Il cane pechinese è una razza canina di piccola taglia originaria della Cina; è una razza di antichissime origini che, per secoli, ha potuto essere posseduta soltanto da membri del palazzo imperiale cinese di Pechino; la sua importazione in Europa risale al XIX sec. Il cane pechinese è una razza canina appartenente al gruppo 9 (cani da compagnia), collocata nella sezione 8A (epagneul giapponesi e pechinesi), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale); è un cane dall’aspetto inconfondibile: ha il corpo tarchiato, gli arti corti e il muso schiacciato. Tuttavia, a dispetto del suo limitate dimensioni, possiede un carattere forte e indipendente. Il nome in inglese della razza è Pekingese.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio pechinese

Una coppia di cani pechinesi
Carattere del pechinese
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 8
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 4
- Tolleranza agli estranei: 4
- Aggressività verso altri cani: 6
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 8
- Salute: 4
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 8
- Necessità di esercizio fisico: 5
- Adattabilità in appartamento: 10
- Tolleranza alla solitudine: 7
- Tolleranza ai climi freddi: 8
- Tolleranza ai climi caldi: 3
- Facilità di toelettatura: 3
- Facilità all’addestramento: 6
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 5
- Tolleranza alla fatica: 3
Il pechinese ha un carattere molto riservato e schivo, al punto da sembrare un po’ “freddo” nell’esternazione dei suoi sentimenti. Si affeziona molto in genere a una sola persona della famiglia, alla quale è devoto e leale, anche se non lo manifesta eccessivamente. Fedele e obbediente, ha una dedizione totale verso il suo padrone. Con gli estranei è diffidente e non apprezza la compagnia dei bambini o di altri cani, che generalmente ignora o tollera. In genere, preferisce la compagnia di altri cani della stessa razza.

Il pechinese è molto probabilmente una delle razze canine più antiche: esistono sue raffigurazioni risalenti al 2000 a.C. In alcune regioni dell’Asia, in particolare in Cina, era considerato un animale sacro.
Il pechinese è un cane adatto solo alla vita di appartamento, non necessita di spazi esterni o di un notevole esercizio fisico. Anzi, a volte risulta un po’ pigro e poco incline al movimento, quindi conviene non assecondare troppo questa sua inclinazione e prevedere comunque un’uscita quotidiana. Per questa sua propensione alla vita di casa, io pechinese viene spesso indicato come un cane adatto agli anziani, anche se la sua cura necessita comunque di un’azione attenta e quotidiana.
Il pechinese è un po’ testardo e non facile da educare.
L’aspetto più critico nella cura del pechinese è la toelettatura. Anche se non si ha intenzione di portarlo alle mostre canine, il suo pelo folto necessita di una cura particolare, con spazzolature quotidiane.
Come nel caso di molte altre razze con gli occhi prominenti, va prestata particolare attenzione alla pulizia di questi ultimi, controllando il pelo intorno che deve rimanere pulito e morbido. Anche la pulizia delle orecchie è importante in questa razza. Le unghie vanno tenute in ordine e tagliate in quanto, non essendo il pechinese un cane molto amante del moto, viene a mancare la naturale operazione di limatura sul terreno che caratterizza altre razze meno sedentarie.
Come per molte altre razze di piccola taglia, occorre fare attenzione alla cura dei denti, con l’asportazione del tartaro fatta dal veterinario, in caso contrario la dentizione va soggetta a un degrado notevole.
Il pechinese è un cane molto goloso, specie del cibo per umani, quindi bisogna fare attenzione all’alimentazione per evitare che ingrassi oltre misura.
Aspetto generale e caratteristiche fisiche
Testa: la fronte e il muso è largo e leggermente schiacciato. Gli occhi sono scuri e un po’ prominenti, le orecchie sono a forma di cuore, ricadenti sui lati.
Corpo: è compatto e corto, pur con una buona muscolatura.
Arti: dritti quelli posteriori, leggermente obliqui quelli anteriori.
Coda: è dotata di frange ed è portata sul dorso leggermente arrotolata.
Il pelo: è lungo e abbondante con le frange che incorniciano le orecchie e ricadono a terra lungo gli arti. Lo standard ammette tutti i colori, anche eventualmente con macchie ben definite, tranne il color fegato e l’albino.
Altezza e peso: lo standard non precisa l’altezza (che comunque si attesta attorno ai 25 cm), mentre il peso deve essere compreso tra i 2 e gli 8 kg.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di pechinese sono state 34
Pechinese: salute e vita media
Il pechinese ha una buona longevità, con un’aspettativa di vita media di 12-13 anni. Il sovrappeso è una delle cause maggiori di compromissione della sua salute. Purtroppo, questa razza è soggetta a molte patologie, molte delle quali a trasmissione ereditaria. Si ha infatti una certa predominanza e ernia del disco, che può compromettere gravemente la sua capacità di camminare, di displasia dell’anca e del gomito e di lussazione rotulea.
La sindrome brachicefalica invece può comportare, come in molte altre razze con il tipico muso schiacciato, difficoltà respiratorie e bassa tolleranza al caldo e all’esercizio fisico fin dai primi mesi di età. Può inoltre avere problemi alle palpebre e agli cocchi (sindrome dell’occhio secco, cataratta, atrofia progressiva della retina, entropion).
L’idrocefalo è invece una condizione ereditaria o come effetto di un trauma, in cui si ha un accumulo di liquido cerebrospinale nel cervello. In genere questa condizione si presenta nei cani più giovani di diciotto mesi o cani più vecchi di sei anni d’età. Infine, il pechinese può incorrere nel prolasso della valvola mitrale, una malformazione cardiaca acquisita che si presenta nei cani anziani in circa il 30% degli esemplari dopo dieci anni d’età. Nel caso del pechinese, questo problema può presentarsi con una certa frequenza anche prima dei dieci anni.
Il prezzo dei cuccioli

Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento varia fra i 600 e i 1.000 euro; ovviamente, per soggetti addestrati (dai 4 ai 12 mesi) il prezzo può essere maggiore.
La storia della razza
Il pechinese è molto probabilmente una delle razze canine più antiche: esistono sue raffigurazioni risalenti al 2000 a.C. In alcune regioni dell’Asia, in particolare in Cina, era considerato un animale sacro, al punto che chi lo uccideva veniva condannato a morte. In Cina era considerata la razza prediletta dall’Imperatore.
Era venerato anche dalle comunità buddiste, in quanto il pechinese divenne il simbolo del “leone di Buddha”. I cinesi erano così gelosi di questa razza che gli antichi esemplari erano selezionati con gli arti storti, per fare in modo che non si potessero allontanare dai giardini imperiali.
Secondo un’antica leggenda cinese, un leone una volta si innamorò di un una scimmia. Per sposare il suo amore, il leone implorò il Buddha di ridurlo a piccole dimensioni, pur mantenendo il suo grande cuore e carattere di leone. Buddha acconsentì e dall’unione dei due discesero i cani di Fu Lin, i cani leone della Cina considerati appunto gli antenati dell’odierna razza del pechinese.
Per secoli questa razza fu custodita gelosamente nel palazzo imperiale cinese e solo in seguito all’occupazione inglese i pochi esemplari rimasti furono portati in Inghilterra ed è da lì che la razza cominciò a diffondersi. Il primo pechinese esposto fuori dalla Cina fu in Gran Bretagna nel 1894. Da allora la razza si diffuse in Europa e negli Stati Uniti.