Il rhodesian ridgeback è una razza canina di grossa taglia; il termine rhodesian fa riferimento alle origini geografiche della razza, per lo più confinata inizialmente nel Sud Africa e nel Siam. Si tratta dell’unica razza riconosciuta come originaria di queste zone. Il termine ridgeback deriva invece da ridge (cresta) e back (dorso) e fa riferimento a una striscia di pelo situata sulla schiena che cresce in direzione opposta all’altro pelo del mantello, come se fosse una specie di cresta. Il rhodesian ridgeback è una razza canina appartenente al gruppo 6 (segugi e cani per pista di sangue), collocata nella sezione 3A (razze affini), secondo la classificazione della F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale).
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Allevamenti
- Origini della razza
- Un nome per il mio rhodesian ridgeback

Rhodesian ridgeback
Carattere del rhodesian ridgeback
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 3
- Affezione alla famiglia: 10
- Tolleranza ai bambini: 6
- Tolleranza agli estranei: 5
- Aggressività verso altri cani: 6
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 10
- Salute: 8
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 3
- Necessità di esercizio fisico: 9
- Adattabilità in appartamento: 1
- Tolleranza alla solitudine: 4
- Tolleranza ai climi freddi: 6
- Tolleranza ai climi caldi: 6
- Facilità di toelettatura: 10
- Facilità all’addestramento: 4
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 10
- Tolleranza alla fatica: 8
Il rhodesian ridgeback ha una buona intelligenza e la sua caratteristica principale è l’equilibrio del carattere. Viene addestrato per la caccia e la difesa degli animali, ma risulta anche un buon cane da compagnia. Se ben addestrato non è aggressivo, ma solo all’interno della famiglia; con estranei (sia adulti e bambini) non sempre la convivenza è possibile. particolarmente critico l’incontro con altri animali (o cani di piccola taglia) che il rhodesian può scambiare per prede.
Il rhodesian ridgeback ha un istinto alla caccia innato e molto forte e pertanto non ha molto senso un suo addestramento che non preveda l’attività venatoria (peraltro a grandi animali, quindi poco adatto alla caccia alla piccola selvaggina). Dotato di ottima intelligenza, è molto attento ai comandi e può essere addestrato con una certa facilità. Il fisico forte e robusto lo rende adatto alla vita all’aria aperta: non teme le piogge e ama correre.
La sua mole può intimidire, pertanto è opportuno saperlo gestire correttamente evitando di lasciarlo libero in aree non idonee, aperte al pubblico. A causa del suo naturale istinto alla difesa il rhodesian non va ulteriormente addestrato come cane da difesa per evitare un aumento dell’aggressività. Si ricordi infatti che si tratta di un cane coraggioso e che è stato selezionato alle origini per la caccia al leone.
Per la sua forte vitalità ed energia, tende ad allontanarsi da casa e l’ideale è un giardino protetto da un’alta cancellata. Una buona e precoce educazione da cucciolo poi è fondamentale per la corretta gestione del cane adulto. Si tratta di un cane tollerante con i bambini ma poco socievole con altri cani o animali domestici.
Nota importante – I rhodesian ridgeback non sono per tutti; anche se non si deve demonizzarli è corretto evidenziare che ci possono essere problemi nella loro gestione, problemi che non si può ottimisticamente sperare di risolvere con l’educazione (l’educazione conta per il 50%, per il rimanente 50% è il carattere del cane che fa la differenza, carattere che spesso si forma nei primi mesi, in allevamento).
Ulteriori approfondimenti di tipo generale sono reperibili nell’articolo Come scegliere un cane.
Caratteristiche fisiche del rhodesian ridgeback
Testa: il cranio è piatto e il muso allungato. Le orecchie sono corte, aderenti alla testa, con la punta arrotondata.
Corpo: il rhodesian ridgeback è un cane di taglia media, dal corpo molto muscoloso, dal fisico armonico e atletico.
Coda: è robusta alla radice e si affila in punta.
Il pelo: è corto, liscio e lucido. Nel mantello i colori ammessi nello standard vanno dal grano chiaro al grano rosso e sono ammesse delle zone bianche sulle dita e sul petto. Il tratto distintivo della razza è la “cresta”, che deve essere ben definita, affusolata e simmetrica e deve terminare con un profilo arrotondato da due corone semicircolari.
Altezza e peso: l’altezza è di circa 60 cm nelle femmine e 65 cm nei maschi. Il peso non è definito nello standard.

Il rhodesian ridgeback è un cane molto indipendente e coraggioso, usato alle origini per la caccia al leone
Salute e vita media
Il rhodesian ridgeback è un cane mediamente longevo, la sua vita media è di 12 anni. Molto resistente alle malattie, non presenta patologie peculiari della razza, se non per la displasia dell’anca e la displasia del gomito e una maggiore tendenza a problemi cutanei, come lo sviluppo di dermatiti e cisti. Per questo motivo è particolarmente importante l’igiene del mantello.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo dei cuccioli acquistati in un buon allevamento è di fascia medio-alta e varia fra gli 800 e i 1.600 euro.

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di rhodesian ridgeback sono state 633
La storia della razza
Le origini del rhodesian ridgeback non sono ben conosciute, ma sembra che derivi da alcune razze semi-selvatiche allevate in seguito da tribù degli Zulu e dei Boscimani. Quando le tribù si stabilirono in varie zone dell’Africa australe, questi animali divennero molto apprezzati e furono allevati con continuità fino ad arrivare ai giorni nostri.
La razza si diffuse in Europa grazie ai coloni olandesi che nel 1600 arrivarono nella zona del Capo. Qui la razza fu incrociata con altre razze europee, come il pointer, il collie e addirittura l’alano. Lo scopo della selezione era di ottenere un esemplare molto adatto alla caccia, resistente e agile, in modo da sfuggire ai grandi predatori africani. Solo nel 1924 si ebbe il riconoscimento ufficiale della razza e la conseguente definizione dello standard. I primi esemplari furono introdotti nel 1911 negli Stati Uniti, ma solo dopo la Seconda guerra mondiale la razza cominciò ad essere conosciuta nel mondo.