L’epagneul breton è una razza canina di taglia media di origine francese; il termine epagneul (più precisamente épagneul, con l’accento acuto sulla e iniziale) deriverebbe secondo alcuni da una deformazione della parola espagnol, in base alla teoria secondo cui tutte le razze di epagneul sarebbero originarie della Spagna. Altri sostengono tuttavia che il termine deriverebbe dall’antico francese s’espanir o s’espaignir che significa “coricarsi”, infatti nel Medioevo, durante la caccia, i cani si appiattivano al suolo quando si avvicinavano a una selvaggina da penna. Grande amante della natura e della vita all’aria aperta, l’epagneul breton è il più sportivo tra tutti i cani da ferma francesi. Dall’aspetto compatto e forte, seppure molto elegante, questo cane sa farsi apprezzare per le sue innate doti di vivacità e vigore, oltre che per un’estrema sensibilità che lo rende così anche un ottimo compagno per la famiglia.
L’epagneul breton è una razza canina appartenente al gruppo 7 (cani da ferma), collocata nella sezione 1A (cani da ferma continentali), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). È un cane da caccia, probabilmente il più celebre, e la fama di questo vigoroso cane da ferma ha ampiamente superato i confini della sua patria d’origine. Mentre la maggior parte dei cani da ferma di origine francese ha sofferto sensibilmente la concorrenza delle razze straniere, l’epagneul breton fa eccezione. È infatti la razza di cani francese meglio introdotta all’estero, con circa 5.000 nascite all’anno in Italia e un’espansione continua sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna. Il nome inglese della razza è Brittany Spaniel.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Epagneul breton: un campione nella caccia
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio epagneul breton

L’epagneul breton è molto abile nel cercare la preda nella macchia, nei boschi, in palude e negli acquitrini,
Carattere dell’epagneul breton
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 6
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 9
- Tolleranza agli estranei: 8
- Aggressività verso altri cani: 4
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 8
- Salute: 5
- Intelligenza: 10
- Tendenza ad abbaiare: 4
- Necessità di esercizio fisico: 10
- Adattabilità in appartamento: 4
- Tolleranza alla solitudine: 2
- Tolleranza ai climi freddi: 8
- Tolleranza ai climi caldi: 8
- Facilità di toelettatura: 6
- Facilità all’addestramento: 10
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 6
- Tolleranza alla fatica: 8
L’epagneul breton è un cane davvero amabile e gioioso; non è un cane riservato esclusivamente ai cacciatori, dal momento che sa essere anche un ottimo cane da compagnia. Chi lo sceglie deve comunque essere un amante delle passeggiate in campagna o nei boschi, poiché questo cane ama molto l’aria aperta e, se costretto all’immobilità, si annoia terribilmente, diventando triste e malinconico.
Dolce con le persone anziane e molto amico dei bambini, l’epagneul breton ama stare vicino al padrone ed è così desideroso di accontentarlo da demoralizzarsi in caso di fallimento, soprattutto se viene rimproverato severamente in seguito a un errore, mostrando così un’estrema sensibilità. Accusato da alcuni di essere un cane molto testardo, in realtà manifesta la sua cocciutaggine solo quando non è compreso dal padrone, che non lo tratta nel modo adatto, così come afferma il detto di un noto addestratore: “Non esistono cani testardi, ma solo cani incompresi”.
Per questo un buon addestratore non dovrebbe mai dimenticare che le chiavi per crescere nel modo migliore il proprio breton sono la gentilezza e la tolleranza.
È molto amante dell’acqua, si tuffa volentieri negli stagni e nei ruscelli, mostrando buone doti come nuotatore e una forte attrazione per le pozze e il fango, per cui è bene fargli un bel bagno dopo una passeggiata più selvaggia.
Con gli ospiti è molto amichevole e non è mai diffidente o sospettoso, per cui non bisogna farci molto affidamento come cane da guardia. Per contro, a volte il suo affetto e il suo entusiasmo nell’accogliere gli amici possono risultare anche un po’ eccessivi.

L’epagneul breton è un eccellente cane da caccia ma, per la sua docilità e intelligenza, può essere anche un ottimo cane da compagnia
Caratteristiche fisiche dell’epagneul breton
L’epagneul breton si presenta come un cane molto robusto e tarchiato, quadrato e compatto, di taglia piccola (secondo quanto riportato dallo standard della razza è “Il più piccolo dei cani da ferma. L’epagneul breton è un braccoide a coda corta o senza coda“) e dal portamento elegante, molto vigoroso, dai movimenti energici e dalla fisionomia intelligente.
Testa: è mediamente lunga, arrotondata, con tartufo molto scuro e muso diritto o solo leggermente ricurvo.
Il colore degli occhi, vivaci e molto espressivi, è ambra scuro, perfettamente in armonia con il mantello.
