Il comportamento distruttivo nel cane è una questione che non deve essere assolutamente presa sottogamba; si tratta, infatti, di un problema che ha diversi risvolti negativi; rappresenta sicuramente un fastidio per il proprietario e potrebbe diventarlo anche per vicini o conoscenti e può essere pericolosa per il nostro amico a quattro zampe che potrebbe ferirsi o ingerire sostanze tossiche od oggetti pericolosi.
Se nei cuccioli il problema è spesso transitorio, un comportamento distruttivo nel cane adulto potrebbe essere spia di una patologia comportamentale, cosa che non deve essere assolutamente sottovalutata.
Le cause che possono scatenare un atteggiamento distruttivo nel nostro amico sono varie; alcune sono facilmente risolvibili, altre possono richiedere molto più tempo e soprattutto notevole attenzione.
Comportamento distruttivo nel cane – Cause
Come accennato nel paragrafo precedente, le cause che scatenano un comportamento distruttivo sono diverse e più o meno importanti. Analizziamo quindi alcune delle motivazioni più comuni che sono alla base di un comportamento distruttivo nel cane.
Ansia da separazione – Un comportamento distruttivo del cane riscontrabile soltanto quando il proprietario è assente è, con ogni probabilità, dovuto a un problema comportamentale noto come ansia da separazione. Si tratta di una condizione abbastanza comune ed è bene non sottovalutarla; l’ansia da separazione si caratterizza per il fatto che la distruttività del nostro amico a quattro zampe si manifesta solo ed esclusivamente quando il suo amico uomo è assente. Se si sospetta la presenza di questo disturbo è opportuno un consulto con uno specialista di comportamento animale; può essere rischioso ignorare il problema o tentare di risolverlo in proprio.
Uno dei rimedi che vengono spesso consigliati nel caso di cani che manifestano questo problema è l’utilizzo di giochi interattivi, uno strumento che in molti casi ha dato risultati più che soddisfacenti. Molti cani, infatti, pian piano concentreranno la loro attenzione su questi giochi ed eviterà di sfogarsi su qualsiasi cosa gli capiti a tiro durante la sua permanenza in solitudine. È consigliabile rimuovere questi giochi quando c’è qualcuno in casa, ciò, infatti, può essere d’aiuto per mantenere a un buon livello l’interesse su questi giochi.
Di norma la terapia comportamentale sortisce ottimi risultati che comunque dipendono dalla tempestività con cui si agisce una volta resisi conto del problema, dalla frequenza degli episodi distruttivi, dalla loro frequenza e dall’età del nostro amico.
Noia – Quando il cane si annoia perché non gli viene data la possibilità di giocare da solo o con le persone di casa, in molte occasioni adotterà un comportamento distruttivo sfogando la sua frustrazione e la sua noia sui vari oggetti che si trovano all’interno della casa (cuscini, divano, mobili, scarpe, suppellettili e quant’altro); si tratta di un comportamento inadeguato, ma in parte comprensibile in quanto per lui rappresenta una sorta di “attività sostitutiva” del gioco e dell’interazione con il suo amico uomo. Il comportamento distruttivo dettato dalla noia può manifestarsi sia quando le persone di casa sono assenti, sia quando sono presenti e può essere aggravato da un ambiente poco stimolante; nel primo caso può essere utile il ricorso ai giochi interattivi già citati relativamente al problema dell’ansia da separazione; nel secondo caso servirà a poco rimproverarlo (e peraltro non sarebbe nemmeno molto corretto), è invece ovviamente necessario che i suoi amici umani interagiscono con il loro amico a quattro zampe; quest’ultimo, se considerato come merita, non si annoierà e non avvertirà il bisogno di distruggere tutto quello che gli capita sotto tiro. Si deve ricordare che il problema non si presenta nella stessa misura in tutti i cani; vi sono infatti alcune razze che più di altre necessitano di interazione con il loro proprietario (il border collie, per esempio, è una di queste razze).

Il comportamento distruttivo nel cane è un problema che ha diversi risvolti negativi; le possibili cause sono numerose
Dentizione nel cucciolo – Molti cuccioli hanno un comportamento distruttivo nel periodo della dentizione (in linea generale si tratta di un processo che inizia verso le tre settimane e finisce quando il nostro amico ha circa sette mesi); pur trattandosi di un normale processo fisiologico, si tratta di una cosa piuttosto fastidiosa ed è ritenuto abbastanza normale che il piccolo si sfoghi e cerchi di alleviare il fastidio masticando quello che trova a giro; va inoltre considerato che quando il cane è piuttosto piccolo è anche molto curioso e la bocca è, insieme al naso, uno dei suoi strumenti di esplorazione del mondo che lo circonda. Com’è facilmente intuibile, la questione va sì tenuta sotto controllo, ma si tratta di un problema che ha carattere di transitorietà.
Richiesta di attenzione – La distruttività da richiesta d’attenzione è un problema molto particolare; di norma riguarda quei cani che hanno un’elevata necessità di interagire con i loro amici umani; delle volte il nostro amico a quattro zampe adotta un determinato comportamento perché sa che così facendo richiamerà l’attenzione del suo proprietario che magari gli si rivolgerà rimproverandolo; il cane quindi diventa distruttivo per interagire con il suo amico umano; anche il rimprovero quindi diventa una sorta di interazione gratificante. Come facilmente si può intuire, un comportamento distruttivo da richiesta di attenzione si verifica quasi sempre quando le persone di casa sono presenti nell’abitazione. Il consiglio principale è ovviamente quello di dedicare più attenzioni al cane, farlo giocare più spesso, fargli fare delle passeggiate e arricchire l’ambiente domestico con giochi interattivi interessanti che stimolino la sua attenzione.
Paura e fobie – Talvolta il comportamento distruttivo è legato alla paura o a fobie di vario tipo. La paura è un sentimento che, come del resto accade agli uomini, scatena reazioni di vario tipo. Tantissimi cani, per esempio, si spaventano moltissimo in seguito a forti rumori (tuoni o spari o altro) e reagiscono nascondendosi, cercando conforto oppure agitandosi molto e distruggendo quel che gli capita sotto le zampe. I problemi maggiori sono dati dalla generalizzazione ovvero, il nostro amico comincia a intimorirsi per molti tipi di rumore, non soltanto per alcuni. Altre volte tende ad associare un determinato rumore (per esempio quello dei tuoni) con un altro evento che per lui è risultato traumatico; supponiamo, per esempio, che durante un temporale con tuoni il nostro amico venga mandato in un determinato luogo della casa; potrebbe succedere che in seguito, anche se non si è presenza di temporale, e il cane viene rimandato in questo luogo provi una sensazione ansiosa che lo porta ad avere un comportamento anomalo o distruttivo.
Trattare un cane pauroso può non essere sempre semplice ed è molto importante la precocità dell’intervento. Fondamentale sarebbe riuscire a risalire alle ragioni di questo comportamento. Quello che si deve evitare di fare quando il cane si mostra impaurito è di rassicurarlo in modo eccessivo; si rischia che il cane interpreti questo atteggiamento come una sorta di premio per il suo comportamento. È invece utili mostrare tranquillità ed eventualmente provare a proporre al cane un’interazione (per esempio un gioco) in modo che la sua menta sia distolta dall’evento che ha scatenato la sua paura; se ci si accorge che preferisce non giocare, lo si lasci nascondere e tranquillizzare per conto proprio.