La denominazione segugio svizzero fa riferimento a quattro tipologie di cani, di taglia piccola e media di origine svizzera (vedasi paragrafo Classificazione); caratterialmente sono molto simili: tutti cani selezionati per la caccia, si distinguono in particolare per la caccia alla lepre, ma anche per quella al cinghiale e al lupo. Gli standard per le taglie media e piccola sono piuttosto simili e si distinguono essenzialmente per il colore del mantello. Quelli a taglia piccola sono particolarmente adatti per la caccia in montagna. Il segugio svizzero è una razza canina appartenente al gruppo 6 (segugi e cani per pista di sangue), collocata nella sezione 1A (cani da seguita), secondo la classificazione F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale). Come detto, esistono diversi tipi di segugio svizzero, alcuni di taglia media, altri di taglia piccola. Si distinguono infatti:
- il segugio bernese (o del bernese, nella varietà a taglia media e piccola)
- il segugio del Giura (o Bruno del Giura, nella varietà a taglia media e piccola)
- il segugio lucernese (nella varietà a taglia media e piccola)
- il piccolo segugio svizzero, di taglia piccola.
Il nome inglese della razza è Swiss Hound.
Indice
- Carattere
- Caratteristiche fisiche
- Salute e vita media
- Prezzo dei cuccioli
- Origini della razza
- Un nome per il mio segugio svizzero

Un cucciolo di segugio svizzero del bernese
Carattere del segugio svizzero
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright cane-e-gatto.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. Il punteggio varia da 1 a 10 e risponde direttamente alla domanda indicata dalla locuzione della prima parte, per cui un voto molto basso in aggressività indica che la razza non è aggressiva; in rosso gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato. Per Tolleranza ai bambini si intende “bambini al di fuori dell’ambito familiare”; per la salute si tiene conto sia della vita media sia delle patologie tipiche della razza. Non indichiamo la propensione della razza alla guardia perché riteniamo che dedicare un cane alla guardia sia un modo ormai obsoleto di convivere con esso.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 4
- Affezione alla famiglia: 9
- Tolleranza ai bambini: 8
- Tolleranza agli estranei: 8
- Aggressività verso altri cani: 3
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 9
- Salute: 8
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 8
- Necessità di esercizio fisico: 8
- Adattabilità in appartamento: 4
- Tolleranza alla solitudine: 6
- Tolleranza ai climi freddi: 7
- Tolleranza ai climi caldi: 7
- Facilità di toelettatura: 8
- Facilità all’addestramento: 5
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 10
- Tolleranza alla fatica: 8

Nel 2020 all’ENCI le iscrizioni di segugi svizzeri sono state 317 (tra cui 2 di segugio svizzero, 300 del Giura e 15 del Bernese)
Il segugio svizzero è un cane dal carattere riservato e capace di un affetto incondizionato e totale per il suo padrone. Tollerante con gli estranei, può a volte risultare diffidente con chi non conosce. Per via del suo carattere un po’ testardo e indipendente, non è facile da addestrare. In genere è socievole con gli altri cani e affettuoso con i bambini e gli altri membri della famiglia.
La cura di questo cane non è complessa: il pelo corto non costituisce un problema ed è di facile manutenzione. Ha bisogno di esercizio fisico quotidiano e non riesce molto bene ad adattarsi alla vita d’appartamento. Ha una buona propensione ad abbaiare e a ululare.
Caratteristiche fisiche del segugio svizzero
Testa: la testa è allungata il cranio è ampio. Il collo è piccolo e robusto. Il tartufo è nero con narici larghe. Le orecchie sono attaccate alte, molto grandi, lunghe e pendenti.
Corpo: la struttura è inscritta nel rettangolo (la lunghezza è maggiore dell’altezza al garrese), con il tronco leggermente allungato.
Arti: lunghi e in perfetto appiombo, con buona ossatura e muscolosi, solidi, gli permettono un’andatura veloce prolungata con ottima resistenza alla fatica.
Coda: attaccata alta, lunga, leggermente ricurva in punta ma portata sempre bassa, si assottiglia in punta.
Pelo: il pelo è differente a seconda della varietà: può essere raso o duro (nel segugio lucernese è solo raso). Anche il colore dipende dalla varietà, e può essere:
- tricolore nero, bianco e focato (segugio del Bernese) su occhi, guance, parte interna delle orecchie e base della coda;
- nero focato (segugio del Giura)
- blu roano (risultato di una mescolanza di peli neri e bianchi) o grigio su fondo bianco (segugio di Lucerna).
- bianco con macchie arancio (segugio svizzero).
Altezza e peso: l’altezza media dei segugi svizzeri di taglia media è compresa tra i 45 e i 50 cm, per un peso tra i 17 e i 22 kg. Per i segugi svizzeri nelle varietà di taglia piccola (compreso il piccolo segugio svizzero), l’altezza è compresa tra i 35 e i 43 cm, con un peso tra i 10 e i 20 kg.
Segugio svizzero: salute e vita media
Il segugio svizzero è una cane molto sano e sostanzialmente senza malattie tipiche della razza, se si esclude la tendenza a sviluppare otiti nelle orecchie pendenti. La cura principale consiste quindi nel controllo e nella pulizia delle orecchie e del pelo, per escludere la presenza di parassiti o corpi estranei vegetali, specie dopo le uscite in campagna.
Il segugio svizzero è un cane mediamente longevo: la sua vita media è di 12 anni circa.
Il prezzo dei cuccioli
Il prezzo di un cucciolo di segugio svizzero è dipende principalmente dalla taglia (media o piccola) e dalla varietà, ma in genere è compreso tra i 600 e gli 800.
La storia della razza
Il segugio svizzero, nelle sue differenti versioni, ha origini molto antiche. Probabilmente discende da antichi cani da muta. Nel XV secolo era già famoso per la sua abilità alla caccia della lepre e ricercato non solo in Svizzera, ma anche in Italia e Francia. Probabile l’influenza anche di segugi francesi. Nel processo di selezione, alcuni tratti andarono persi: l’antico segugio del Giura di tipo sant’Uberto ad oggi è considerato estinto.
Lo standard della razza iniziò la sua codifica nel 1909 e nel 1933 fu rivisto per dare origine all’attuale classificazione.