Il balinese è una razza di gatto domestico derivata dal gatto siamese. Intorno alla metà del XIX secolo alcuni gatti siamesi furono importati dalla Tailandia in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Da alcune cucciolate cominciarono ad apparire esemplari a pelo semi-lungo, considerato un carattere fuori standard per il siamese. Questo tratto, originato da una variante genetica, fu conservato fino a che il siamese dal pelo lungo non divenne una razza a sé stante. Il nome fu cambiato in gatto balinese, senza alcuna relazione con l’isola di Bali, ma semplicemente per evocare la grazia delle danzatrici balinesi ravvisabile nei movimenti aggraziati di questo felino domestico.
Indice

Come il suo progenitore, il gatto siamese, anche il balinese è un gatto socievole e molto loquace
Caratteristiche del balinese
Il balinese è assai simile fisicamente al gatto siamese: di questo ha conservato il corpo snello e aggraziato con ossatura fine, le zampe e la coda lunghe, gli occhi a mandorla e grandi orecchie a punta. Tratto peculiare del balinese è nella forma del muso, più a cuneo e leggermente più allungata. Il colore degli occhi è nelle tonalità del blu, dall’azzurro pallido al violetto, e può cambiare con l’invecchiamento.
Il mantello può essere di vari colori: nero, marrone, crema o blu, con la possibilità di avere le estremità più scure (orecchie, coda, zampe). Il pelo è setoso, morbido, senza sottopelo, quindi molto aderente al corpo. Durante la muta la perdita di pelo sarà limitata.
Il balinese è un gatto di taglia media, dal peso che può raggiungere un massimo di 5 kg nei maschi.
Carattere
Questi felini domestici hanno un carattere affettuoso e amano miagolare e interagire con gli umani della famiglia, verso i quali ha dimostrazioni di affetto molto espansive. Dall’indole di un grande giocherellone, è dotato di notevole vitalità: non avrà difficoltà a saltare tra i mobili di casa o a usare i giochi pensati per i gatti domestici. Il suo notevole istinto alla caccia lo porta ad amare la corsa, i salti e la ricerca di “prede” da acciuffare. Per questo motivo è un po’ incline a scappare e la sua attività va sorvegliata per evitare che ciò accada.
Alterna questi momenti di energia con altri di tranquillità, in cui vuole rimanere in disparte. Risulta quindi fondamentale rispettare le sue esigenze e non contrastare il suo desiderio di riservatezza. Sa essere quindi abbastanza indipendente. Con gli estranei è curioso e poche volte si comporta timidamente.
Dotato di intelligenza e capacità di osservazione, può convivere con cani e gatti a patto che la loro presenza sia introdotta gradualmente con un reciproco addestramento. Con i bambini si rivela socievole, sempre che questi siano rispettosi del suo desiderio di tranquillità.
Salute e vita media del balinese
Il balinese può sviluppare malattie a carico del cuore (miocardiopatia ipertrofica) e dell’occhio (atrofia progressiva della retina), entrambe con potenziali ricadute gravi sulla salute del gatto (rispettivamente, insufficienza cardiaca grave o cecità). Altra malattia a trasmissione genetica è l’amiloidosi renale, che insorge circa all’età di cinque anni e che provoca insufficienza renale.
La sua aspettativa di vita tipicamente è tra i 12 e i 15 anni.
Le cure
Questa razza non richiede molte cure e attenzioni, oltre a quelle comuni a tutte le altre razze (vaccinazioni periodiche e igiene orale e delle orecchie): è sufficiente la spazzolatura del pelo settimanalmente. Fondamentale è assicurare un buon esercizio fisico quotidiano, anche per contrastare il sovrappeso dovuto alla sua vocalità.
Prezzo dei cuccioli
Il balinese può essere accoppiato con il gatto siamese, con il gatto orientale o il mandarino. Il prezzo dei cuccioli si aggira intorno a 1.000 euro.