La dieta per l’insufficienza cronica renale del cane è importantissima per diversi fattori. Innanzitutto, perché la patologia porta i cani verso l’anoressia e quindi è necessario che la dieta riesca a dare il giusto apporto calorico. In secondo luogo, perché riesce a controllare due aspetti molto importanti che aggravano la malattia: l’eccessivo apporto di proteine e l’assunzione di fosforo.
Le caratterische principali della dieta dovrebbero essere:
- Assunzione di proteine per un massimo del 20% (20 g per 100 g)
- Basso livello di fosforo: alti livelli di fosforo provocano l’aumento della produzione di paratormone, un ormone che richiama il calcio dalle ossa rendendole fragili. Il calcio liberato dalle ossa passa nel sangue; se calcio e fosforo nel sangue sono elevati, possono formare sali che si depositano in vari organi provocando gravi danni (dolori articolari, ipertensione e calcificazioni, possibile infarto ecc.).
- Supporto vascolare: nutrienti selezionati che contribuiscano a supportare la perfusione renale.
- Antiossidanti e omega 3: per diminuire la degradazione metabolica.
- Nutrienti selezionati per migliorare la digestione.
La dieta deve essere attuata fin dalle fasi iniziali dell’insufficienza renale cronica ed è consigliabile prolungare il trattamento a vita.
Dieta casalinga?
In caso di insufficienza renale cronica, l’alimentazione casalinga è assolutamente da evitare. Innanziutto si rischia di ottenere una dieta valida per il sovraccarico renale, ma completamente non equlibrata nutrizionalmente (non solo per la ripartizione dei micronutrienti, ma anche sul semplice fabbisogo calorico che con i prodotti industriali viene indicato chiaramente sulle confezioni; in secondo luogo è abbastanza facile incorrere in informazioni sbagliate (come quella secondo cui i formaggi magri sarebbero indicati); da ultimo, indicazioni come “carne di pollo” sono assolutamente fuorvianti se non vengono specificate le quantità massime. Esistono prodotti dietetici specifici; la Royal Canin è sicuramente un’azienda molto all’avanguardia nello studio del problema (molti siti Internet si rifanno al grande studio pubblicato dall’azienda) e il suo Renal può considerarsi prodotto di riferimento.
A titolo puramente informativo, ecco alcuni alimenti (fra parentesi il contenuto di fosforo in mg per 100 g di alimento) che sono indicati nell’insufficienza renale cronica del cane.
Albicocche (16), banane (28), cocomero (2), mele (12), melone (13), pesca (20) – Questa frutta può essere indicata sia perché ricca di liquidi sia perché a bassissimo contenuto proteico e di fosforo. Non tutta la frutta va però bene: assolutamente da evitare l’uva e la frutta secca (sia perché è proteica sia perché ha un alto contenuto di fosforo).
Fagiolini (48), patate (62) – Sono le verdure migliori sia perché comunque hanno un certo grado di appetibilità (per esempio fagiolini al burro) sia perché apportano calorie.
Burro (16), olio (0) – I grassi “puri” (da non confondere con gli alimenti grassi) non contengono praticamente fosforo e ovviamente non contengono proteine.
Latte parzialmente scremato (93) – A differenza del latte (per il quale non conviene comunque abusare e comunque non intero) i formaggi e i latticini sono da evitare perché in genere hanno contetuto molto alto di fosforo (per esempio parmigiano, taleggio, pecorino e anche la molto appetibile robiola che ha ben 700 mg di fosforo per 100 g).
Riso, pizza margherita, pane – Sono intorno ai 100 mg/100 g di fosforo e hanno un contenuto proteico attorno ai 10 g/100 g. Non a caso, i prodotti dietetici per cani hanno spesso come primo ingrediente il riso. Interessante la linea di biscotti dietetici Bisc Aproten (fosforo inferiore a 30 mg/100 g e, come dice il nome

La dieta per l’insufficienza renale deve essere attuata fin dalle fasi iniziali della malattia ed è consigliabile prolungare il trattamento a vita
L’acqua
Un corretto apporto idrico è fondamentale nell’insufficienza renale cronica. Nei primi stadi della patologia spesso il cane non è particolarmente incline a bere di più (cosa che accade invece nella fase più avanzata) e bisogna comunque stimolarlo a bere, sia inserendo alimenti con buon contenuto di liquidi (piccole porzioni di frutta in aggiunta al prodotto scelto appositamente per l’insufficienza renale) sia preferendo la versione umida del prodotto base rispetto a quella secca (che può essere comunque mantenuta). Per stimolare il cane a idratarsi è opportuno usare acqua fresca, possibilmente corrente (molti cani bevono di più con le classiche fontanelle per cani che dispensano acqua corrente oppure con il semplice getto del bidet casalingo).