La piometra nel cane è una delle malattie che colpiscono l’apparato riproduttivo del cane femmina: si tratta infatti di un’infezione , potenzialmente molto grave, dell’utero. Si manifesta in un periodo di tempo che può andare fino ai due mesi successivi l’estro e, se non curata in modo tempestivo con un’opportuna terapia antibiotica, può avere conseguenze letali per il cane. Può avvenire a qualunque età e senza distinzioni per quanto riguarda la razza.
Si ricorda che l’attività sessuale del cane femmina non sterilizzata consiste in uno o due periodi all’anno, comunemente detti calore, in cui la femmina risulta fertile. Il calore a sua volta è diviso in due parti: la prima, detta proestro, in cui si hanno perdite di sangue e la successiva, detto estro, in cui le perdite scompaiono o sono ridotte e in cui la femmina risulta fertile e disponibile per l’accoppiamento. Il periodo dell’estro ha una durata variabile, da pochi giorni fino a circa due settimane. Proprio dopo la fine dell’estro possono instaurarsi le condizioni per la piometra.
Questa patologia è il risultato infatti dell’infezione di batteri che, risalendo dalla vagina, possono infettare le pareti dell’utero. Esistono alcuni fattori che aumentano la probabilità dell’insorgenza della piometra:
- Nel cane femmina anziano, a causa dei ripetuti periodi di stimolazione ormonale
- Nel caso di iperplasia cistica delle pareti dell’utero, una condizione patologica causata dall’alto livello di progesterone nei periodi del calore.
- Nel caso di somministrazione ormonali precedenti per sopprime il calore e prevenire la gravidanza.
Esistono due tipi di piometra: a cervice aperta, o piometra aperta, (la cervice è la parte che separa la vagina dall’utero) e a cervice chiusa. Nel primo caso, la produzione di pus infetto è visibile perché fuoriesce dalla vagina, mentre nel secondo caso, molto più pericoloso, il pus non riesce a fuoriuscire e, rimanendo nell’utero, può portare, in assenza di terapia, alla morte del cane. Inoltre, la piometra chiusa viene diagnosticata con più ritardo, mancando uno dei segni più evidenti dell’infezione. Non bisogna però sottovalutare il caso di piometra aperta, in quanto il rischio è comunque quello che l’infezione diventi sistemica e attacchi altri organi, divenendo letale, o lo sviluppo di insufficienza renale.
Piometra nel cane – Sintomi e segni
Oltre all’eventuale perdita di sangue e pus dalla vagina (nel caso di piometra aperta), i principali sintomi sono:
- uno stato di spossatezza del cane
- inappetenza
- febbre
- aumento della minzione
- eccessiva sete
- distensione della parete addominale
Nel caso i sintomi compaiano poche settimane dopo l’estro, è necessario portare immediatamente il cane dal veterinario che saprà escludere o confermare la diagnosi di piometra. A questo scopo:
- si eseguono gli esami del sangue per verificare alcuni segni tipici di un’infezione, come l’aumento dei globuli bianchi
- si può eseguire uno striscio vaginale per verificare la presenza di batteri.
- Con un’ecografia si può indagare lo stato dell’utero e verificare lo stato di progressione della patologia

Con un’ecografia si può conoscere lo stato dell’utero del cane
Si sottolinea che l’intervento tempestivo è fondamentale per salvare la vita all’animale. Senza alcuna terapia medica, la piometra è sempre mortale.
Piometra nel cane – Cura
Trattandosi di un’infezione, la terapia medica consiste nella somministrazione di antibiotici. Tuttavia, questa di solito è riservata agli esemplari di alto valore riproduttivo, in quanto non priva di rischi, primo fra tutti una mancata risposta all’antibiotico somministrato. La terapia più consigliata è quella chirurgica, con l’asportazione completa di utero e ovaie. Nel caso in cui la piometra sia stata diagnosticata agli esordi e lo stato del cane non è eccessivamente compromesso, il recupero è in pochi giorni dall’operazione. Se invece l’infezione era già in atto al punto da debilitare l’animale, anche dopo l’operazione sarà necessario un periodo di terapia con antibiotici e reidratazione per riportare il cane alla completa guarigione.
Prevenzione
Per prevenire la piometra, l’unico modo è la sterilizzazione, ovviamente nel caso in cui non si è interessati alla riproduzione. La sterilizzazione andrebbe fatta a circa sei mesi d’età appena prima del primo calore. Oltre alla piometra, la sterilizzazione precoce del cane femmina abbatte la probabilità di sviluppare tumori mammari a causa della soppressione dell’attività ormonale. La sterilizzazione non è ovviamente priva di rischi, ma la pratica chirurgica, in primo luogo grazie all’intervento in laparoscopia, risulta meno invasiva e pericolosa di un tempo e può salvare la vita all’animale, mettendolo al riparo da patologie molto gravi.