La locuzione calore del cane in genere fa riferimento al periodo dell’anno in cui la femmina del cane risulta fertile e quindi fecondabile dal maschio. Di norma dopo il raggiungimento della maturità sessuale, nei cani femmina non sterilizzate si manifestano due calori all’anno.
Quanto dura il calore del cane femmina?
Il calore di un cane femmina dura in media ventun giorni, ma può arrivare anche a 40 giorni di durata. Si distinguono in due fasi:
- il proestro, il periodo immediatamente precedente l’estro, in cui il corpo del cane femmina si prepara a diventare fertile. Le parti intime si gonfiano e iniziano le perdite di sangue vaginali. In questa fase la femmina può dare segni di irrequietezza e di norma non accetta l’accoppiamento con il maschio.
- l’estro, il periodo in cui la femmina risulta fertile ed è disponibile all’accoppiamento. In questa fase le perdite di sangue diminuiscono o cessano. Questa fase ha una durata molto variabile, da pochi giorni a un massimo di venti giorni circa.

Il calore di un cane femmina dura in media ventun giorni, ma può arrivare anche a 40 giorni di durata.
Primo calore del cane femmina
In genere il primo calore del cane femmina si manifesta in periodi diversi, a seconda della taglia della razza: per gli esemplari di taglia piccola o media, si può presentare nel periodo compreso tra il sesto e il dodicesimo mese. Per le femmine di taglia grande, il primo calore è più tardivo, ed è compreso tra il nono e il ventiquattresimo mese.
Cosa fare se il proprio cane è in calore?
Volendo evitare gravidanze indesiderate, durante il periodo di calore è bene evitare di portare il cane in luoghi pubblici dove può incontrare cani maschi. Nel caso non si volesse far riprodurre il proprio cane, può essere conveniente optare per la sterilizzazione che, oltre a metterla al riparo da gravidanze indesiderate, può servire per evitare gravi patologie come la piometra o ridurre le probabilità di contrarre tumori mammari in tarda età.
Da valutare attentamente invece la terapia ormonale da somministrare al cane femmina per evitare il calore o interromperlo prima del raggiungimento dell’estro. La terapia ormonale non è priva di controindicazioni ed effetti collaterali, specie se ripetuta nel tempo e la sua opportunità va valutata attentamente dal veterinario anche in base alle condizioni di salute e l’età del cane femmina.
Cane maschio in calore
Anche se spesso si sente dire che il proprio cane maschio è in calore, per identificare comportamenti sessuali espliciti del cane maschio che con molta esuberanza cerca di montare (tutte!) le femmine che incontra, in realtà il termine maschio in calore non ha senso, in quanto non corrisponde a nessun periodo particolare della vita del cane.
Alcuni cani maschio, quando fiutano la presenza di una femmina in calore, si comportano in modo inusuale, con irrequietezza, arrivando anche a ululare o a cercare di scappare dal domicilio usuale. La frustrazione per non riuscire a raggiungere il cane femmina può portare a comportamenti aggressivi con altri maschi o a simulare l’accoppiamento sessuale con oggetti (cuscini, gambe di mobili) o anche le gambe delle persone che incontrano, suscitando spesso imbarazzo nei proprietari. Spesso aumenta il bisogno di fare pipì per marcare il territorio.
Se questi comportamenti sono eccessivi, fuori luogo o troppo continui nel tempo si può valutare la possibilità di ricorrere alla castrazione del cane maschio, che sicuramente lo renderà più tranquillo per quanto riguarda la presenza di femmine in calore, oltre a ridurre l’incidenza di prostratiti e tumori della prostrata e delle ghiandole anali.