Il bulldog inglese è una razza canina di taglia media originaria dell’Inghilterra; originariamente fu allevato come cane da combattimento contro i tori, ma da più di un secolo la selezione si concentra sugli aspetti caratteriali e ciò ha reso il bulldog inglese un ottimo cane da compagnia. Il bulldog inglese è una razza canina appartenente al gruppo 2 (cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri) collocata nella sezione 2A (molossoidi), secondo la classificazione F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Nello stesso gruppo è incluso, per esempio, il mastino napoletano. Si deve precisare che con il solo termine bulldog possiamo popolarmente riferirci a tre razze canine diverse; la prima, la più comune – e che trattiamo appunto in questo articolo – è quella del bulldog inglese, la seconda è quella del bulldog americano, mentre la terza è quella del bulldog francese (bouledogue français). In linea generale, dal punto di vista estetico, il bulldog inglese è un cane decisamente particolare, tant’è che è notissima la massima che dice che “il bulldog è un cane bellissimo nella sua bruttezza”. Sicuramente questo cane è dotato di una notevole simpatia.
Nota sulle denominazioni inglesi – Il nome della razza in inglese è semplicemente Bulldog (FCI standard n. 149); il bulldog francese è invece denominato French Bulldog (FCI standard n. 101); il bulldog americano è detto American Bulldog (la razza non è riconosciuta dalla FCI, ma lo è dallo United Kennel Club.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio bulldog inglese

Gruppo di cuccioli di bulldog inglese
Carattere del bulldog inglese
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 5
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 8
- Tolleranza agli estranei: 10
- Aggressività verso altri cani: 7
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 5
- Intelligenza: 4
- Tendenza ad abbaiare: 2
- Necessità di esercizio fisico: 5
- Adattabilità in appartamento: 10
- Tolleranza alla solitudine: 5
- Tolleranza ai climi freddi: 2
- Tolleranza ai climi caldi: 2
- Facilità di toelettatura: 9
- Facilità all’addestramento: 6
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 1
- Tolleranza alla fatica: 5

Splendidi esemplari di cuccioli di bulldog inglese. Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di bulldog inglese sono state 1.682
Non è facile allevare un bulldog inglese, tant’è che molti allevatori, ma anche gli appassionati, sconsigliano questo cane a coloro che non ne hanno mai posseduto uno; le difficoltà nell’allevare un bulldog spiegano perché, rispetto ad altre razze, il prezzo medio di questi cani sia decisamente più elevato. Anche i costi che si devono sostenere in seguito (alimentazione, cure veterinarie ecc.) sono mediamente più alti di quelli sostenuti per altre tipologie di cani. Il bulldog inglese deve essere seguito attentamente; non è infatti facile capire se il nostro amico ha sete, fame o se avverte dolore; è invero raro sentire un bulldog piangere o lamentarsi.
Come accennato in precedenza, a dispetto del suo aspetto che a qualcuno potrebbe sembrare un po’ truce, il carattere del bulldog inglese è veramente docile e ciò lo rende un compagno ideale per la famiglia. Si affeziona molto e non accetta isolamenti familiari che possono causare atteggiamenti distruttivi.
I bulldog diffusi oggigiorno sono certamente molto diversi da quelli che secoli fa combattevano per la loro vita contro i tori; oggi sono noti infatti per la loro notevole pazienza con i bambini e per il loro carattere decisamente docile e calmo. Ama molto i bambini e sviluppa verso di loro un vero e proprio istinto di protezione.
La sua naturale pigrizia lo rende adatto all’incontro con estranei, ovviamente purché questi non siano troppo invadenti! Come razza dominante deve essere addestrato a socializzare; l’incontro fra cani maschi può essere problematico. In genere, è scarsamente aggressivo a causa della sua naturale lentezza, anche se la tendenza a non gradire i gatti non può essere nascosta.
Sfortunatamente la loro aspettativa di vita non è particolarmente lunga; sopportano male il calore e gli eccessivi sforzi fisici; anche le difficoltà nel parto possono crear loro diversi problemi.
Non è fra i cani più intelligenti, probabilmente per la sua pigrizia all’addestramento.
Abbaia molto raramente, altra caratteristica che lo rende adatto per la vita in appartamento. Chi desidera avere un cane molto attivo dovrebbe orientarsi su una razza canina diversa; un certo esercizio fisico quotidiano è richiesto anche al bulldog, ma non è il caso di fargli compiere eccessivi sforzi.
A differenza di altri cani, il bulldog inglese è più un cane “da interni” che “da esterni”. Come detto, ama poco stare da solo.
Coloro che abitano in regioni dal clima abbastanza caldo dovrebbero predisporre spazi con aria condizionata, badando bene a non far subire al bulldog eccessivi sbalzi di temperatura. Coloro che, al contrario, vivono in zone particolarmente fredde dovrebbero predisporre stanze riscaldate badando bene che l’ambiente non sia né eccessivamente secco né particolarmente umido.
Non difficile, ma una certa attenzione va prestata alla cura del manto; è necessario soprattutto prendersi cura delle rughe del muso che devono essere sottoposte a quotidiana pulizia.
Con pazienza gli si possono insegnare i comandi essenziali. Un ultimo consiglio: la docilità del bulldog inglese fa sì che spesso si sia portati a trascurare il lato disciplinare; ciò può creare qualche problema a livello di obbedienza; è pertanto importante, fin dagli inizi, trattarlo dolcemente, ma con una certa fermezza.
A causa della sua pigrizia, la propensione alla fuga è decisamente scarsa! Si deve insegnargli a dosare le forze perché istintivamente tende a correre in modo forsennato all’inizio delle uscite per poi cadere a terra stremato; non sa nuotare o lo fa molto goffamente; pertanto, se entra in acqua, deve essere controllato.
Caratteristiche del bulldog inglese
Il bulldog inglese è un cane di piccola statura (fra i 30 e i 40 cm), ma largo e abbastanza robusto. Il peso dei maschi va dai 24 ai 25 kg, mentre per le femmine si va dai 22 ai 23 kg.
Il bulldog ha una testa massiccia e abbastanza ampia se rapportata alla taglia. Ha un cranio molto largo, tant’è che la circonferenza di quest’ultimo è pressoché la stessa dell’altezza al garrese; sul muso è presente un’evidente ruga sul tartufo, quest’ultimo è largo e voluminoso; le narici sono larghe e ben definite. La fronte è decisamente ampia. Il collo, di media lunghezza e ben arcuato, è forte e muscoloso. Le orecchie hanno l’attaccatura alta.
Le spalle del bulldog inglese sono larghe e profonde, la muscolatura è notevolmente sviluppata e ben evidente in tutto il corpo. Il tronco è compatto, il petto è ampio, il dorso è corto e robusto, più largo anteriormente, più piccolo posteriormente.
Gli arti anteriori e posteriori sono spessi e muscolosi; i primi sono più corti dei secondi.
La coda è attaccata bassa, ha la forma rotonda e non ha frange di pelo. Il pelo è fine e compatto, corto e morbido.
I colori ammessi dallo standard sono il bianco, il bianco pezzato, il bianco screziato, il fulvo, il marrone e il tigrato. Il nero, colore peraltro abbastanza raro nei bulldog, non è ammesso dallo standard.
Fra i difetti che ricorrono con più frequenza nei bulldog vi sono le misure fuori standard, l’eccessiva altezza sugli arti, il petto poco ampio, il tartufo in fuori, i denti canini sporgenti, il monorchidismo, il criptorchidismo ecc.

