Il boston terrier è una razza canina di piccola taglia originaria degli Stati Uniti d’America (per la precisione della città di Boston, come il nome suggerisce); i primi esemplari furono selezionati come cani da combattimento attraverso l’incrocio tra il bulldog e cani di tipo terrier di taglia piccola. Vista la sua popolarità, il boston terrier è stato proclamato cane ufficiale dello stato del Massachusetts di cui Boston, come noto, è la capitale. Il boston terrier appartiene al gruppo 3 (quello che raggruppa tutti i terrier) secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Nel 2019, l’American Kennel Club (il registro statunitense più importante dei pedigree di cani di razza) ha classificato il boston terrier come la ventunesima razza canina più popolare degli USA. Altre denominazioni popolari della razza usate in terra statunitense sono boston bull, boston bull terrier e boxwood; talvolta sono anche detti american gentleman (il loro mantello, infatti, ricorda uno smoking).
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Diffusione della razza in Italia
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio boston terrier

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di boston terrier sono state 657
Carattere del boston terrier
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 8
- Affezione alla famiglia: 8
- Tolleranza ai bambini: 8
- Tolleranza agli estranei: 8
- Aggressività verso altri cani: 7
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 8
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 6
- Necessità di esercizio fisico: 8
- Adattabilità in appartamento: 10
- Tolleranza alla solitudine: 6
- Tolleranza ai climi freddi: 6
- Tolleranza ai climi caldi: 4
- Facilità di toelettatura: 10
- Facilità all’addestramento: 8
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 8
- Tolleranza alla fatica: 8
Come la scheda sopra riportata evidenzia molto chiaramente, il boston terrier non presenta un gran numero di aspetti critici e potrebbe quindi tranquillamente essere un’ottima scelta anche per chi non ha mai avuto precedenti esperienze con un cane.
Il boston terrier ha una notevole intelligenza e un carattere deciso. Di buona indole, è facilmente addestrabile (vedi più avanti).
Nonostante l’aspetto risoluto, è un cane poco aggressivo, anche se può essere intollerante verso alcuni suoi simili (a questo proposito risulterà fondamentale una buona socializzazione fin da quando è cucciolo). Al contrario, in linea generale, tollera molto bene i piccoli animali come gatti, conigli, scoiattoli ecc. per cui un’eventuale convivenza non dovrebbe creare particolari problemi al proprietario.
È un cane molto legato alla famiglia, sa essere anche sensibile e generoso e un buon compagno di gioco per i bambini (è molto socievole anche con i bambini che non fanno parte del nucleo familiare). Si adatta bene alla vita di appartamento.
Il boston terrier è ottimo cane da compagnia e l’addestramento è quello tipico per abituare il cane ai comandi di base e alla convivenza con gli esseri umani (si consulti l’articolo Come addestrare un cane per evitare gli errori più comuni).
Grazie alla sua notevole intelligenza, è facile da addestrare anche per i giochi di “agility“, nelle cui prove è tra le razze che più eccellono. Si tratta di un cane molto sensibile al tono di voce che dev’essere dolce anche se deciso.
Caratteristiche fisiche del boston terrier
Testa: il cranio è di forma squadrata. Gli occhi sono grandi e di colore scuro, molti vivaci. L’aspetto tipico è dovuto alle mascelle squadrate e alle guance piatte. Le orecchie sono erette a punta e ritte sulla testa. I denti corti sono spesso sporgenti.
Corpo: il torace è profondo e il tronco è corto.
Arti: gli arti anteriori sono distanziati, quelli posteriori sono robusti.
Coda: è corta e attaccata bassa.
Pelo: è corto e liscio, pezzato di bianco. I colori ammessi sono solo il marrone e il bianco, nelle giuste proporzioni, con l’effetto “tigrato” sulla testa.
Altezza e peso: il peso deve essere intorno agli 11 kg, anche se sono previste tre “taglie”, piccola (sotto i 7 kg), media (tra 7 e 9 kg) e grande (tra i 9 e gli 11,25 kg).

Data la sua popolarità, il boston terrier è stato proclamato cane ufficiale dello stato del Massachusetts di cui Boston, come noto, è la capitale
Boston terrier: salute e vita media
I boston terrier sono cani mediamente longevi, la loro vita media è di 13 anni circa. A causa del suo pelo corto e liscio, possono essere sensibili al freddo e agli sbalzi di temperatura. Gli occhi sporgenti devono essere puliti e controllati giornalmente, in quanto soggetti a infezioni e anche a ulcere corneali. Si presti particolare attenzione dopo le passeggiate e dopo i giochi all’aperto.
I boston terrier sono inclini a sviluppare la cataratta, sia giovanile che adulta. La cataratta ereditaria giovanile tende a svilupparsi precocemente (in genere fra le 8 settimane e l’anno di vita); si tratta di un problema di seria entità che comporta la progressiva opacizzazione bilaterale del cristallino e che, purtroppo, porta alla perdita progressiva della visione fino alla totale cecità. Quando si acquista un cucciolo di boston terrier è opportuno chiedere all’allevatore se è stato effettuato il test per la cataratta giovanile.
Altri problemi di natura oculistica che si riscontrano abbastanza spesso nei boston terrier sono il glaucoma e il cosiddetto occhio a ciliegia (cherry eye in inglese, più tecnicamente: ipertrofia della ghiandola lacrimale).
