L’istiocitoma nel cane è una patologia per lo più a carattere benigno che è di frequente riscontro; si tratta di una forma tumorale che interessa di norma i cani di età inferiore ai due anni e che va incontro a regressione spontanea nel giro di 30-90 giorni; l’insorgenza di un istiocitoma in un soggetto che abbia più di 24 mesi è possibile, ma è poco frequente, tant’è che si parla di istiocitoma atipico; questa definizione si utilizza anche nel caso di istiocitomi che non vanno incontro a regressione o che sono clinicamente aggressivi (in letteratura sono presenti casi di istiocitoma persistente con metastasi linfonodali).
Di fatto, gli istiocitomi sono proliferazioni non maligne di cellule che si trovano nell’epidermide, le cellule di Langerhans. Le cause che portano all’insorgenza di tale patologia non sono note.
L’istiocitoma nel cane è spesso un reperto isolato a rapida crescita, tuttavia si hanno anche casi di istiocitomi multipli (rappresentano circa l’1% della casistica generale); quest’ultima possibilità riguarda in particolar modo lo shar pei, una razza canina molossoide di origine cinese.
Le recidive sono rare, ma le possibilità che ciò si verifichi non sono nulle.
Tutte le razze canine possono essere interessate dall’insorgenza di istiocitoma, ma alcune di esse sembrano essere maggiormente predisposte: boxer, bassotto, labrador retriever, staffordshire terrier.
Nota – L’istiocitoma non deve essere confuso con l’istiocitosi delle cellule di Langerhans, un’entità nosologica a sé stante caratterizzata dallo sviluppo di lesioni multiple con rapido interessamento degli organi interni.
Le parti più colpite
L’istiocitoma è una patologia cutanea che può interessare qualsiasi regione del corpo, ma le sedi che risultano più frequentemente colpite sono il capo, i padiglioni (o pinne) auricolari, il collo e le estremità.
Istiocitoma nel cane – Come si presenta
L’istiocitoma nel cane si presenta di norma sotto forma di nodulo eritematoso, di colore che può virare dal rosa al rosso, di dimensioni generalmente inferiori ai 2,5 cm, alopecico (privo di peli) e talvolta eroso.
L’istiocitoma può recare fastidio al cane perché può essere fonte di prurito e di dolore; ciò complica le cose perché l’animale tende a grattarsi o a morsicare leggermente la parte interessata causando quindi una crosta che può facilmente sanguinare; il problema principale è rappresentato da possibili sovrainfezioni batteriche; in questo caso il rischio di setticemia, per quanto raro, non può essere del tutto escluso. Nella maggior parte dei casi comunque il decorso della patologia è tranquillo e non dà luogo a complicazioni di sorta.

L’istiocitoma nel cane è una patologia per lo più a carattere benigno che è di frequente riscontro (fonte: Wikimedia Commons, autore: Joel Mills)
Diagnosi
La diagnosi di istiocitoma nel cane non comporta particolari difficoltà e spesso è sufficiente il solo esame clinico; purtuttavia la certezza assoluta della diagnosi richiederebbe l’esecuzione di un esame citologico tramite agoaspirato.
La diagnosi differenziale si pone con i mastocitomi e i plasmocitomi indifferenziati, il tumore delle cellule di Merkel, la dermatofitosi nodulare (kerion) e il melanoma (un tumore maligno particolarmente aggressivo).
Istiocitoma nel cane – Terapia
L’istiocitoma nel cane è una patologia ad andamento generalmente benigno e quindi, di solito, non è necessario intraprendere alcun tipo di terapia; tuttavia, se la lesione risulta fastidiosa, tende a irritarsi o a infettarsi, può essere consigliabile il ricorso alla rimozione chirurgica.