Il dobermann è una razza canina di media taglia originaria della Germania; la creazione della razza dobermann – originariamente come cane da difesa – risale infatti alla seconda metà del XIX secolo ed è opera di Karl Friedrich Luis Dobermann, un cinofilo tedesco, allevatore di cani pinscher, residente ad Apolda, una città della Turingia. Il dobermann è una razza canina appartenente al gruppo 2 (cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri), collocata nella sezione 1A (tipo pinscher e schnauzer), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). In inglese il nome della razza resta invariato.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- I dobermann e la sindrome di Wobbler
- La scelta del dobermann
- I dobermann non sono per tutti!
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio dobermann

La creazione della razza dobermann è opera di Karl Friedrich Luis Dobermann, un cinofilo tedesco
Carattere del dobermann
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 5
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 5
- Tolleranza agli estranei: 5
- Aggressività verso altri cani: 8
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 2
- Intelligenza: 10
- Tendenza ad abbaiare: 4
- Necessità di esercizio fisico: 6
- Adattabilità in appartamento: 6
- Tolleranza alla solitudine: 4
- Tolleranza ai climi freddi: 2
- Tolleranza ai climi caldi: 8
- Facilità di toelettatura: 9
- Facilità all’addestramento: 10
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 4
- Tolleranza alla fatica: 6
Quella dei dobermann è sicuramente una razza molto discussa, soprattutto per quanto riguarda il carattere. È sicuramente da archiviare come stravagante leggenda metropolitana il fatto che i dobermann siano tutti destinati a impazzire, verso il settimo anno di età, a causa del restringimento della scatola cranica con conseguente compressione cerebrale. È un’affermazione priva di fondamenta scientifiche e smentita categoricamente dalla scienza veterinaria. È però vero che, specialmente negli anni ’70 del XX secolo, si sono verificati problemi con i cani di razza dobermann. Molte fonti attribuiscono la responsabilità di questi problemi ad allevatori disonesti che, dato il boom di richieste di questo tipo di cani che si verificò in quel periodo, non si fecero scrupoli nell’accoppiare esemplari consanguinei facendo nascere animali aggressivi e non equilibrati. Sono dovuti passare quasi vent’anni prima di poter riequilibrare la razza.
La letteratura cinofila descrive il dobermann come un cane pacifico e socievole, coraggioso, curioso, affettuoso e amante dei bambini; è un cane particolarmente predisposto alla guardia e alla protezione e si lega moltissimo ai membri della famiglia in cui vive. È sicuramente un animale intelligente, vivace e ben addestrabile. Il dobermann si adatta bene a vivere in un appartamento, ma, a motivo della sua innata vivacità, è fondamentale assicurargli la possibilità di fare molto moto. Non è quindi un cane adatto a persone dedite alla sedentarietà.
Caratteristiche fisiche del dobermann
Il dobermann è un cane dalla taglia media, dalla struttura robusta e muscolosa.
Testa: la testa non è particolarmente grande, lo stop è poco sviluppato; ha occhi piccoli e di colore scuro; le orecchie sono inserite in alto e, se non vengono amputate, sono lunghe e pendenti. Ha mascelle robuste e larghe; i denti sono 42; le labbra sono aderenti alle mascelle e garantiscono una chiusura perfetta della bocca.
Il tartufo è nero negli esemplari di dobermann dal manto nero; negli esemplari dal manto marrone la tonalità di colore del tartufo è più chiara.
Corpo: Il collo è particolarmente slanciato, elegante, asciutto e muscoloso.
Arti: gli arti anteriori sono diritti e muscolosi, quelli posteriori sono invece angolati.
I piedi sono corti con dita chiuse e curvate verso l’alto; le unghie sono corte e di colore nero.
Coda: lo standard ENCI prevede ancora che la coda sia amputata all’altezza della seconda vertebra, risultando quindi particolarmente corta. Tuttavia è precisato che ovviamente nei paesi in cui il taglio di orecchie e coda è proibito o limitato, può essere lasciata lunga.
Pelo: è corto, duro, raso e fitto. Lo standard non ammette il sottopelo. I colori ammessi dallo standard della razza dobermann sono due, il nero focato e il marrone focato. Fino al 1995 veniva ammesso anche il manto di colore blu, ma tale colorazione non è stata più accettata dopo che si è accertato che il gene che attribuiva tale colore era anche la causa di una grave forma di alopecia.
Altezza e peso: l’altezza prevista dallo standard per gli esemplari maschi va dai 68 ai 70 cm; il peso va dai 40 ai 44 kg. Le femmine sono un po’ più piccole; l’altezza oscilla infatti dai 63 ai 67 cm e il peso va dai 32 ai 36 kg.
Fra i difetti più ricorrenti si ricordano il prognatismo, l’enognatismo, le misure fuori standard, gli occhi chiari, i colori non ammessi ecc.

