Il GPS per cani è un dispositivo che si sta diffondendo sia perché i prezzi sono ormai abbordabilissimi sia perché è aumentata la cura che viene prestata ai nostri amici. Prima dell’avvvento dei GPS l’unico modo di rintracciare un cane che si allontanava dal padrone era quello di usare una classica targhettina di riconoscimento con nome e numero di telefono del proprietario. Il vecchio sistema aveva diversi inconvenienti, primo fra tutti il fatto che il cane non si lasciasse avvicinare da sconosciuti.
Nell’articolo vengono esclusi i GPS che, oltre a localizzare il cane, permettono di inviare al collare una sollecitazione, di solito una vibrazione o una leggera scossa elettrica; questi dispositivi dovrebbero servire da un lato a educare il cane a non allontanarsi e dall’altro e recuperarlo in caso che comunque lo faccia. In realtà l’uso di queste sollecitazioni indica una visione del rapporto cane-uomo datato e non certo in linea con una cura amorevole del proprio amico.
A chi avesse problemi con la gestione del cane in libertà suggeriamo:
Vengono anche esclusi quei sistemi che non lavorano come un GPS, ma sono semplici trasmettitori di segnale (al collare del cane); tali sistemi oggi non hanno più senso perché il loro raggio di azione è molto limitato, per esempio 500 m.
Come ultimi consiglio, resta sempre valido quello di non usare il GPS per ritrovare cani che sono comunque lasciati liberi senza la guida del proprietario; anche in questo caso non è un gesto amorevole lasciare il proprio cane esposto ai pericoli che può incontrare (in primis le auto: molti sono convinti che il cane impari da sé a gestire il traffico; premesso che non tutti i cani lo fanno, con l’avanzare dell’età questa capacità viene meno e sono tanti i cani anziani travolti dalle auto).
Come funziona il GPS per cani
Il GPS per cani riceve i dati del sistema di satelliti in orbita per individuare la posizione di una persona, di un animale o di un oggetto; ha un trasmettitore (solitamente un cellulare) attaccato al collare che permette la visualizzazione della posizione direttamente sullo smartphone o sul tablet. Si acquista la sim card, si scarica l’app, la si configura per il dispositivo e si è in grado di visualizzare la posizione. Si deve notare che il sistema è molto stabile, a prescindere dalle condizioni meteo.
Poiché i modelli sono in continua evoluzione, non daremo le caratteristiche di quelli presenti sul mercato, ma forniremo una descrizione delle caratteristiche principali dei vari modelli, soffermandoci su quelle che fanno la differenza fra i vari prodotti.
Oggi le più importanti compagnie telefoniche (Vodafone, TIM, Wind) propongono prodotti basati sui migliori GPS per cani sul mercato, offrendo abbonamenti ad hoc per i proprietari.
GPS per cani: le caratteristiche principali
Risoluzione e tempi di risposta – Paradossalmente sono i parametri meno importante perché tutti i buoni modelli localizzano la posizione con una precisione al massimo di 10 m e con tempi di risposta inferiori ai 10 secondi. I modelli che sono fuori da questi intervalli si devono considerare di scarsa qualità.
Prezzo – Si va dai 20 ai 200 euro, ma eccellenti modelli si trovano nella fascia fra i 50 e i 100 euro. Salvo poche eccezioni, occorre pagare un abbonamento mensile che può andare dai 35 ai 10 euro mensili. In alcuni casi non c’è abbonamento, ma si devono comprare uno o più mesi di utilizzo.
Peso dell’animale – Assicuratevi che il modello scelto sia compatibile con il peso del vostro cane.
Leggerezza – Una caratteristica importante soprattutto per cani di piccola taglia. Si va dai 10 g in su.
Impermeabilità – Importante perché il nostro amico può entrare in corsi d’acqua; i migliori modelli consentono immersioni fino a 30 m.
Luce – La presenza di una luce consente di ritrovare il proprio cane anche al buio.
Autonomia della batteria – Può andare da 1 a 20 giorni; alcune sono ricaricabili wireless.
Linea telefonica – In assenza di segnale GPS alcuni modelli si collegano alle celle della rete telefonica mobile; la posizione diventa meno precisa, ma comunque decente.

Pointer inglese con GPS per cani
Ulteriori caratteristiche
In questa sezione vengono elencate caratteristiche non sono strettamente legate al ritrovamento.
Benessere dell’animale – Come per i cardiofrequenzimetri usati dagli umani, esistono modelli che monitorano lo stato dell’animale o forniscono il dispendio calorico, confrontando i dati raccolti con quelli del database delle razze e mediando per sesso ed età.
Estero – Alcuni modelli di GPS per cani sono dotati di una sim internazionale che consente di utilizzare il sistema nei Paesi europei e negli USA. Alcuni modelli arrivano a coprire praticamente tutto il pianeta, essendo dotati di più sistemi di geolocalizzazione (per esempio Gps, Galileo, Glonass).
Recinto virtuale – È possibile tracciare sulla mappa della app una zona da cui il cane non deve uscire e, se ne esce, si viene subito avvisati.