Il basenji è un cane di taglia medio-piccola originario della Repubblica Democratica del Congo; è noto come “il cane che non abbaia”; in effetti ha un vocalizzo molto particolare a causa della conformazione della laringe ed emette un verso che ricorda lo yodel dei tirolesi. Il basenji è una razza canina appartenente al gruppo 5 (cani tipo spitz e tipo primitivo); collocata nella sezione 6A (tipo primitivo), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Il basenji è conosciuto anche con il nome di terrier del Congo o cane di Cheope.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio basenji

Basenji
Il carattere del basenji
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 8
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 9
- Tolleranza agli estranei: 7
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 9
- Salute: 5
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 2
- Necessità di esercizio fisico: 9
- Adattabilità in appartamento: 10
- Tolleranza alla solitudine: 2
- Tolleranza ai climi freddi: 2
- Tolleranza ai climi caldi: 8
- Facilità di toelettatura: 8
- Facilità all’addestramento: 3
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 9
- Tolleranza alla fatica: 6
Il basenji ha una caratteristica che lo distingue, non abbaia quasi mai, emette un vocalizzo particolare che assomiglia più a un canto tirolese che a un abbaio, questo perché ha tratti fisiologici particolari del ventricolo faringeo che rendono quasi unico questo cane.
Il basenji ama molto la compagnia e tollera poco la solitudine, quindi tende a vendicarsi se lasciato solo per troppo tempo, ha bisogno di tenere tutto sotto controllo e questo lo porta a scegliere sempre sedie e poltrone alte, da cui poter osservare tutto quello che gli accade intorno. Richiede continui stimoli e reagisce male alla noia, sfrutta ogni occasione per giocare e muoversi, è un cane vivace e indipendente dotato di una forte personalità, ma anche affettuoso ed equilibrato e ama giocare con i bambini ed è di piacevole compagnia. Il suo portamento fiero e il suo carattere diffidente con gli estranei lo rendono anche un buon cane da guardia.
L’educazione di un basenji deve essere ferma e non troppo permissiva essendo un cane abbastanza testardo e cocciuto ma anche dolce e affettuosa data la sua sensibilità. Il basenji ha bisogno di socializzazione e formazione precoci. Occorre addestrarlo con gentilezza e coerenza, usando rinforzi positivi che includono ricompense alimentari e lodi. Un basenji che è stato trattato duramente diventerà semplicemente più testardo e meno disposto a eseguire gli ordini.
Si adatta alla vita in città purché faccia lunghe passeggiate, perfetto per vivere in casa essendo un cane molto pulito, fa la sua toeletta come un gatto, a cui spesso viene paragonato sia per la pulizia, sia per il suo modo si acciambellarsi su sedie e divani, detesta stare sotto la pioggia, non è quindi un cane che si presta alla vita in giardino.
Il basenji è assai simile ai segugi: ciò significa che è intelligente e indipendente, ma anche affettuoso e attento. Può essere distaccato con gli estranei e non ci si dovrebbe fidare di gatti o altri piccoli animali a meno che non sia cresciuto con loro e si è sicuri che li riconosce come membri della famiglia.
Non è una razza che necessita di molte cure: è bene spazzolare i denti almeno due o tre volte alla settimana per rimuovere l’accumulo di tartaro e i batteri che si annidano al suo interno
I basenji non sono noti per essere particolarmente affezionati ai bambini, ma con il loro alto livello di energia, possono essere buoni compagni per i bambini più grandi.
Caratteristiche fisiche del basenji
Il basenji è un cane aristocratico dalla costruzione leggera ed elegante, molto aggraziato, dalla pelle morbidissima e dall’andatura facile e vivace.
Testa: piatta ben cesellata con lo stop leggero, sottili rughe sulla fronte e mascelle forti. Occhi a mandorla scuri e disposti obliquamente. Orecchie piccole e appuntite, erette e leggermente a cappuccio, di consistenza fine.
Corpo: ben proporzionato, con collo forte e ben tornito, torace disceso con costole curvate, dorso corto e diritto, rene corto e fianco ben marcato.
Arti: lunghi con ossatura sottile, piedi piccoli, stretti e compatti con dita arcuate.
Coda: con attaccatura alta, arrotolata stretta e portata contro la grotta.
Pelo: sottilissimo, corto, lucido e fitto. Il mantello prevede varie colorazioni, tra cui nero puro e bianco, rosso e bianco, nero focato e bianco; con spot fuoco sopra gli occhi e maschera color fuoco, fulvo e bianco. Bianco sui piedi, sul petto e sull’estremità della coda.
Altezza e peso: maschio altezza ideale sui 43 cm al garrese con un peso di 11 kg, femmina altezza ideale 40 cm al garrese con un peso di 9,5 kg.
Basenji: salute e vita media
Il basenji grazie alle sue origini è un cane abbastanza robusto con una vita media di 12-13 anni. Molti problemi di carattere ereditario possono però derivare dalla stretta consanguineità nella riproduzione, visto il ridotto numero di esemplari di origine, dobbiamo quindi fare attenzione durante l’acquisto. Infatti il basenji è una razza soggetta a sviluppare la sindrome di Fanconi, una malattia renale che altera il metabolismo di zuccheri e proteine. I segni includono sete eccessiva, minzione eccessiva e livelli elevati di glucosio nelle urine. Di solito viene diagnosticato nei cani di età compresa tra 4 e 7 anni. La sindrome di Fanconi era considerata fatale, ma un nuovo modo di gestire la malattia ha aumentato l’aspettativa di vita dei cani con questa malattia.
La razza è soggetta anche alla malattia intestinale sistemica immunoproliferativa: comunemente nota come malassorbimento, questa condizione è simile alla malattia dell’intestino irritabile negli esseri umani.
La carenza di piruvato chinasi (anemia emolitica) è una condizione genetica in cui i basenji colpiti hanno due geni difettosi per la produzione di piruvato chinasi, un enzima necessario per mantenere sani i globuli rossi. I basenji con questa malattia di solito non vivono molto oltre il secondo anno.
La razza è soggetta anche a ipotiroidismo e alcune malattie dell’occhio (coloboma, atrofia progressiva della retina), a ernia ombelicale e displasia dell’anca, entrambe ereditarie e presenti dalla nascita.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di basenji sono state 92
Il prezzo dei cuccioli
Il basenji non è un cane particolarmente diffuso in Italia, per questo il suo prezzo di acquisto è molto alto, parliamo di circa 2.000 euro.
La storia della razza
Il basenji, dal nome di un’etnia pigmea che significa “abitanti della Savana”, originario del Congo, è una delle più antiche razze del mondo, i suoi antenati, il tesem e il levriero egizio, sono rappresentati nelle tombe dei faraoni egiziani.
La sua morfologia ricorda in miniatura quella del podenco ibicenco, suo stretto parente.
In Africa è utilizzato come guida nella Savana o nelle foreste, come cane da caccia di piccola selvaggina e guardiano dei villaggi. Verso il 1930 fu importato in Gran Bretagna e verso il 1940 negli Stati Uniti, dove è molto diffuso. Fu introdotto in Francia nel 1966 e dal 1991, data di creazione del Club, il suo successo è in continuo aumento.
Un nome per il mio basenji
- Erika Sperzaga
- Educatrice cinofila
- Tel- 349-440.89.45