I dobermann sono cani estremamente intelligenti
La salute del dobermann
Il dobermann è un cane che, generalmente, gode di ottima salute anche se non risulta essere particolarmente longevo (i dobermann hanno una vita media di 11 anni circa).
Il dobermann non teme il freddo anche se, essendo privo di sottopelo, è buona norma non esporlo a temperature eccessivamente rigide; è inoltre molto infastidito dal vento.
Le malattie tipiche di questa razza sono la sindrome di Wobbler (un complesso di manifestazioni causate da un fenomeno compressivo che colpisce il midollo spinale cervicale, vedasi paragrafo successivo), la malattia di Von Willebrand (un disturbo dell’emostasi; si tratta di una patologia che è provocata dalla deficienza del Fattore di von Willebrand della coagulazione, una glicoproteina che ha un ruolo fondamentale sia nell’emostasi primaria che in quella secondaria; altre razze interessate oltre al dobermann sono lo scottish terrier, il Manchester terrier, il barboncino ecc.), la displasia dell’anca e l’ipotiroidismo.
Va anche ricordato che quella dei dobermann è la razza canina maggiormente predisposta a sviluppare patologie prostatiche (prostatiti, iperplasia benigna prostatica e tumore della prostata) e la cardiomiopatia dilatativa, una delle principali cause di morte dei dobermann.
I dobermann e la sindrome di Wobbler</span
Se non è vero, come spiegato nel paragrafo precedente, che i dobermann sono destinati a impazzire è invece reale il fatto che i dobermann sono una delle razze canine – insieme ad alano, chow chow, pastore tedesco, rhodesian ridgeback, rottweiler ecc. – che hanno la tendenza a sviluppare la cosiddetta sindrome di Wobbler, nota anche come spondilomielopatia cervicale caudale; si tratta di una malattia neurologica che riconosce diversi agenti causali che conducono a una compressione del midollo spinale nel tratto cervicale della colonna vertebrale.
Il primo segno clinico della patologia, perlomeno per quanto riguarda il dobermann, è rappresentato da una modificazione nell’andatura; si tratta di un segno che all’inizio è piuttosto lieve e può passare inosservato. Il cane comincia a fare passi più lunghi del normale (in particolar modo con le zampe posteriori), in seguito si può notare un ondeggiamento a livello della groppa che verrà seguito da movimenti delle zampe anteriori che si caratterizzeranno per la loro rigidità e per l’essere più corti del normale.
Se la patologia non viene riconosciuta e trattata in modo tempestivo si può arrivare alla paralisi di tutte e quattro le zampe, paralisi che nella maggior parte dei casi è purtroppo irreversibile.
Fra gli altri sintomi che si manifestano una volta superata la prima fase della patologia, si ricordano atassia, paresi del treno posteriore, strusciamento al solo del dorso delle zampe, incontinenza (sia urinaria che fecale), difficoltà nel sollevare le zampe, rigidità a livello del collo ecc.
La scelta del dobermann
Nel caso si decida di acquistare un dobermann e in famiglia vi siano dei bambini, è buona norma orientarsi verso un esemplare che non abbia superato i tre mesi di vita; questo per far sì che fra bambino e cane si instauri un rapporto di massima complicità. Le femmine di dobermann sono più giocose e affettuose rispetto ai maschi.
Come del resto tutti i cani, anche i dobermann esigono un’attenzione costante; i suoi nuovi amici, coloro che lo hanno accolto nella loro casa, dovranno, fin dai primi momenti, farlo sentire parte integrante del clan familiare, giocare con lui, educarlo e incoraggiarlo ad avere ottimi rapporti con le altre persone. Con queste premesse, il dobermann potrà essere un ottimo compagno di gioco per i nostri figli e un amico che saprà regalarci molte soddisfazioni.

Cucciolo di dobermann: nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di dobermann sono state 1.177 (956 nero focato e 221 marrone focato)
I dobermann non sono per tutti!
Checché se ne dica i dobermann non sono per tutti; anche se non si deve demonizzarli (come troppo spesso avviene) è corretto evidenziare che ci possono essere problemi nella loro gestione, problemi che non si può ottimisticamente sperare di risolvere con l’educazione (l’educazione conta per il 50%, per il rimanente 50% è il carattere del cane che fa la differenza, carattere che spesso si forma nei primi mesi, in allevamento).
Ulteriori approfondimenti di tipo generale sono reperibili nell’articolo Come scegliere un cane.

I marines chiamano il dobermann “devil dog”
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia media-alta e varia fra i 700 e i 1.200 euro.
La storia della razza
La razza del dobermann è una delle poche che deve il suo nome al suo “inventore”. Dobermann voleva dar vita a una razza dotata di particolari qualità, in primis il coraggio, la forza, la duttilità e una certa dose di aggressività; secondo alcune fonti, l’esigenza di un cane dalle tali caratteristiche era dovuta alle attività che Dobermann svolgeva (esazione delle tasse, esecuzione di sequestri giudiziali e vigilanza notturna), mestieri particolarmente pericolosi in quegli anni; a tale scopo selezionò tra i suoi pinscher quelli che riteneva i più forti dal punto di vista caratteriale incrociandoli con altre razze che riteneva idonee per il raggiungimento dei suoi scopi.
Non vi sono tracce scritte dei primi incroci effettuati da Dobermann (probabilmente furono coinvolti gli antenati dei rottweiler, gli antenati del pastore tedesco, i pinscher e i Manchester black and tan terrier), ma si sa che il capostipite della razza dobermann fu una femmina, Bismarck (il nome fu poi variato in Bisart perché si riteneva che chiamare un cane con il nome del cancelliere di ferro, Otto Bismarck, non fosse particolarmente rispettoso della carica che questi ricopriva).
I cani creati da Dobermann acquisirono una certa fama entro breve tempo; inizialmente erano noti come pinscher dobermann; in seguito furono chiamati solo dobermann. Nel 1898, pochi anni dopo la morte del suo creatore, la razza dobermann venne riconosciuta ufficialmente.
I dobermann furono utilizzati insieme ai boxer, agli schnauzer e ai rottweiler, dall’esercito tedesco durante la Grande Guerra; furono addestrati allo svolgimento di diverse mansioni quali la ricerca delle persone, la guardia ai depositi e ai prigionieri e il recapito degli ordini al fronte. I dobermann furono in seguito adottati anche dalla polizia tedesca e dagli eserciti di varie nazioni.