Le orecchie hanno attaccatura alta, di lunghezza media e leggermente arrotondate, con poca frangia, pur essendo guarnite di pelo ondulato.
Corpo: è costituito da un torace molto profondo con costole ben arrotondate e piuttosto larghe e da un dorso corto, un garrese ben rilevato, ma mai insellato, mentre le zampe sono ben dritte, con spalle oblique e muscolose.
Coda: è lunga circa 10 cm, ma l’animale può anche esserne privato, all’età di 8 giorni, come avviene secondo la tradizione di questa razza, forse dovuta al fatto che non valorizza il cane, presentandosi diritta o pendente, corta e un pochino storta, terminando con un ciuffo di peli.
Pelo: è molto fine sul corpo, senza eccesso e piuttosto piatto o solo leggermente ondulato, mentre il colore varia da bianco e arancio a bianco e marrone, da bianco e nero a tricolore o screziato secondo queste tonalità.
Altezza e peso: l’altezza media si aggira intorno ai 48 cm, mentre può raggiungere un peso complessivo di 25 kg.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di epagneul breton sono state 2.967 (1.862 bianco arancio e 1.105 altri colori)
Epagneul breton: un campione nella caccia
L’epagneul breton, classificato come cane da ferma (appartiene infatti al Gruppo 7, quello appunto dei Cani da ferma), è in realtà un cane polivalente. È il compagno ideale per coloro che non hanno la possibilità di disporre di un cane diverso per ogni tipo di terreno o di selvaggina. Si mostra molto abile nel cercare la preda anche nella macchia, nei boschi, in palude e negli acquitrini, anche se bisogna tenere conto che non ha molta resistenza nel nuoto. Affronta sempre il suo compito con molto rigore e con estrema passione, riportando sempre la preda ai piedi del padrone.
Nelle gare professionistiche di caccia (i cosiddetti field-trials), l’epagneul breton compare spesso ai primi posti, con molti titoli di campione nei field su selvaggina cacciata col fucile. Considerando invece i cani che hanno ottenuto il CACIT (Certificato di attitudine al Campionato italiano di lavoro) nell’ambito di concorsi aperti a tutte le razze continentali, il numero degli epagneul breton si aggira tra i 2/3 e la metà dei soggetti e, tra tutte le razze di cani da caccia, si piazza complessivamente al secondo posto, subito dopo il setter e prima del pointer.
Epagneul breton: salute e vita media
Gli epagneul breton sono cani mediamente longevi, con un’aspettativa di vita media di 12 anni circa. La razza non ha malattie particolari, anche se non mancano le patologie congenite come l’ipotiroidismo, la displasia all’anca e la displasia del gomito e l’epilessia.
Particolare attenzione va riservata all’igiene delle orecchie e degli occhi; il pelo necessita di essere spazzolato almeno due volte a settimana; a causa della sua lunghezza è necessario controllare che in esso non si nascondano parassiti come pulci e zecche.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia media e varia fra i 500 e i 1.000 euro.
La storia della razza
Quella dell’epagneul breton è una razza relativamente giovane poiché la stabilità dei suoi caratteri risale solamente ai primi del Novecento, mentre l’allevamento selettivo è più antico solo di qualche decennio.
In origine nulla lo distingueva dai numerosi epagneul francesi di taglia modesta e, nella stessa Bretagna, i suoi antenati formavano una popolazione varia, simile per certi aspetti agli Spaniel inglesi.
Il primo epagneul breton fu esposto a Parigi nel 1896, ma si dovrà attendere sino al 1907, anno in cui venne fondato il “Club dell’epagneul breton dalla coda corta“, per avere l’ufficialità della razza, riconosciuta il 31 maggio dello stesso anno dalla Società Centrale Canina.
Ufficialmente, lo standard dell’epagneul breton entrò in vigore l’1 giugno del 1908 e subì una prima modifica nel 1923; in quell’occasione fu affinato il modello con la precisazione delle misurazioni; una seconda modifica fu effettuata nel 1933, allorché si riconobbero ufficialmente i cani con la coda corta in seguito a taglio; si legalizzò cioè la coda corta non naturale. Non vi furono modifiche fino al 1956, allorché lo standard venne corretto con l’adozione del concetto di “taglia ideale” e con la legalizzazione del nero nei colori del mantello arrivando alla versione che è rimasta in vigore fino al 1995. L’ultima modifica è stata effettuata nel marzo del 2003.
Negli Stati Uniti questa razza è semplicemente chiamata brittany, senza il termine epagneul (o la traduzione utilizzata, spaniel, abbandonato nel 1982 per non generare confusione con le altre razze spaniel, come il cocker spaniel inglese, il coker americano o lo springer spaniel).