L’irish wolfhound è una razza canina di grossa taglia di origine irlandese; originariamente utilizzato in guerra per attaccare i soldati sui carri, cacciava anche selvaggina di grandi dimensioni come cervi, cinghiali e lupi. Oggi questo cane è un compagno di famiglia che gareggia anche nelle gare di obedience, nella ricerca e soccorso e nel coursing (corsa di cani). L’irish wolfhound è una razza canina appartenente al gruppo 10 (levrieri), collocata nella sezione 2A (levrieri a pelo duro), secondo la classificazione F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). L’irish wolfhound è anche conosciuto come levriero irlandese.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio irish wolfhound

Irish wolfhound
Carattere dell’irish wolfhound
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 4
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 10
- Tolleranza agli estranei: 9
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 10
- Salute: 2
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 2
- Necessità di esercizio fisico: 8
- Adattabilità in appartamento: 2
- Tolleranza alla solitudine: 4
- Tolleranza ai climi freddi: 8
- Tolleranza ai climi caldi: 4
- Facilità di toelettatura: 6
- Facilità all’addestramento: 6
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 6
- Tolleranza alla fatica: 8

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di irish wolfhound sono state 42
Intelligente e gentile, l’irish wolfhound ha un forte desiderio della compagnia della sua famiglia, e mal sopporta la solitudine. Di indole calma, è capace di comportamenti protettivi con le persone che ama. Con i bambini è un ottimo compagno di giochi, socievole e tranquillo. Anche con gli estranei e gli altri animali non è mai aggressivo, mentre il suo istinto predatorio si indirizza verso altri piccoli animali. Ha un carattere molto sensibile e deve essere addestrato utilizzando rinforzi positivi come lodi e ricompense alimentari; metodi più duri o coercitivi lo disorientano e lo fanno crescere timoroso ed eccessivamente timido. Nonostante la mole, si adatta bene alla vita di appartamento, ma necessita di attività fisica moderata all’esterno.
La cura di un irish wolfhound non è molto impegnativa: è sufficiente spazzolare il pelo settimanalmente ed evitare il sovrappeso con un’attenta alimentazione.
Caratteristiche fisiche del irish wolfhound
Testa: il cranio è piatto e il muso è allungato. Il tartufo è grande e con narici profonde, di colore nero. Gli occhi sono piccoli e scuri. Le orecchie triangolari sono piccole e pendenti.
Corpo: Nonostante l’altezza, il corpo è molto armonioso e ben proporzionato, con il tronco lungo e ben sviluppato.
Arti: dritti e con buona ossatura, con ottimo sviluppo muscolare.
Coda: lunga, non molto spessa, ricoperta di pelo.
Pelo: il pelo è corto, ruvido e abbastanza duro. Sono ammessi tutte le tinte grigio, rosso, nero, banco, daino, tigrato.
Altezza e peso: L’irish wolfhound si contende con l’alano la palma di cane più alto del mondo. Infatti, l’altezza minima al garrese è stabilita nello standard come 78,5 cm nei maschi e 71 cm nelle femmine, ma non sono rari esemplari che superano gli 80 cm.
Il peso non è definito dallo standard.

Originariamente utilizzato in guerra per attaccare i soldati sui carri, l’irish wolfhound cacciava anche selvaggina di grandi dimensioni come cervi, cinghiali e lupi.
Irish wolfhound: salute e vita media
L’irish wolfhound è una razza canina con predisposizione a diverse malattie, alcune delle quali di origine ereditaria. Tra queste ultime, la displasia al gomito e all’anca e l’atrofia progressiva della retina.
Può essere affetto da shunt epatico, che causa un flusso sanguigno anomalo al fegato e impedisce il suo normale funzionamento. I cani affetti da shunt epatico possono avere problemi neurologici, mancanza di appetito, ipoglicemia problemi gastrointestinali intermittenti, problemi del tratto urinario, intolleranza ai farmaci e crescita rallentata. I segni di solito compaiono prima dei due anni di età. La chirurgia correttiva può essere utile nella gestione a lungo termine, così come una dieta speciale.
L’irish wolfhound è una razza predisposta a malattie del cuore come la cardiomiopatia, che altera il ritmo cardiaco e può compromettere la funzionalità cardiaca. Inoltre, la condizione di mielopatia embolica fibrocartilaginea può alterare la funzionalità del midollo spinale, causando una paralisi parziale o completa delle zampe posteriori. La condizione di solito colpisce i cani di età compresa tra 3 e 6 anni e può manifestarsi improvvisamente durante qualsiasi attività. Non esiste alcun trattamento o cura.
Come molti cani di taglia grande, l’irish wolfhound può incorrere nel corso della sua vita nel pericoloso episodio di torsione gastrica, pertanto è necessario evitare che compia esercizio fisico dopo aver mangiato.
La razza inoltre è predisposta allo sviluppo di osteosarcoma, uno dei tumori più aggressivi nel cane.
L’irish wolfhound è un cane poco longevo: la sua aspettativa di vita media è di 6-8 anni.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo di un cucciolo di irish wolfhound è intorno a 900-1.300 euro.
La storia della razza
Già parecchi secoli fa la popolazione dei Celti d’Irlanda allevava levrieri di taglia grande allo scopo di proteggere le greggi e le fattorie dai lupi. Sembra che già nel VI secolo d.C. fosse impiegato nelle arene romane nelle lotte con orsi, lupi e contro gli umani.
Secondo altri autori, invece, questa razza sarebbe abbastanza recente e non sarebbe discendente con quegli antichi levrieri di taglia grande, ma selezionata solo nel XIX secolo. La razza conobbe infatti un notevole declino nel corso dei secoli, e solo duecento anni fa circa si iniziò di nuovo il processo di selezione, sembra inserendo nella genealogia esemplari di tibetan mastiff, borzoi e l’alano.
Nel 1885 si costituì il primo Club di estimatori della razza e fu riconosciuto nel 1925 in Inghilterra e due anni dopo negli Stati Uniti.