La malattia più comune è però la lussazione della rotula, presente in circa il 10% degli esemplari. La forma congenita è cronica; inizialmente è asintomatica, ma, con il passare del tempo, il cane avvertirà dolore a causa della degenerazione della cartilagine. Vari sono i sintomi e i segni della lussazione rotulea fra cui salto del passo, zoppia intermittente, deambulazione in posizione acquattata, ginocchia in varismo ecc. A seconda della gravità dei casi si interviene conservativamente oppure chirurgicamente.
I boston terrier hanno un’alta incidenza di sordità in una o entrambe le orecchie. Sembra che la tendenza a generare cuccioli predisposti alla sordità sia più alta negli esemplari di colore prevalentemente bianco.
Un’altra malattia che si riscontra spesso nel boston terrier è il megaesofago; è una condizione che si caratterizza per l’anomala dilatazione delle pareti dell’esofago e che si manifesta con il rigurgito del cibo. Per approfondire si rimanda alla scheda Megaesofago nel cane.
Una nota importante è quella relativa alla conformazione cranica della razza. I boston terrier sono cani brachicefali ovvero hanno un cranio il cui diametro trasversale è maggiormente sviluppato rispetto a quello longitudinale (altre razze canine brachicefale sono, per esempio, boxer, bulldog inglese, bulldog francese, bullmastiff, chow chow, dogue de Bordeaux, lhasa apso, mastino napoletano, pechinese ecc.); ciò li rende esposti, più di altre razze canine non brachicefale, a diversi problemi di salute fra cui la sindrome respiratoria del cane brachicefalo (nota anche come sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori), una condizione caratterizzata da tutta una serie di sintomi e segni le cui cause scatenanti sono sia congenite che secondarie; tipiche manifestazioni della sindrome sono, per esempio, la respirazione affannosa, il russamento, il facile affaticamento, l’affanno ecc. Spesso, la condizione è sottovalutata dai proprietari che liquidano la questione come “tipica” della razza. In realtà, esami ed interventi precoci (entro i primi 12 mesi di vita) possono ridurre molto le manifestazioni secondarie, allungare l’aspettativa di media di vita e rendere decisamente migliore la qualità di quest’ultima. Vista la predisposizione del boston terrier a problemi respiratori, è opportuno fare attenzione all’utilizzo del guinzaglio. Altre informazioni utili sono reperibili nella scheda Collasso tracheale nel cane.
Le razze brachicefale possono soffrire più di altre di problemi dentali fra cui gengivite e parodontite; una quotidiana igiene orale e periodici controlli dentistici sono caldamente consigliati. Non si trascuri un’eventuale alitosi; si tratta di un sintomo che non deve essere sottovalutato perché può essere segno di un problema più serio del semplice fastidio procurato dal cattivo odore. Per approfondimenti di carattere generale si consulti l’articolo Cane e gatto dal dentista.
Per quanto riguarda l’alimentazione, ci si deve regolare in base alle taglie (si veda il paragrafo Caratteristiche fisiche del boston terrier); si consideri che il boston terrier è tendenzialmente goloso e quindi occorrerà una certa attenzione al momento dei pasti; è importante per la loro salute evitare il sovrappeso. Più di altre razze, sono inclini alla flatulenza che può essere più o meno importante anche a seconda del regime alimentare seguito. Per approfondimenti di carattere generale si consulti la scheda Alimentazione del cane.
Diffusione della razza in Italia
Nel nostro Paese la diffusione del boston terrier, pur non essendo particolarmente elevata, è da molti anni in continua ascesa come ci mostrano chiaramente i dati dell’ENCI relativi alle iscrizioni del decennio 2011-2020:
- 2011 – 218 iscrizioni
- 2012 – 287 iscrizioni
- 2013 – 251 iscrizioni
- 2014 – 300 iscrizioni
- 2015 – 360 iscrizioni
- 2016 – 386 iscrizioni
- 2017 – 416 iscrizioni
- 2018 – 497 iscrizioni
- 2019 – 523 iscrizioni
- 2020 – 657 iscrizioni.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli di boston terrier acquistati in un buon allevamento è di fascia alta e varia fra i 900 e i 2.000 euro.
La storia della razza
A differenza di molte razze, le cui origini sono sconosciute o semi-sconosciute, quelle del boston terrier sono ben note e, come ci dice il nome, la storia di questo cane inizia nella città di Boston.
Nel 1865, Robert C. Cooper, di Boston, comprò un cane di nome Judge, un esemplare di circa 15 kg che, pur avendo un aspetto molto simile a quello di un bulldog, aveva le dimensioni di un terrier, quindi più ridotte.
Judge fu incrociato con Gyp, una femmina di English White Terrier, una razza canina di origine britannica ormai estinta. Da questo incrocio nacque Eph, cane tigrato a chiazze bianche le cui caratteristiche morfologiche erano quelle paterne, mentre il peso era quello materno.
L’accoppiamento successivo fu tra Eph e Kate, cagnetta con testa corta, coda dritta e mantello tigrato dal colore dorato. Da questo incrocio arrivò la nascita di Tom, un esemplare di circa 10 kg caratterizzato da una macchia bianca sul muso, come su piedi e petto, mantello tigrato scuro e coda corta uncinata. Secondo gli esperti è Tom il primo vero esemplare di boston terrier.
Dal sito ufficiale della F.C.I. (si veda la scheda 140) sappiamo che la data di accettazione in via definitiva dello standard di razza è il 29 gennaio 1955.