Il mal d’auto (più tecnicamente, cinetosi) è un disturbo che interessa molti cani; secondo alcune stime diffuse dal Ministero della Salute, quasi il 20% dei cani italiani soffre il mal d’auto. Il problema, com’è facilmente intuibile, interessa maggiormente i cuccioli e i cani nei primi anni di vita, anche se non mancano casi di cani adulti che accusano disturbi quando affrontano un viaggio in automobile.
Il mal d’auto nel cane non è un problema da sottovalutare, in primo luogo per il benessere del nostro amico a quattro zampe e, in secondo luogo, per la sicurezza stradale, dal momento che il conducente potrebbe essere distratto dalle manifestazioni di disagio del proprio animale.
Mal d’auto nel cane – Sintomi e segni
I segni caratteristici del mal d’auto nel cane sono: agitazione, senso di inquietudine, affanno, salivazione eccessiva, ripetute deglutizioni, eruttazione e, molto spesso, vomito. In alcuni cani si possono osservare anche tremore, dilatazione delle pupille, pianto e diarrea.
Cause
Similmente a quanto accade negli esseri umani (la cinetosi è un disturbo di cui soffrono molte persone) le spiacevoli sensazioni sono causate dalla “confusione” che il cervello fa tra movimento reale e movimento percepito; in sostanza si ha una discordanza fra le informazioni che giungono dai sistemi vestibolare, visivo e posturale. Le spiacevoli sensazioni che il cane prova sono, di fatto, un tentativo di protezione dell’organismo che “richiede” uno stop al movimento allo scopo di mettere fine alla “confusione” tra i diversi segnali.

Secondo alcune stime diffuse dal Ministero della Salute, quasi il 20% dei cani italiani soffre il mal d’auto.
Mal d’auto nel cane – Cosa fare?
Con il passare molti cani si abituano tranquillamente ai viaggi in automobile, anche a quelli più lunghi. Ma fino a quando ciò non si verifica, cosa si può fare per alleviare le fastidiose sensazioni che i nostri amici sperimentano? I consigli che si possono dare sono diversi.
Il primo consiglio che molti veterinari danno è quello di evitare di dar da mangiare al cane prima di 5 ore dalla partenza in quanto ciò potrebbe favorire l’insorgenza del disturbo e aumentare il rischio di vomito con tutte le spiacevoli conseguenze che ciò comporta. Va precisato che non tutti si trovano d’accordo con questa raccomandazione e consigliano di rispettare i normali orari dei pasti, evitando comunque pasti eccessivamente abbondanti.
È sicuramente consigliabile adottare una condotta di guida regolare senza eccedere con la velocità; nei limiti del possibile vanno evitate brusche frenate e accelerazioni improvvise; le curve dovrebbero essere affrontate con molta dolcezza.
Se la temperatura esterna non è eccessivamente rigida, è opportuno tenere il finestrino leggermente aperto; il circolo d’aria fresca può alleviare le sensazioni spiacevoli.
Se il viaggio intrapreso è di lunga durata, è consigliabile fare una o più soste e far passeggiare il nostro amico per qualche minuto.
È consigliabile evitare il fumo e altri odori forti o pungenti all’interno dell’abitacolo.
Può darsi che tutte queste accortezze siano sufficienti a evitare il mal d’auto al nostro amico. Se così non fosse, è opportuno consigliarsi con il proprio veterinario che potrà eventualmente prescrivere un rimedio farmacologico.
Tra i farmaci più diffusamente utilizzati per trattare il mal d’auto nei cani vi sono gli antistaminici e gli antinausea.
I primi risultano maggiormente efficaci se il disturbo sembra essere legato soprattutto all’ansia o alla paura di viaggiare in auto (o in treno o in aereo); gli antistaminici sono lievemente ansiolitici e anche leggermente sedativi; sono inoltre in grado di ridurre l’eccesso di salivazione. Gli effetti collaterali non sono particolarmente importanti.
Gli antinausea, invece, hanno dimostrato una maggiore efficacia quando il cane accusa il disturbo non tanto per il suo stato ansioso quanto a causa del movimento stesso. In altri termini, il cane non teme il viaggio in automobile, ma i movimenti del veicolo sono mal tollerati. Gli antinausea, in particolar modo quelli che contengono fenotiazina, agiscono sedando lievemente l’animale e prevengono, o quantomeno riducono, nausea e vomito. Sono gravati da effetti collaterali più importanti (confusione e aggressività) rispetto agli antistaminici.
La cinetosi canina può essere trattata anche con farmaci sedativi più potenti (per esempio diazepam o fenobarbital), ma questo approccio terapeutico è riservato a casi di mal d’auto particolarmente gravi.
Comunque sia, la scelta dei medicinali da somministrare è di stretta competenza del veterinario.