Il beagle è una razza canina di taglia media originaria dell’Inghilterra; la razza fu principalmente sviluppata per la caccia alla lepre (beagling); è un cane con un senso dell’olfatto particolarmente sviluppato e dalle spiccate capacità venatorie. Il beagle è una razza canina appartenente al gruppo 6 (segugi e cani per pista di sangue), collocata nella sezione 1A (cani da seguita), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Il beagle è un cane dalle origini molto antiche; alcuni ritengono di poter addirittura identificare dei cani beagle nei segugi descritti in alcune opere dello scrittore greco Senofonte.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio beagle

Il beagle è un cane da caccia e ama moltissimo correre e giocare all’aria aperta
Il carattere del beagle
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 6
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 10
- Tolleranza agli estranei: 9
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 8
- Salute: 4
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 9
- Necessità di esercizio fisico: 8
- Adattabilità in appartamento: 7
- Tolleranza alla solitudine: 3
- Tolleranza ai climi freddi: 3
- Tolleranza ai climi caldi: 8
- Facilità di toelettatura: 8
- Facilità all’addestramento: 3
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 10
- Tolleranza alla fatica: 9
Il beagle è un cane dall’indole decisamente allegra ed è sicuramente dolce e tranquillo, ma è bene sapere che i primissimi approcci possono non essere semplicissimi data la grande reattività del cucciolo di beagle a tutti gli stimoli esterni. Da esploratore instancabile qual è, può essere faticoso da gestire nei primi periodi di convivenza familiare; è comunque un cane molto intelligente e, dopo un breve periodo di “rodaggio”, sa inserirsi tranquillamente in qualsivoglia ambiente.
Il beagle è un cane dalle spiccate attitudini venatorie anche se in Italia, diversamente da Francia e Inghilterra, è meno utilizzato in questo senso; nel nostro Paese infatti il suo ruolo è soprattutto quello di cane da compagnia.
Il beagle ama moltissimo i bambini e adora giocare a lungo con loro e non vi è nessun problema a lasciarli insieme da soli; è però consigliabile la presenza di un adulto nel caso i bambini siano ancora troppo piccoli e dall’equilibrio ancora instabile; il beagle infatti, data la sua innata irruenza, potrebbe causare la loro caduta; si consideri inoltre che i cuccioli di beagle hanno denti da latte abbastanza aguzzi e potrebbero graffiare i bambini di tenerissima età.
La scelta del sesso dipende da quello che cerchiamo nel nostro cane; se lo si vuole acquistare anche per scopi sportivi è consigliabile orientarsi verso il maschio, più difficile da addestrare, ma senz’altro più robusto e prestativo; se invece lo si acquista per compagnia oppure è la prima volta che si acquista un cane è preferibile scegliere un soggetto di sesso femminile, più docile e più facilmente addestrabile.
Le caratteristiche fisiche del beagle
Testa: è moderatamente lunga, senza rughe; nelle femmine i tratti sono più dolci. Il cranio è moderatamente largo, lo stop è ben definito, le labbra sono pendenti, ma non in modo eccessivo. Il tartufo è largo, viene preferito nero, ma è consentita una pigmentazione meno decisa quando il cane è di colore più chiaro. Gli occhi sono moderatamente grandi, di colore nocciola scuro. Le orecchie sono lunghe e con le estremità arrotondate.
Le mandibole devono essere robuste e devono chiudersi perfettamente a forbice; il collo è abbastanza lungo, arcuato e con una leggera giogaia.
Corpo: le costole devono essere robuste e ben arcuate; il rene è potente e non eccessivamente arcuato.
Arti: per quanto riguarda gli arti anteriori, lo standard prevede spalle bene inclinate, anteriori diritti, robusti e con l’ossatura rotonda. Gli arti posteriori sono muscolosi, angolati, i garretti sono corti e paralleli se visti posteriormente. La coda è robusta e abbastanza lunga, con folto pelo, specialmente verso l’interno.
Coda: di buon spessore, è abbastanza lunga.
