Cani da guardia è un’espressione che è stata inventata per indicare cani con spiccate doti particolari che lo rendono efficace nel difendere non solo il proprietario ma, soprattutto, il suo territorio, inteso come la casa e il giardino. Il termine infatti non compare nella classificazione ufficiale di dieci gruppi dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Quest’ultima distingue invece i cani in base a caratteristiche morfologiche della razza (come i levrieri, gruppo 10, o i terrier, gruppo 3, e i bassotti, gruppo 4) o specifiche attitudini alla caccia (segugi e cani per pista da sangue, gruppo 6, cani da ferma, gruppo 7, cani da riporto, da cerca e da acqua, gruppo 8), solo per citarne alcuni. Solamente il gruppo 1 potrebbe far pensare al compito specifico della guardia, in quanto comprende i cani da pastore e i bovari (tranne i bovari svizzeri), e comprende cani che sono stati selezionati per la guardia e la conduzione del gregge, ma non solo, visto che alcuni erano usati anche in combattimento.
Pertanto, l’espressione “cani da guardia” in realtà mette in luce alcuni atteggiamenti comuni a molte razze, come per esempio una spiccata territorialità, intesa come l’atteggiamento vigile e di difesa nei confronti di un territorio ben definito, una buona mole (sono generalmente di taglia grande), la capacità di sviluppare comportamenti aggressivi nei confronti di estranei o altri animali.

Il mastino napoletano è una delle razze più comunemente usate per fare la guardia
Quali sono le razze più indicate?
Come visto, i cani da guardia, nell’intenzione di chi li acquista, dovrebbero possedere queste qualità:
- taglia grande, con una buona dose di forze e potenza
- elevato senso di difesa del territorio
- diffidenza nei confronti degli estranei
Tra le molte razze, si può dire che quelli più comunemente usati per fare la guardia sono i seguenti:
- American Staffordshire terrier
- Bull Mastiff
- Cane corso
- Dobermann
- Dogo Argentino
- Mastino tibetano
- Mastino napoletano
- Pastore del Caucaso
- Pastore Tedesco
- Pitbull Terrier
- Rhodesian Ridgeback
- Rottweiler
Cani da guardia – Perché comprarne uno?
Perché le persone comprano un cane da guardia? Come dice il termine, il cane è “usato” per fare la guardia a possedimenti (difficilmente alle persone, in quanto in questo caso sarebbe meglio parlare di cane da difesa) come case, giardini, insediamenti industriali (i classici cani lasciati liberi la sera in magazzini, depositi ecc…). Già questa spiegazione rivela che
chi vuole un “cane da guardia” mette in luce uno scarso amore per gli animali.
Infatti, il cane è visto come un investimento per sentirsi al sicuro da ladri e malintenzionati e, se questa è la motivazione principale o una delle motivazioni, difficilmente si riuscirà a considerare il cane come uno di famiglia. Non fosse altro perché, nel caso i ladri cercassero veramente di entrare, il cane potrebbe subire danni (essere narcotizzato o, peggio, avvelenato) e ciò mal si concilia con l’amore per il proprio cane.
Spesso poi i cani da guardia sono addestrati cercando di esasperare la componente di aggressività del loro carattere: più sono aggressivi, maggiore saranno incisivi nel fare la guardia e incuteranno paura ai malintenzionati. Anche questo aspetto è abbastanza discutibile e denota una concezione utilitaristica del cane, trattato al pari di un oggetto che deve “funzionare bene”.
Inoltre, tenere un cane da guardia in giardino o in casa spesso espone il proprietario a parecchi problemi:
- non sempre è possibile controllarne l’aggressività: non è facile far capire al cane che il postino o il corriere che entra è ammesso e il ladro no, per il cane sono entrambi estranei da cacciare via.
- nel caso di aggressione di un cane nei confronti di un estraneo (appunto il postino, il corriere, il tecnico della caldaia…) il proprietario è sempre responsabile dei danni apportati dal cane e non vale la considerazione, come è capitato di sentir dire, che “il cane ha fatto il suo dovere…” come giustificazione della mancata responsabilità.
- Se in un cane da guardia si esaspera l’aggressività, non è facile incanalarla solo verso gli estranei. Molte razze da guardia sono inoltre molto poco socievoli nei confronti di altri cani. Per questo motivo spesso si scelgono razze che comunque sanno affezionarsi molto al proprietario e alla sua famiglia, per avere una certa garanzia che la potenziale aggressività non si ritorca contro. Tuttavia, come testimoniano molti episodi di cronaca, non sempre ciò riesce: in particolare, i momenti in cui si porta il cibo al cane da guardia è molto delicato, come pure l’interazione con i bambini.
Il cane da guardia spesso conduce una vita più grama rispetto altri cani: la sera e di notte viene lasciato fuori, in quanto difficilmente un cane acquistato per fare la guardia dorme all’interno. Ciò espone il cane al freddo d’inverno e d’estate, in molte zone, all’attacco di zanzare e altri insetti potenzialmente pericolosi perché vettori di malattie (come la leishmaniosi).
Per tutti questi motivi, se dite di amare un cane, non portatelo a casa “per fare la guardia”: se avete paura dei ladri, la scelta migliore rimane un buon impianto di allarme!