Il chow chow è una razza canina di taglia media sulle cui origini gli autori dibattono da lungo tempo; alcuni di essi ritengono che il progenitore del chow chow sia il cosiddetto canis familiaris palustris (detto anche cane delle torbiere, quello allevato dagli uomini delle palafitte); quest’ultimo è con ogni probabilità l’avo di tutti quei cani nordici che appartengono alla famiglia degli spitz. La F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale) classifica il chow chow nel Gruppo 5, Cani di tipo spitz e tipo primitivo, la stessa cui appartiene, per esempio, il siberian husky.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio chow chow

Sembra che i cinesi usassero i chow chow per trainare le slitte attraverso i terreni paludosi.
Carattere del chow chow
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 4
- Affezione alla famiglia: 4
- Tolleranza ai bambini: 2
- Tolleranza agli estranei: 2
- Aggressività verso altri cani: 8
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 5
- Salute: 4
- Intelligenza: 3
- Tendenza ad abbaiare: 2
- Necessità di esercizio fisico: 4
- Adattabilità in appartamento: 5
- Tolleranza alla solitudine: 10
- Tolleranza ai climi freddi: 10
- Tolleranza ai climi caldi: 4
- Facilità di toelettatura: 3
- Facilità all’addestramento: 4
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 3
- Tolleranza alla fatica: 4
Dal punto di vista del carattere il chow chow è un cane all’apparenza molto tranquillo, ma sa essere molto reattivo e guardingo; è un cane che ama essere indipendente; è bene addestrarlo fin dalla più tenera età perché non è un cane che obbedisce agli ordini in modo immediato; è un cane dal carattere fiero e molto sospettoso con gli estranei.
Le femmine sono generalmente più malleabili degli esemplari maschi e nel caso che in famiglia vi siano bambini piccoli è consigliabile orientarsi su una femmina al momento della scelta. Non sempre il chow chow si mostra disposto alla socializzazione con gli altri cani. Gli ultimi due punti ne fanno un cane ideale per gli amanti della razza piuttosto che un cane per tutti.

Nel 2019 all’ENCI le iscrizioni di chow chow sono state 239
Caratteristiche fisiche del chow chow
Il chow chow è un cane di medie dimensioni, mesomorfo e brachicefalo dal caratteristico aspetto leonino donatogli dalla sua criniera molto folta; ha un portamento dignitoso e fiero. È un cane solido e compatto, decisamente ben proporzionato, molto muscoloso e dotato di un’ossatura alquanto robusta.
Testa: il cranio è piatto e largo, il muso è moderatamente lungo, lo stop non è pronunciato. Il tartufo è ben pronunciato e di colore nero fatta eccezione per quei soggetti che hanno il mantello fulvo e quelli che lo hanno blu; in questi soggetti infatti il colore del tartufo è in tinta con il mantello. Nei soggetti dal mantello molto chiaro lo standard ammette il colore chiaro anche per il tartufo.
La dentatura è robusta e ben allineata; la chiusura è a forbice, il palato e la lingua sono di colore nero e anche le gengive sono preferite di tale colore. Caratteristico il colore della lingua: nero-bluastro: secondo la leggenda cinese, la lingua ha assunto la sua tonalità blu al momento della creazione, quando un chow chow leccò le gocce del colore mentre il cielo veniva dipinto.
Il chow chow ha orecchie molto piccole che sono arrotondate in punta; gli occhi, a mandorla, sono scuri, piccoli e ben limpidi.
Corpo: il collo, robusto e lievemente arcuato, è ben attaccato alle spalle. Il chow chow ha un torace ben ampio e profondo; il dorso è forte e robusto, così come robuste sono le reni.
Arti: gli arti anteriori, moderatamente lunghi e dotati di discreta ossatura, sono perfettamente dritti; quelli posteriori sono dritti e muscolosi. I piedi sono piccoli e rotondi, le spalle sono oblique e muscolose.
Coda: la coda è attaccata alta ed è portata sopra il dorso; il pelo può essere liscio oppure duro.
Pelo: fra i colori ammessi dallo standard del chow chow troviamo il nero, il rosso, il blu, il crema, il bianco e il cannella. Molto frequentemente il colore ha sfumature più chiare sotto la coda e dietro le cosce.
Fra i difetti che ricorrono con più frequenza vi sono l’enognatismo, il prognatismo, il monorchidismo, il criptorchidismo, la coda troppo lunga o non portata sul dorso, i colori o le misure fuori standard, le orecchie grandi, il tartufo depigmentato e la muscolatura insufficiente.
Altezza e peso: l’altezza al garrese nei chow chow maschi oscilla fra i 48 e i 56 cm, nelle femmine invece si va dai 46 ai 51 cm. Il peso oscilla fra i 25 e i 38 kg.
Chow chow: salute e vita media
Il chow chow non ha particolari problemi a livello di salute; può essere soggetto alla displasia dell’anca. La sua vita media è di 12-13 anni. È consigliabile, vista la sua folta pelliccia, non esporlo a temperature eccessivamente calde.
Si trova bene anche in appartamento, ma è necessario concedergli la giusta razione di moto quotidiano. Il pelo esige un’accurata pulizia; gli occhi e le orecchie vanno puliti quotidianamente.

Il chow chow ha un aspetto sicuramente singolare ed è caratterizzato da diversi particolari di tipo genetico che lo differenziano dalle altre razze
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia alta e parte dai 900 euro.
La storia della razza
Fra le poche certezze sul chow chow vi è il fatto che questo cane era utilizzato dalle popolazioni mongole; dalle regioni mongole sarebbe poi arrivato in Cina.
La prima nazione europea in cui il chow chow arrivò è la Gran Bretagna che, a onor del vero, reclama addirittura le sue origini; dalla Gran Bretagna poi il chow chow si è diffuso nel resto d’Europa.
Anche il nome, in effetti alquanto curioso, è d’incerta origine; alcuni ritengono debba essere fatta risalire al termine tchaou con il quale si indicavano i commercianti cinesi di una certa importanza che compivano viaggi nel continente europeo per vendere la loro mercanzia, mercanzia il cui nome era esattamente chow chow.
Il chow chow ha un aspetto sicuramente singolare ed è caratterizzato da diversi particolari di tipo genetico che lo differenziano dalle altre razze fra i quali ricordiamo il caratteristico colore nero-bluastro della lingua. Anche la sua temperatura corporea è superiore a quella ritenuta normale per i cani. Sul perché questa razza abbia diverse caratteristiche singolari si dibatte tutt’oggi; probabilmente la cosa è dovuta al fatto che essa ha vissuto per lunghissimo tempo in condizioni di notevole isolamento geografico.
Nelle civiltà del continente asiatico il chow chow è stato utilizzato per le mansioni più disparate (cane da guardia, cane da caccia, cane da compagnia ecc.); in Cina addirittura, per lunghi periodi di tempo, è stato utilizzato in modo quasi esclusivo per la sua pelliccia e anche come alimento.
I primi club della razza chow chow hanno fatto la loro comparsa verso la fine del XIX secolo.