Il komondor è una razza canina di grossa taglia di origine ungherese; la sua prima descrizione risale al XVI secolo, ma la razza esisteva già da tempo; il suo compito principale era quello di fare la guardia alle mandrie di bestiame. Il komondor è una razza canina appartenente al gruppo gruppo 1 (cani da pastore e bovari, esclusi i bovari svizzeri), collocata nella sezione 1A (cani da pastore), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Il komondor è conosciuto anche come cane da pastore ungherese. In inglese il nome della razza resta invariato.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Origini della razza
- Un nome per il mio komondor

Komondor
Carattere del komondor
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 2
- Affezione alla famiglia: 9
- Tolleranza ai bambini: 6
- Tolleranza agli estranei: 2
- Aggressività verso altri cani: 8
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 4
- Salute: 4
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 9
- Necessità di esercizio fisico: 8
- Adattabilità in appartamento: 5
- Tolleranza alla solitudine: 2
- Tolleranza ai climi freddi: 8
- Tolleranza ai climi caldi: 6
- Facilità di toelettatura: 3
- Facilità all’addestramento: 8
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 7
- Tolleranza alla fatica: 3
Il komondor è un cane poco affettuoso, ma devoto, fedele, sicuro e dolce con i bambini, è un cane rustico che ha bisogno di sfogarsi molto. Vigile nella guardia del bestiame, ma anche della casa, mostra un coraggio e un’arditezza incomparabili, può difendere il suo “padrone” fino alla morte, attacca arditamente e silenziosamente.
La sua educazione dovrà essere ferma e coerente fin da cucciolo perché il komondor pur avendo un’indole tranquilla è pur sempre un cane predisposto per la guardia e per i combattimenti; se educato a dovere, è un cane che mostra lealtà come poche altre razze canine fanno, difficilmente si adatta alla vita in appartamento, ma è perfetto come cane da guardia, anche nelle ore notturne, se potete offrirgli giardini o ampi spazi a disposizione. Si tratta di una razza che può essere aggressiva con gli altri cani e con gli estranei.
Si tenga presente che i cuccioli di komondor impiegato tempo per raggiungere la maturità del cane adulto, in media tre anni.
Caratteristiche fisiche del komondor
Il komondor è un cane robusto e impressionante, molto grande e saldamente strutturato, il suo aspetto sorprendente e la sua attitudine nobile suscitano spesso rispetto e paura in chi gli sta di fronte.

Il komondor è un cane poco affettuoso, ma devoto, fedele, sicuro e dolce con i bambini
Testa: larga, proporzionata al corpo, abbondantemente coperta di un pelo, il cranio è bombato, lo stop marcato con la canna nasale diritta e il muso molto largo. Gli occhi ovali, di colore bruno scuro, le orecchie lunghe, pendenti a forma di “U”.
Corpo: leggermente più lungo che alto, il collo senza giogaia con il petto largo e il dorso corto, il torace lungo con la groppa leggermente pendente.
Arti: anteriori a forma di colonna con ossatura massiccia, i piedi rotondi, grandi con cuscinetti spessi e unghie forti, color grigio ardesia.
Coda: pendente a riposo, rialzata, fino a essere orizzontale mentre il cane è in azione.
Pelo: lungo da 20 a 25 cm nella regione lombare, da 15 a 22 cm sul dorso, sul torace e sulle spalle, da 10 a 18 cm sulla testa, sul collo e sugli arti. Il pelo è ruvido, cordato, folto e doppiato da un sottopelo sottile e lanoso. Alla nascita il manto dei cuccioli è costituito da un pelo bianco e lanuginoso, sottile, riccio o ondulato. Il mantello è sempre bianco.
Altezza e peso: il maschio ha un’altezza di circa 80 cm per un peso che va dai 50 ai 60 kg, mentre la femmina ha un’altezza di 70 cm per un peso che va dai 40 ai 50 kg.

Nel 2019 all’ENCI le iscrizioni di komondor sono state 8
Salute e vita media
Il komondor è un cane rustico, che gode di ottima salute; può essere soggetto solo a displasia dell’anca e ad affezioni della palpebra (entropion). Può anche incorrere nella torsione gastrica.
La vita media di un komondor è di 10-12 anni, necessita solamente di una regolare igiene, dato il suo manto particolare.
Prezzo dei cuccioli di komondor
Il prezzo di un cucciolo di komondor si aggira intorno ai 1.000 euro.
La storia della razza
La prima descrizione del komondor risale al XVI secolo, ma la razza esisteva molto prima, a guardia delle mandrie di bestiame nella sua nativa Ungheria. Si ritiene che il komondor discenda dal russo Owtcharka, un’altra razza di cane da pastore.
Il komondor aveva un vantaggio speciale nel suo lavoro con il classico mantello bianco a cordoncino: assomigliava molto alle grandi pecore con lana bianca e riccia e riusciva a mimetizzarsi ai predatori.
Le origini del komondor sembra siano però molto più antiche; i suoi antenati arrivarono in Ungheria e in seguito in altri Paesi europei con il popolo cumano (popolazione nomade di lingua turca che si stabilì poi in Cumania) nella prima metà del XIII sec. Sarebbero invece suoi discendenti i cani originari del Tibet. In Europa il komondor sarebbe arrivato dalle steppe asiatiche al seguito degli Unni che lo impiegavano sia come custode delle greggi sia come combattente.
Come per molte razze, la Seconda guerra mondiale lasciò il komondor sull’orlo dell’estinzione. Dopo la guerra, gli appassionati hanno cercato di riportare la razza ai suoi numeri originali, ma è rimasta rara e in gran parte sconosciuta. Il primo standard della razza fu redatto nel 1921 dal dott. Rajsits. L’American Kennel Club ha riconosciuto la razza nel 1937, ma c’erano pochi Komondor fuori dall’Ungheria fino a dopo il 1962. La sua patria riconosciuta è comunque l’Ungheria.
Un nome per il mio komondor
Crediti
- Erika Sperzaga
- Educatrice cinofila
- Tel. 349-440.89.45