Accoppiamento tra cani: come fare? I proprietari del maschio e della femmina devono prendere in considerazione molti fattori per massimizzare le probabilità di avere la cucciolata, nel rispetto della salute dei cani. Innanzi tutto, l’accoppiamento può avere successo se entrambi i cani hanno raggiunto la maturità sessuale. Nella femmina, ciò corrisponde al primo calore che avviene in genere tra i sei mesi e i venti mesi d’età. In genere, più grande è la taglia del cane, più tardi raggiungerà la maturità sessuale.
Nel maschio la maturità sessuale arriva tra gli otto e i dieci mesi. I cuccioli possono provare l’atteggiamento della monta anche prima della maturità sessuale, come gioco o come segno di imposizione di dominanza verso un altro cane.
Dal canto suo, non sempre la femmina accetta il “corteggiamento” del maschio e può reagire ringhiando o mordendo, soprattutto se non è nel periodo fertile del calore. Nel caso sia disposta all’accoppiamento, all’avvicinarsi del cane si mostrerà disponibile alzando la coda.
Quando far avvenire la monta?
Per accoppiare i due cani ai fini della riproduzione, occorre rispettare i tempi giusti del calore della femmina: nel secondo periodo del calore, chiamato estro, la femmina è fertile e presenterà delle perdite giallastre. La fase di estro dura 8-10 giorni, trascorsi i quali la femmina non è più fertile e non sarà più disponibile all’accoppiamento.

Prima della monta, il maschio si avvicina alla femmina annusandola: se la femmina risponde con la sua disponibilità il maschio si avvicina per salirle sul dorso: nella foto, una coppia di rhodesian ridgeback in procinto di accoppiarsi
Per sapere in quali giorni si ha il massimo di probabilità di fecondazione, è possibile portare la femmina dal veterinario che misurerà il livello di progesterone con un esame del sangue, identificando i giorni migliori della monta.
Come fare?
Una volta identificati i giorni giusti, si dovrà far incontrare i due cani in un luogo tranquillo, all’aperto, senza altri cani, dove possono iniziare il rituale del corteggiamento. Il maschio inizia ad annusare la femmina, scodinzolandole intorno. La fase di corteggiamento ha una durata variabile; i due cani cominciano a correre e a inseguirsi.
Quando la femmina accetta l’accoppiamento, alza la coda esponendo la vulva. Il maschio inizia quindi la monta, salendole sulla schiena e penetrandola. L’eiaculazione può durare anche dieci-venti minuti. Finita la monta, i due cani rimangono uniti ancora per circa una decina di minuti perché la base del pene si gonfia formando un nodo che impedisce ai due cani di staccarsi. In genere rimangono uniti dandosi di schiena. Ciò serve per prolungare l’atto sessuale e massimizzare la probabilità della fecondazione.
Quando il nodo si si sgonfia, i due cani possono staccarsi. È molto importante in questa fase lasciare che ciò avvenga naturalmente senza forzare il distacco perché ciò potrebbe causare un forte dolore e un danno agli apparati riproduttivi sia della femmina sia del maschio.
Durante la monta non è necessario intervenire, se non nel caso di cani giovani e inesperti, che possono essere aiutati manualmente nella fase di monta.
Anche se l’accoppiamento tra cani è ovviamente un fenomeno del tutto naturale, è importante consultare il veterinario che consiglierà eventuali esami preliminari, per escludere la presenza di malattie a trasmissione genetica, peculiari della razza dei cani, o vaglierà la compatibilità della salute e dell’età della femmina per l’instaurarsi della gravidanza.