Il cirneco dell’Etna è una razza canina di taglia media di origine italiana; è conosciuto anche con il nome di levriero siciliano; è un cane particolarmente veloce e, per questo motivo, è utilizzato soprattutto nella caccia ai conigli selvatici e alle lepri. Il cirneco dell’Etna è una razza canina che appartiene al gruppo 5 (cani di tipo spitz e tipo primitivo); la razza è collocata nella sezione 7 (tipo primitivo – cani da caccia), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Nel 2021 il cirneco dell’Etna è entrato a far parte del REIS, il Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia. Il nome inglese della razza rimane invariato.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio cirneco dell’Etna

Un bellissimo esemplare di Cirneco dell’Etna
Carattere del cirneco dell’Etna
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 7
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 9
- Tolleranza agli estranei: 6
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 7
- Salute: 10
- Intelligenza: 7
- Tendenza ad abbaiare: 7
- Necessità di esercizio fisico: 7
- Adattabilità in appartamento: 7
- Tolleranza alla solitudine: 6
- Tolleranza ai climi freddi: 6
- Tolleranza ai climi caldi: 9
- Facilità di toelettatura: 9
- Facilità all’addestramento: 5
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 3
- Tolleranza alla fatica: 6
Il cirneco dell’Etna ha un carattere indipendente e fiero, molto simile a quello dei levrieri; molto dolce con il suo nucleo familiare e un po’ riservato con gli estranei, ma senza presentare aggressività verso gli stessi, molto buono con i bambini pur non essendo un cane giocherellone, è un cane che in casa risulta molto discreto e anche abbastanza pulito; di natura è un atleta predisposto per l’attività venatoria, quindi con un alto istinto predatorio, attitudine che dobbiamo tenere in considerazione per soddisfare il suo benessere psico-fisico. Si affeziona ai bambini della famiglia e ama giocare con loro. Con gli altri cani può essere amichevole, a patto che abbia avuto una buona socializzazione da cucciolo. Contrariamente a molte altre razze, i maschi risultano più gestibili delle femmine.
Il cirneco dell’Etna è un cane mediterraneo che ama gli ambienti caldi e secchi quindi non facilmente adattabile alla vita in esterno dove le temperature sono troppo basse.
La razza è incline al sovrappeso, quindi è essenziale alimentare correttamente il cane, fin da cucciolo (si veda l’articolo Alimentazione del cane).
Non necessita di cure particolari, se non quelle consigliabili per tutti i cani, come la pulizia delle orecchie e dei denti.

Il cirneco dell’Etna è una razza molto antica, forse introdotta in Sicilia dai Fenici, somigliante ai bassorilievi dei cani raffigurati nelle tombe egizie
Caratteristiche fisiche del cirneco dell’Etna
Testa: lunga con il cranio quasi piatto e lo stop ben accentuato, la canna nasale rettilinea con il muso appuntito e le guance piatte, le labbra sottili, tese e piccole. Gli occhi piccoli a mandorla di colore ocra non troppo scuro, ambra, oppure grigio. Le orecchie con attaccatura alta, ravvicinate, triangolari con la punta stretta, erette e ben rigide, si aprono in avanti.
Corpo: inscrivibile in un quadrato, il collo dal profilo superiore molto arcuato e di forma troncoconica, il petto piuttosto stretto e le costole poco arcuate, il dorso rettilineo con una groppa cascante e asciutta.
Arti: lunghi, con una muscolatura asciutta e ben visibile, ossatura leggera, con i piedi ovali e dita chiuse e arcuate, unghie marroni oppure ocra-rosato.
Coda: con attaccatura bassa, piuttosto grossa e abbastanza lunga, quando il cane è a riposo portata a scimitarra, mentre quando il cane è in allerta sollevata a tromba sul dorso.
Pelo: rigido come il crine, raso sulla testa, sulle orecchie e sugli arti, semilungo di circa 3 cm, liscio, aderente sul tronco e sulla coda, di colore fulvo monocolore, fulvo con bianco; viene tollerato anche il bianco monocolore con macchie arancioni.
Altezza e peso: il maschio ha un’altezza che varia dai 46 ai 50 cm per un peso che va dai 10 ai 12 kg, mentre la femmina ha un’altezza che varia dai 42 ai 46 cm per un peso che va dagli 8 ai 10 kg.
Cirneco dell’Etna: salute e vita media
Il cirneco dell’Etna è un cane rustico e molto longevo che in alcuni casi ha raggiunto anche i 18-20 anni di vita, la selezione naturale e la poca manipolazione da parte dell’uomo, avvenuta nel corso degli anni dello sviluppo di questo esemplare, hanno fatto sì che il cirneco dell’Etna diventasse un cane con una “salute di ferro” e che non soffrisse di particolari patologie di carattere ereditario.

Nel 2020 le iscrizioni all’ENCI di cirneco dell’Etna sono state 202.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli di cirneco dell’Etna varia dai 1.400 ai 1.600 euro.
La storia della razza
Quella del cirneco dell’Etna è una razza molto antica, forse introdotta in Sicilia dai Fenici, molto somigliante ai bassorilievi dei cani raffigurati nelle tombe egizie. Ha subito poche manipolazioni nel corso dei secoli, si pensa, infatti, che le sue origini risalgano al 1000 a.C. dai cani dei Faraoni egiziani e che sia stata portata in Italia dai commercianti fenici.
Il nome cirneco deriverebbe forse dal greco kyrenaikos, che significa di Cirene, l’antica città greca della Libia. Un cane assai simile al cirneco sarebbe raffigurato su antiche monete del 500 a. C. ritrovate in Sicilia. Un’antica leggenda dice che un migliaio di cirnechi custodivano il tempio di Adranos, dio del fuoco. I cani avevano il compito, assegnato dal dio, di difendere i devoti dai ladri e allontanare coloro che non l’adoravano.
Prima del 1932 la razza era quasi sconosciuta al di fuori della Sicilia. Il primo standard di razza è stato redatto nel 1939 e solo nel 2015 fu riconosciuto negli Stati Uniti; il cirneco è utilizzato nella caccia al coniglio, al fagiano e alla pernice anche su terreni difficili.
Un nome per il mio cirneco dell’Etna
- Erika Sperzaga
- Educatrice cinofila
- Tel- 349-440.89.45