Il dalmata è una razza canina di taglia media originaria della Croazia, in particolare della regione storico-geografica denominata Dalmazia; originariamente sviluppato come cane da caccia, era utilizzato anche come cane da trasporto. Il dalmata è una razza canina appartenente al gruppo 6 (segugi e cani per pista di sangue), collocata nella sezione 3A (razze affini), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Il nome dalmata si deve allo scrittore inglese Thomas Bewick (1753-1828) che descrisse questo cane in una sua opera. Il nome inglese della razza è Dalmatian.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio dalmata

Un bell’esemplare di cucciolo di dalmata
Carattere del dalmata
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 6
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 8
- Tolleranza agli estranei: 6
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 8
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 4
- Necessità di esercizio fisico: 10
- Adattabilità in appartamento: 5
- Tolleranza alla solitudine: 6
- Tolleranza ai climi freddi: 6
- Tolleranza ai climi caldi: 8
- Facilità di toelettatura: 9
- Facilità all’addestramento: 8
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 8
- Tolleranza alla fatica: 9
Il dalmata ha una discreta intelligenza e un’indole pacifica, è un cane gioviale e ben disposto verso gli uomini e verso i suoi simili. Solo gli esemplari che non hanno ben socializzato nei primi mesi di vita possono sviluppare ritrosia ed eccessiva timidezza. Nonostante il suo aspetto simpatico ed elegante, non è sicuramente un cane “da salotto”: le sue origini ne fanno un cane molto forte muscolarmente e bisognoso di corsa ed attività fisica. Molto affettuoso, è un ottimo compagno di giochi per i bambini. Il dalmata è anche un cane facile da addestrare e sa essere anche un eccellente cane da guardia del suo territorio e dei membri della sua famiglia.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di dalmata sono state 340
Il dalmata viene usato principalmente come cane da compagnia e lo scopo dell’addestramento, oltre ai comandi base, è quello di rafforzare il suo innato desiderio di contatto con il suo padrone, proponendo giochi da fare assieme all’aria aperta. L’addestramento inoltre è fondamentale per accrescere il suo desiderio di stare in compagnia di uomini e di altri suoi simili, altrimenti il suo carattere indipendente lo può portare a essere poco socievole, timido o addirittura molto pauroso. Ciò può compromettere un sereno inserimento nella vita quotidiana, soprattutto nel contesto cittadino. Si adatta a vivere anche in appartamento, ma è fondamentale procurargli ogni giorno un po’ di tempo per l’attività fisica. Questa è fondamentale per contrastare il sovrappeso, un pericolo sempre in agguato per una razza così vorace e golosa.
Pur adattandosi bene alla vita di appartamento, vista la sua esuberanza, necessita di esercizio fisico prolungato quotidiano.
Caratteristiche fisiche del dalmata
Testa: il naso (il cosiddetto tartufo) deve essere nero per chi ha le macchie nere e marrone per la varietà con macchie color fegato. Le orecchie sono di media grandezza larghe alla base e terminano con la punta arrotondata, e portate aderenti alla testa.
Corpo: il dalmata è un cane di taglia media, dal fisico atletico e ben proporzionato, dotato di ottima flessibilità ed eleganza di movimento.
Arti: gli anteriori sono ben dritti e lunghi, quelli posteriori leggermente arcuati. L’ossatura è forte anche se sottile. Il tutto per assicurare il movimento potente ma con un’andatura sciolta e leggera.
Coda: di media lunghezza è portata alta ma mai arrotolata. Anche la coda deve avere secondo lo standard delle macchie.
Pelo: il pelo è una caratteristica distintiva, corto, liscio e lucido e maculato. Il colore del pelo è bianco puro a macchie nere o color fegato (una specie di marroncino). Secondo lo standard ufficiale della razza, le macchie devono essere ben definite e non devono confondersi, possibilmente distribuite in modo uniforme su tutto il corpo. I cuccioli nascono completamente bianchi e le macchie compaiono durante la crescita.
Altezza e peso: il peso può variare dai 22 ai 26 kg e l’altezza deve essere compresa tra 55 e 61 cm per i maschi e 50 e 58 per le femmine.

Il nome dalmata si deve allo scrittore inglese Thomas Bewick (1753-1828) che descrisse questo cane in una sua opera
Dalmata: salute e vita media
I dalmata sono cani mediamente longevi, con un’aspettativa di vita media di 12 anni circa. Si tratta di una razza abbastanza robusta, anche se non mancano le patologie congenite peculiari per questa razza, come la sordità (che affligge l’8% dei cani) e la tiroidite autoimmune (circa il 10%). La razza è anche soggetta a sviluppare calcoli del tratto urinario. Una patologia ereditaria dell’occhio (displasia del muscolo sfintere dell’iride) è responsabile di un’eccessiva sensibilità alla luce diurna e della riduzione della visione notturna.
Non necessita di particolari manutenzioni, se non le normali indicazioni per assicurare l’igiene del pelo, delle orecchie e degli occhi.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia medio-alta e varia fra i 600 e i 1.400 euro.
La storia della razza
Le origini del dalmata sono molto antiche e non si è ben certi da quale razza provenga. Esistono antichi dipinti che già raffigurano un cane a macchie risalente all’antica Grecia. Alcuni sostengono che avrebbe lo stesso progenitore dell’alano arlecchino, secondo altri studiosi deriverebbe dal bracco del Bengala, ormai oggi del tutto estinto, che successivamente fu incrociato con la razza terrier e pointer. Di quest’ultima, il dalmata ha conservato maggiormente la caratteristica maculazione del pelo, e a oggi si ricorda proprio un pointer, il pointer d’Istria, come il progenitore ufficiale del dalmata.
Secondo altre fonti era la razza delle popolazioni nomadi che viaggiavano per l’Europa; in Dalmazia erano usati come cani da guardia ai cavalli. Per questa ragione è considerata una razza proveniente dalla Dalmazia. Conobbe una buona fama in Inghilterra, prima dell’avvento delle automobili, quando era conosciuto come “cane da carrozza” perché era usato per scortare le carrozze dei nobili correndo di fianco ai cavalli. Anche oggi il dalmata ha conservato questa sua caratteristica di prediligere la corsa, con un’energia innata per l’esercizio fisico.