Il bulldog inglese è una razza che convive piacevolmente con i bambini
Salute e vita media
I ricercatori della University of California hanno mostrato che la continua selezione della razza a scopi solamente estetici ha creato soggetti dalla salute fragile, soprattutto per i problemi respiratori che si aggravano enormemente nella stagione calda. La continua selezione ha causato un’alterazione del genoma perdendo molti dei geni che regolano la normale risposta immunitaria; il bulldog inglese è pertanto una razza cagionevole. Attualmente la sua vita media è di 8-9 anni.
Si tratta di un cane molto goloso che, a causa della scarsa attività fisica, tende a ingrassare molto velocemente, in assenza di un regime alimentare controllato.
Malattia più comune: problemi respiratori
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia medio-alta e varia fra gli 800 e i 1.600 euro.
Storia della razza
Fra le razze inglesi, quella del bulldog è una delle più antiche; le sue origini non sono certe, ma, secondo le teorie più accreditate, sarebbero da ricercarsi negli antichi mastini asiatici, cani importati in Bretagna dai commercianti fenici e che venivano utilizzati in sanguinosi combattimenti con schiavi e animali feroci.
Il termine bulldog, comparso per la prima volta in documenti ufficiali nel 1632, significa letteralmente “cane toro”; l’origine di questo curioso appellativo deriva dal fatto che fin dal XIII secolo, questi cani venivano fatti combattere con i tori (questa poco edificante attrazione popolare era denominata bull-baiting).
Gli spettacoli di bull-baiting erano uno spettacolo molto richiesto e ciò portò alla selezione di esemplari sempre più aggressivi e feroci.
Il bulldog combatteva con il toro cercando di afferrargli il muso, rimanendovi attaccato fino a farlo cadere vittima della stanchezza e del dissanguamento. Dal momento che i cani con il muso più lungo avevano diversi problemi nel tenere la presa perché il naso rimaneva pressato contro il corpo del toro e si riempiva con il sangue che fuoriusciva da quest’ultimo, furono selezionati esemplari con il naso più appiattito (così esso non rimaneva pressato contro il toro) e con rughe di notevole profondità sotto gli occhi in modo di far scorrere il sangue del toro ai lati delle narici così da non intasare il naso.
Fortunatamente, nel 1835 i combattimenti fra bulldog e tori diventarono fuorilegge e l’interesse verso i primi iniziò lentamente a scemare; questi cani diminuirono pertanto di numero e persero man mano diverse caratteristiche psicofisiche che li stavano portando a diventare vere e proprie macchine da combattimento, sanguinarie e feroci.
Pian piano, grazie al lavoro di veri appassionati, le selezioni del bulldog fecero perdere a questo cane le sue caratteristiche più aggressive, facendolo diventare un animale più sicuro che poteva convivere tranquillamente con le persone.
Il primo standard del bulldog inglese fu redatto nel 1864; l’anno seguente fu fondato il primo club dedicato a questa razza il Bulldog Club; questo club durò pochi anni, ma nel 1875 nacque il Bulldog Club Inc., un ente che tuttora coordina le attività relative a questa razza in Inghilterra.
Nel nostro Paese l’interesse verso la razza iniziò più tardi, agli inizi del XX secolo; attualmente è una razza canina che in Italia conosce una discreta diffusione.