L’american shorthair (anche americano a pelo corto) è una razza di gatto a pelo corto molto simile a quella del gatto europeo; in effetti, la leggenda vuole che gli american shorthair siano i diretti discendenti dei gatti che venivano imbarcati su ogni veliero per proteggere i carichi delle stive dai topi.
La storia documentata dell’american shorthair inizia però soltanto nel secolo scorso; i primi esemplari che avrebbero aperto la strada allo sviluppo della razza american shorthair sono tre; due di stirpe britannica (un british red tabby e un british silver tabby) e uno, dalla genealogia sconosciuta, di origine statunitense.
Il riconoscimento ufficiale della razza, inizialmente denominata domestico a pelo corto risale al 1904; nel 1965 la denominazione fu mutata in american shorthair.
Fin dai primi anni del XX secolo i vari allevatori riescono, nel giro di poco tempo, a ottenere un gran numero di esemplari, ma è solo negli anni Trenta che la razza comincia a ottenere un discreto successo per poi crescere lentamente, ma progressivamente.
Indice

American shorthair
Le caratteristiche fisiche dell’american shorthair
Secondo lo standard, l’american shorthair è un gatto dalla corporatura robusta, di taglia variabile da media a grande; il petto è piuttosto ampio e le spalle sono ben sviluppate.
È un gatto più lungo che alto, dalla testa tonda, piuttosto grande, leggermente più lunga che larga; le guance sono piene, il muso è squadrato e il mento è forte e ben sviluppato. Il naso è mediamente lungo con un leggero stop.
Le orecchie sono di medie dimensioni, ben distanziate e con punta arrotondata.
Gli occhi sono grandi, lievemente inclinati, tondeggianti e dal colore che varia a seconda di quello del mantello.
La schiena è dritta fino all’anca dove si inclina lievemente verso la base della coda; quest’ultima è di medie dimensioni, piuttosto larga all’attaccatura, affusolata e con la punta mozza.
Gli arti sono dritti, muscolosi e piuttosto robusti; le zampe sono grandi, forte e tonde.
Il mantello è folto ed è formato da peli duri e corti; nei mesi invernali risulta più spesso e pesante.
Sono consentiti tutti i colori naturali (nero, rosso, bianco, blu e crema, con o senza tigrature o macchie bianche); non sono ammessi i mantelli come il chocolate e il burmese.
Carattere
L’american shorthair è una razza dal carattere molto equilibrato, anche se possono esserci alcune differenze fra individuo e individuo; in generale gli americani a pelo corto sono gatti mediamente attivi e reattivi, molto intelligenti e poco aggressivi; raramente hanno un comportamento imprevedibile.
È un gatto giocherellone, anche nell’adulta; è piuttosto docile e paziente con i bambini e si adatta senza problemi anche alla presenza di cani e di altri animali. Ama la sua indipendenza, ma sa essere molto affettuoso e socievole. Può vivere in casa, ma se se ne ha la possibilità, l’ideale sarebbe garantirgli uno spazio ampio e verde da esplorare in modo da non farlo impigrire troppo. Nel caso non sia possibile farlo uscire, è necessario predisporgli un luogo dove farsi le unghie.
Le cure
L’american shorthair è un gatto piuttosto rustico e di poche pretese e non abbisogna di cure particolari; è sufficiente spazzolarlo una volta alla settimana e poi passarlo con un panno di camoscio allo scopo di lucidare il pelo; durante il periodo della muta è opportuno utilizzare una spazzola o un guanto coi denti di gomma per rimuovere i peli morti.
Le orecchie vanno pulite soltanto quando è necessario ricorrendo a specifici prodotti; se ha libero accesso all’esterno necessita di occasionali bagni.
Per spuntare le unghie si utilizzino le apposite forbicine.
Il prezzo
Il prezzo dei cuccioli di american shorthair con pedigree può variare dai 600 euro ai 1.500 euro per i migliori esemplari da esposizione.