Il bichon frisé è una razza canina di piccola taglia di origine europea (è questione ancora oggi dibattuta il preciso Paese di provenienza). Era particolarmente apprezzato dalla nobiltà spagnola ed era l’animale da compagnia preferito della famiglia reale. Il bichon frisé è una razza canina appartenente al gruppo 9 (cani da compagnia), collocata nella sezione 1A (bichons e affini), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Il bichon frisé (o, più correttamente, à poil frisé) una delle razze canine più apprezzate fra i cani da compagnia, anche se meno noto dei suoi “cugini” come il maltese o il bolognese. Il nome in inglese della razza è Bichon Frise.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio bichon frisé

Il bichon frisé è un cane di piccola taglia, ben proporzionato tra larghezza e altezza del corpo e con la forma della testa leggermente incassata.
Carattere del bichon frisé
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 10
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 8
- Tolleranza agli estranei: 10
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 8
- Salute: 8
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 4
- Necessità di esercizio fisico: 5
- Adattabilità in appartamento: 10
- Tolleranza alla solitudine: 3
- Tolleranza ai climi freddi: 6
- Tolleranza ai climi caldi: 7
- Facilità di toelettatura: 3
- Facilità all’addestramento: 9
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 3
- Tolleranza alla fatica: 7
Il bichon frisé è considerato il perfetto cane da compagnia: sempre allegro e vivace, si affeziona in modo viscerale al suo padrone, Molto brillante, necessita sempre di attenzioni ed è in grado di movimentare la quotidianità grazie alla sua allegria. Per questo è poco adatto a persone anziane poco attive o a chi è fuori casa molte ore al giorno. Molto adatto alla compagnia dei bambini, è gioviale e affabile anche con gli estranei.
Oltre alle indicazioni comuni per ogni cucciolo (educazione a rispondere al nome e ai principali comandi come “resta”, “lascia” e simili), il bichon frisé è bravo a imparare giochi da fare insieme al padrone, visto il suo carattere brioso e sempre pronto ad appagare la sua curiosità.
Vista le sue vivacità e intelligenza, al pari del barboncino, con cui condivide molti tratti del carattere, occorre fare attenzione a fornire un’educazione gentile, ma ferma, per evitare che la sua irruenza vada fuori controllo e finisca per essere un cane poco gestibile.
L’aspetto più critico nella cura del bichon frisé è la toelettatura. Anche se non si ha intenzione di portarlo alle mostre canine, il suo pelo folto necessita di una cura particolare (si consiglia di rivolgersi a un professionista in toelettatura di cani), da un minimo di due fino a un massimo di sei volte l’anno. Deve essere lavato regolarmente per evitare che il pelo si macchi. Va prestata particolare attenzione alla pulizia delle orecchie, controllando il pelo che le circonda che deve rimanere pulito e morbido. Anche la pulizia degli occhi è importante; l’ispezione e la pulizia di occhi, orecchie e pelo devono essere condotte quotidianamente con spazzolate decise, in particolar modo dopo le uscite per le passeggiate.
Come per molte altre razze di piccola taglia, occorre fare attenzione alla cura dei denti; l’asportazione del tartaro fatta dal veterinario.
I bichon frisé sono cani molto longevi, hanno, infatti, un’aspettativa di vita media intorno ai 14 anni. Nonostante la loro longevità, sono soggetti a parecchie malattie, anche di origine genetica. Tra le principali si ricordano la lussazione del gomito, la cataratta e l’epilessia.
Caratteristiche fisiche del bichon frisé
Il bichon frisé è un cane di piccola taglia, mesomorfo (ovvero ben proporzionato tra larghezza e altezza del corpo) e brachicefalo (con la forma della testa leggermente incassata).
Testa: schiacciata nella parte superiore, ha il tartufo nero e rotondo. Gli occhi sono neri e molto vivaci. Le orecchie sono cadenti e coperte da un fitto pelo.
Corpo: ben proporzionato con il torace sviluppato.
Coda: è sollevata e vaporosa, non arrotolata.
Pelo: l’unico colore ammesso è il bianco puro. Anche la più piccola macchia lo esclude dai concorsi di bellezza e dalle esposizioni canine. La caratteristica estetica principale è il pelo, molto fine, serico e a “cavatappi”; viene spesso associato per analogia alla pelliccia della capra della Mongolia, per la sua morbidezza e per la consistenza. Il pelo può raggiungere anche i 10 cm di lunghezza.
Altezza e peso: secondo lo standard della razza, il bichon frisé non deve superare i 30 cm al garrese, con un peso compreso tra i 3 e i 6 kg.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di bichon frisé sono state 394
Bichon frisé: salute e vita media
I bichon frisé sono cani molto longevi, la loro vita media è di 14 anni. Nonostante la loro longevità, sono soggetti a parecchie malattie, anche di origine genetica. Tra le principali si ricordano la lussazione del gomito, la cataratta, i calcoli alla vescica e l’epilessia. Inoltre alcuni esemplari possono manifestare un’eccessiva sensibilità ai vaccini.
I prezzi dei cuccioli
I prezzi dei cuccioli acquistati in un buon allevamento sono medio-alti (vista la dimensione della razza) e variano fra gli 700 e i 1.200 euro.
La storia della razza
Le origini del bichon frisé sono molto controverse e si perdono nella storia antica: secondo alcuni è originario della Francia, secondo altri del Belgio. Favorito dall’aristocrazia dell’antica Roma, ebbe una notevole diffusione in Italia.
Altri storici ancora ritengono che i marinai spagnoli portarono la razza a Tenerife e, nel XIV secolo, i marinai italiani li riportarono nel continente. Secondo questa versione della storia, quando i francesi invasero l’Italia nel 1500, riportarono in Francia molti cani bichon Frise come bottino di guerra.
Tuttavia, come per molte razze di cani, l’origine esatta del bichon frise è incerta. La credenza comune sostiene che il bichon discenda dal barbet, un cane d’acqua di taglia media, e che la parola bichon derivi da barbichon, che è il diminutivo della parola barbet. La famiglia di cani barbichon comprenderebbe storicamente il bichon frisé, il bolgnese, il coton de Tulear, l’havanese e il maltese.
Dopo la Prima guerra mondiale gli allevatori francesi si interessarono al bichon e lavorarono per preservare la razza. Lo standard ufficiale di razza fu adottato dalla Société Centrale Canine of France nel 1933 e nel 1956 furono introdotti negli Stati Uniti.