L’asma nel cane è una malattia importante che si riscontra con una certa frequenza; si tratta di una patologia piuttosto complessa che si caratterizza per l’infiammazione cronica che interessa le vie aeree; tale infiammazione determina un aumento della responsività dei bronchi che, a sua volta, conduce ai cosiddetti attacchi asmatici; con questa locuzione si fa riferimento a ricorrenti episodi di crisi respiratoria con respiro affannoso, tosse e senso di costrizione toracica.
Le difficoltà respiratorie sono essenzialmente dovute al fatto che, in seguito a uno stimolo scatenante, la muscolatura liscia che circonda i bronchi si contrae causando una stenosi (restringimento) delle vie aeree; la situazione è poi peggiorata dal fatto che si verifica un’iperproduzione di muco vischioso che aumenta le difficoltà nella respirazione. Non aiuta poi il senso di angoscia che insorge nel cane a causa della crisi.
L’attacco d’asma nel cane ha molte caratteristiche in comune con quello che interessa l’essere umano; può insorgere improvvisamente oppure in modo più graduale; può essere più o meno grave; se l’attacco è lieve, il cane non ha particolari problemi; emette però fischi o sibili durante l’atto respiratorio; non è però presente una difficoltà nella respirazione e la qualità del riposo notturno non è compromessa. Se l’attacco è più grave si possono avere conseguenze piuttosto gravi; il cane può infatti accusare una seria difficoltà respiratoria (tende a effettuare inspirazioni prolungate senza però poi essere in grado di svuotare l’aria dai polmoni); è presente tachicardia (accelerazione del battito cardiaco), agitazione e cianosi.
L’asma nel cane presenta caratteristicamente un’alternanza tra periodi in cui la situazione è piuttosto tranquilla ad altri in cui tende a peggiorare in modo più o meno grave. Seppur raramente, un attacco d’asma piuttosto grave può avere esito fatale.
Asma nel cane – Cause
La causa dell’asma nel cane non è nota come del resto non sono note le cause dell’asma nell’uomo; i vari autori sono pero in linea di massima concordi nel ritenere che l’asma sia una malattia in cui si ha il coinvolgimento di vari fattori, sia genetici che ambientali; quali di questi fattori abbia più o meno importanza ancora non è stato chiarito; tra essi vale la pena di ricordare i seguenti:
esposizione ad allergeni – l’esposizione a sostanze che possono causare reazioni allergiche come, per esempio, pollini, acari, polvere, muffe ecc. è generalmente associata alla riacutizzazione della malattia; le reazioni allergiche, semplificando molto, non sono che una reazione eccessiva del sistema immunitario che causa una sovrapproduzione di immunoglobuline E (IgE) diretti contro gli allergeni.
Infezioni batteriche e virali – Non è da escludere che infezioni virali o batteriche contratte in età infantile e che sono stati causa di bronchiolite, siano fattori favorenti lo sviluppo di asma nel cane in età adulta. È altresì plausibile che certe infezioni, contratte in età adulta dall’animale, portino alla luce un fino ad allora latente stato di reattività bronchiale che, molte volte, rappresenta l’esordio della malattia.
Fumo di sigaretta – Come nel caso degli esseri umani, si ritiene che l’esposizione dell’animale al fumo passivo sia uno dei fattori che portano allo sviluppo di asma nel cane.
Malattie di vario tipo – Alcune patologie, per esempio la bronchite o l’enfisema polmonare, possono favorire l’insorgenza della malattia o causarne una sua riacutizzazione.

La causa primaria dell’asma nel cane non è ancora stata definita con certezza
Asma nel cane – Sintomi e segni
I sintomi e segni di asma nel cane sono vari; principalmente si ricordano i seguenti:
- tosse persistente
- dispnea (respirazione difficoltosa associata al caratteristico fischio d’asma; il cane tende a tenere la bocca aperta nel tentativo di immagazzinare più aria)
- respirazione superficiale e accelerata
- starnuti
- scarsa tolleranza all’attività fisica
- cianosi (la mancanza di ossigeno causa una colorazione bluastra delle mucose)
- tendenza ad assumere una posizione che faciliti la respirazione
- agitazione (è la normale reazione alla difficoltà nel respirare).
Una crisi acuta può essere causa di decesso per asfissia se non si interviene con tempestività.
Vale la pena ricordare che la sintomatologia dell’asma ha molte similitudini con quella di patologie causate da parassiti polmonari.

Al momento attuale non esiste una cura definitiva per l’asma; la malattia può solo essere tenuta sotto controllo; di fondamentale importanza è la prevenzione degli stimoli asmogeni
Diagnosi
Ciò che conduce il proprietario dal veterinario è generalmente la concomitanza di alcuni dei sintomi e segni riportati nel paragrafo precedente; la diagnosi si basa essenzialmente sull’anamnesi e sull’esame obiettivo; a seconda dei casi potrebbero essere richiesti ulteriori esami come, per esempio, un esame radiografico del torace. Si devono escludere quelle malattie che causano un respiro sibilante.
I test allergologici possono essere utili per individuare quelle sostanze in grado di scatenare una reazione allergica nel cane; ciò permetterà di evitare, nei limiti del possibile, il contatto dell’animale con tali allergeni.
Asma nel cane – Terapia
Non esiste una terapia risolutiva per l’asma nel cane; è quindi necessario il ricorso a una terapia continuativa che permetta di mantenere la malattia sotto controllo; tra i farmaci più comunemente utilizzati vi sono gli antinfiammatori, i cortisonici e i broncodilatatori. In genere la somministrazione è effettuata con bombolette spray o nebulizzatori. I dosaggi devono essere stabiliti dallo specialista veterinario.
La crisi acuta deve essere tempestivamente trattata; in alcuni casi può essere necessario il ricorso all’ossigenoterapia.
La prevenzione ha un ruolo fondamentale nella gestione dell’asma nel cane e delle sue manifestazioni. È possibile che nei periodi più critici, generalmente le stagioni primaverile e autunnale, lo specialista prescriva una cura profilattica per gestire nei limiti del possibile le reazioni allergiche.
Nei limiti del possibile si deve fare in modo di evitare l’esposizione del cane alla polvere; conviene quindi ridurre drasticamente la presenza di quegli oggetti che tendono a trattenere polvere in abbondanza come, per esempio, tappeti, tendaggi, moquette ecc. L’abitazione deve essere ben ventilata e pulita; il fumo di sigaretta può scatenare una crisi d’asma quindi è necessario evitare al cane l’esposizione al fumo passivo. È opportuno anche evitare l’uso di deodoranti ambientali.