere in buona salute ai 12 anni di età. In realtà, come spesso accade per le razze più grandi, la vita media viene espressa con un errore statistico evidente, indicando un intervallo (ma allora che media è?), forse per non “spaventare” chi è orientato alla razza. La vita media dell’alano è di 8,5 anni.
Fra le patologie più frequenti dell’alano ricordiamo la displasia dell’anca, le patologie dell’occhio, la torsione dello stomaco e le cardiopatie (cardiopatie dilatative, difetti alle valvole). Sembra inoltre una razza dove è maggiore la probabilità di sviluppare una forma di cancro alle ossa, l’osteosarcoma.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia medio-alta e varia fra i 750 e i 1.400 euro.
La storia della razza
L’alano è un cane le cui origini, secondo diversi studiosi, sono molto antiche. C’è chi ipotizza che le prime immagini di antenati di questa razza canina risalgano ai tempi dell’antico Egitto; altri ritengono che l’alano, o comunque un cane che può essere identificato come capostipite della razza, sia citato in alcuni testi di letteratura cinese risalenti a un migliaio di anni a. C.
Molti altri studiosi ritengono invece che l’antenato atavico dell’alano sia il cosiddetto Molosso del Tibet (anche Mastino del Tibet); comunque sia, le tesi sulle sue origini sono le più disparate; fra quelle più gettonate c’è anche quella che gli antenati di questo cane fossero da ricercarsi nei molossi che accompagnavano nelle sue migrazioni gli Alani, un popolo nomade di origine iraniana.
Moltissimi autori concordano comunque sul fatto che l’alano attuale abbia come luogo d’origine la Germania, Paese al quale viene riconosciuto il merito della selezione e dell’identificazione delle caratteristiche di questo cane. Fu in Germania (1888) che fu fondata una società (il Deutscher Doggen Club) che aveva come scopo la tutela della razza. Il primo standard della razza risale all’anno 1891. In Italia la presenza sicura degli alani sembra risalire ai primissimi anni del XX secolo.