Pelo: il pelo è corto e impermeabile. Nel beagle è ammesso ogni tipo di colore, eccezion fatta per il color fegato.
Altezza e peso: è un cane di taglia medio-piccola: lo standard prevede un’altezza al garrese compresa fra i 33 e i 40 cm; lo standard statunitense fa eccezione dal momento che l’altezza massima prevista è di 37,5 cm. Il peso va dai 13 ai 17 kg.
I difetti che ricorrono maggiormente nei cani di razza beagle sono il prognatismo, l’enognatismo, il criptorchidismo, il monorchidismo, le misure fuori standard, uno stop eccessivamente accentuato, occhi troppo piccoli, tartufo depigmentato, coda troppo lunga ecc.

Nel 2019 all’ENCI le iscrizioni di beagle sono state 1318
Beagle: salute e vita media
La razza è soggetta ad alcune patologie di carattere ortopedico che riguardano i dischi intervertebrali, che possono comprimere il midollo spianale e causare dolore, perdita di sensibilità fino alla paralisi. Altre patologie ortopediche sono la displasia dell’anca e la lussazione della rotula. La razza è soggetta anche ad alcune patologie dell’occhio, come il glaucoma (che può essere ereditario o acquisito in seguito a un processo infiammatorio o a un trauma) e l’atrofia progressiva della retina.
Il beagle può essere soggetto anche a ipotiroidismo e a epilessia. Inoltre, può essere affetto da nanismo, una condizione in cui il cane è più piccolo del normale. Questa condizione può o non può essere accompagnata da altre anomalie fisiche, come gambe estremamente corte.
Interessa questa razza la cosiddetta sindrome del beagle cinese (CBS): questa è una condizione caratterizzata da un cranio largo e occhi obliqui. Il cane cresce normalmente altrimenti. Abbastanza spesso, i cani con CBS hanno problemi cardiaci e anomalie delle dita dei piedi.
La vita media di un beagle è di 10-15 anni.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia media e varia fra i 600 e i 1.000 euro.
La storia della razza
Nel corso del tempo, il beagle è stato introdotto in moltissimi Paesi del continente europeo e, in generale, ha riscosso un notevole successo; in terra francese, per esempio, quella dei beagle risulta essere la razza canina di maggior popolarità. Nella sua terra di origine, la Gran Bretagna, l’allevamento dei beagle avviene per due scopi; si allevano, infatti, beagle da caccia e beagle da esposizione e compagna. Nel nostro Paese la sua diffusione è avvenuta soprattutto nell’ultimo ventennio; generalmente lo si sceglie come cane da compagnia.
Il termine beagle venne usato dal cantastorie gaelico Ossian nel III secolo dopo Cristo per indicare dei segugi di piccola taglia utilizzati per cacciare la piccola selvaggina. Dopo questo primo riferimento, per moltissimo tempo non si trovano altre citazioni scritte che possano riferirsi alla razza. Vi è un riferimento a “piccoli segugi” nelle Leggi Forestali che il Re Canuto promulgò nei primi anni dell’XI secolo, ma non siamo certi che ci si riferisca ai beagle. Si deve attendere il XV secolo per ritrovare una citazione dedicata agli antenati di questo cane. La grande fama e l’eccezionale diffusione della razza beagle si devono con grande probabilità alla passione che di essa aveva la figlia del re inglese Enrico VIII, Elisabetta I. Elisabetta I, che amava moltissimo questo tipo di cane, selezionò una varietà estremamente piccola, 10 pollici di altezza al garrese (26,4 cm), che, in suo onore, venne chiamata Beagle Elisabeth; questa varietà veniva identificata anche con altre terminologie (Dwarf Beagle, Gloves Beagle o anche Pocket Beagle).
Il primo standard della razza classica risale al 1890 e in esso si faceva anche menzione della varietà creata dalla futura regina d’Inghilterra, varietà che però è lentamente scomparsa tant’è che lo standard attuale, risalente al 1987, non lo cita.