Il levriero afgano è una razza canina di grossa taglia di origine afgana; come nel caso di tutti i levrieri, anche quello afgano è stato selezionato come cane da caccia. In origine fu usato per la caccia alle gazzelle e ad altri grandi mammiferi del nord est dell’Africa e nelle zone caucasiche. Il levriero afgano è una razza canina appartenente al gruppo 10 (levrieri), collocata nella sezione 1A (levrieri a pelo lungo o frangiato), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Non deve essere confuso con il levriero polacco, forse più noto, con il quale probabilmente condivide solo i primissimi progenitori dei levrieri. La denominazione inglese è Afghan hound, mentre quella francese è Lévrier afghan.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio levriero afgano

Una curiosità: negli anni ’80 del secolo scorso, una serie della mitica bambola “Barbie” della Mattel è stata equipaggiata con un levriero afgano di sesso femminile, “Beauty”.
Carattere del levriero afgano
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 6
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 9
- Tolleranza agli estranei: 4
- Aggressività verso altri cani: 2
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 9
- Salute: 6
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 4
- Necessità di esercizio fisico: 7
- Adattabilità in appartamento: 10
- Tolleranza alla solitudine: 4
- Tolleranza ai climi freddi: 9
- Tolleranza ai climi caldi: 9
- Facilità di toelettatura: 2
- Facilità all’addestramento: 3
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 9
- Tolleranza alla fatica: 7
Il levriero afgano ha un’ottima intelligenza ed è di indole pacifica, dolcissimo e molto affettuoso con il padrone. Di contro, è timido e riservato con gli estranei. Ormai è usato soltanto come cane da compagnia o per le esposizioni. Poco incline alla socializzazione con gli altri animali, la convivenza con loro può essere problematica. Anche con i bambini occorre insegnare (a entrambi!) la convivenza, in quanto è molto sensibile al tocco e fulmineo nel reagire agli stimoli. Con gli estranei al nucoleo familiare è particolarmente riservato.
Il levriero afgano è oggi usato principalmente come cane da compagnia e lo scopo dell’addestramento, oltre ai comandi base, è quello di abituarlo alla vita e ai rumori di un contesto cittadino; per quanto possa sembrare strano, considerando che stiamo parlando di un levriero, si tratta di un cane che ha un’eccezionale adattabilità alla vita in appartamento.
Il carattere, a tratti orgoglioso, non lo rende molto facile da addestrare, per cui occorre, da parte del padrone, un atteggiamento dolce, ma deciso. Se non si riesce a imporre una corretta educazione, può presentare problemi di gestione e controllo.
Nonostante l’aspetto nobile e raffinato, non disdegna le corse in libertà nei grandi spazi, dove si cimenta nella sua andatura preferita, il trotto.
Caratteristiche fisiche del levriero afgano
Testa: il suo aspetto fisico così peculiare viene indicato con il termine graioide, che indica tutti i cani con il muso allungato e stretto, con un rapporto 1:1 con il cranio. Di questa tipologia fanno parte oltre ai levrieri, anche i borzoi.
Corpo: il levriero afgano è un cane di taglia grande. Ha un portamento maestoso e imponente e, al tempo stesso, elegante e raffinato.
Arti: sono ben dritti e con una buona ossatura.
Pelo: il pelo è una caratteristica distintiva della razza. È lungo, morbido e lucido al punto da ricordare la seta; deve cadere naturalmente fino a terra. Sono ammessi tutti i colori.
Altezza e peso: secondo lo standard ufficiale della razza, l’altezza deve essere compresa tra 63 e 74 cm. Il naso (tartufo) deve essere nero e piuttosto ampio. La coda non troppo corta ha un’attaccatura bassa e può avere delle frange ed è portata leggermente verso l’alto nell’incedere del passo.

Molte fonti considerano la razza del levriero afgano come una delle più antiche arrivate ai giorni nostri
Salute e vita media
I levrieri afgani sono cani mediamente longevi; hanno una vita media di 12 anni circa. Si tratta di una razza abbastanza robusta, anche se ha i suoi punti deboli nel pelo e anche nella pelle, soggetta a dermatiti e irritazioni. Necessita di toelettatura quotidiana (anche per ridurre il rischio di dermatiti e parassitosi) e il bagno deve essere più frequente che nelle altre razze. Le malattie congenite sono la displasia all’anca, la cataratta giovanile e l’ipotiroidismo, meno frequenti sono alcune deficienze enzimatiche.
Levriero afgano – Prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli di levriero afgano acquistati in un buon allevamento è di fascia alta, attorno ai 2.500 euro, ma per alcune varietà può arrivare anche a 5.000 euro.

Due cucicoli di levriero afgano che giocano: nel 2020 all’Enci le iscrizioni di levriero afghano sono state 58
Breve storia della razza
Le origini del levriero afgano si perdono nella notte dei tempi; molte fonti, infatti, considerano la razza in questione come una delle più antiche arrivate ai giorni nostri. Esistono antichi graffiti risalenti al 2000 a.C. e papiri egiziani che già raffigurano un cane simile al levriero afgano.
La sua notorietà nei tempi antichi fu tale da essere presente nella leggenda che parla di due levrieri afgani ospitati sull’arca di Noè. Fece la sua prima apparizione in Europa con il nome di tazi che significa “cane arabo”; sembra che l’introduzione nel continente europeo sia da attribuire ai soldati britannici di ritorno dalle guerre anglo-afgane.
Secondo alcuni, la razza che conosciamo oggi ha avuto come progenitori il levriero del deserto e quello di montagna: il primo, più simile al saluki (progenitore del levriero polacco) con il pelo folto e setoso, mentre il secondo più rustico, tozzo e con pelo lanoso. In epoca moderna fu presentato per la prima volta in Inghilterra e introdotto in Italia solo negli anni ’50 del XX secolo. Inizialmente selezionato come razza da caccia, oggi è esclusivamente un cane da compagnia.
Un nome per il mio levriero afgano
Se siete indecisi sul nome da dare al vostro levriero afgano, consultate gli elenchi dei nomi suddivisi per sesso: