L’uso di Plasil al cane non è una pratica infrequente in ambito veterinario; Plasil è la denominazione commerciale di un farmaco a base di metoclopramide, un principio attivo che ha proprietà antiemetiche (cioè antivomito) e gastroprocinetiche (vale a dire che stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell’apparato gastrointestinale senza interferire con le secrezioni gastrica, biliare e pancreatica).
In linea generale, Plasil è un farmaco ben tollerato, ma, come nel caso di qualsiasi farmaco non è esente da effetti collaterali anche pesanti e da controindicazioni.
Per quanto riguarda il meccanismo d’azione del farmaco si rimanda alla scheda farmaceutica specifica Plasil.
Plasil al cane – A cosa serve
La somministrazione di Plasil al cane viene prescritta spesso per trattare la nausea e il vomito di varia natura (da anomalo svuotamento gastrico, da chemioterapia, da insufficienza renale, da insufficienza epatica, da epatite ecc.).
Nel cane sottoposto a chemioterapia, Plasil è utilizzato anche in funzione preventiva.
Il Plasil al cane è usato anche per alleviare i disturbi da reflusso gastroesofageo e anche nel trattamento dei disturbi neurologici della minzione, in particolare per aumentare al contrattilità del detrusore vescicale, quel muscolo che avvolge la vescica e che si contrae durante la minzione per permettere l’espulsione dell’urina.
Plasil al cane – Dosaggio
Il dosaggio di Plasil al cane deve essere stabilito dallo specialista veterinario; di seguito riportiamo, a solo scopo indicativo, i dosaggi del farmaco normalmente prescritti a seconda del disturbo da trattare.
- Come antivomito: via sottocutanea o intramuscolo: 0,1-0,4 mg/kg ogni 6 ore; via endovenosa (infusione continua): 1-2 mg/kg al giorno
- Sindrome da vomito biliare: 0,2-4 mg/kg/die la sera
- Prevenzione vomito in pazienti tracheotomizzati e/o con paralisi laringea: 0,05 mg/kg per via sottocutanea o lentamente per via endovenosa
- Trattamento del vomito associato a pancreatite: 0,01-0,02 mg/kg/ora per via endovenosa
- Disturbi della motilità gastrica: 0,2/0,4 mg/kg tre volte al giorno 30′ prima dei pasti
- Per aumentare la contrattilità della vescica: 0,2/0,5 mg/kg ogni 8 ore.
Plasil al cane – Effetti collaterali
L’uso di Plasil nel cane non è esente da effetti collaterali; tra quelli che si registrano con maggiore frequenza si ricordano i seguenti:
- Iperattività
- aggressività
- letargia
- disorientamento
- costipazione
- stitichezza
- diarrea
- dolori addominali.
Nei cani affetti da insufficienza renale o insufficienza epatica, i dosaggi devono essere opportunamente adattati perché la presenza di tali condizioni aumenta il rischio effetti collaterali.

La somministrazione di Plasil al cane viene prescritta spesso per trattare la nausea e il vomito di varia natura
Plasil al cane – Controindicazioni
La somministrazione di Plasil al cane è controindicata nel caso di soggetti affetti da epilessia.
Plasil non deve essere somministrato a cani nei cui si sospetta la presenza di:
- ostruzione del tratto gastrointestinale (se il vomito è indotto dalla presenza di un corpo estraneo, la somministrazione di Plasil, aumentando la peristalsi intestinale, può essere causa di perforazione intestinale)
- emorragia gastrointestinale
- ulcera gastrica.
Il Plasil al cane è controindicato anche nei soggetti affetti da feocromocitoma, un tumore surrenalico.
Gravidanza e allattamento
Studi effettuati su animali da laboratorio non hanno messo in evidenza la presenza di effetti teratogenici e fetotossici; purtuttavia, gli studi sugli animali da laboratorio sono piuttosto limitati e la sicurezza del principio attivo non è stata sottoposta a verifica nelle razze canine.
L’uso di Plasil nel cane femmina in stato interessante e nel cane femmina che allatta deve essere fatto previa valutazione del rapporto rischi/benefici.
Interazioni
Plasil può interagire con diversi farmaci.
Nel cane affetto da gastrite deve essere evitata la somministrazione concomitante di Plasil e di anticolinergici (per esempio, l’atropina) perché tali principi attivi sono in grado di neutralizzare gli effetti di Plasil sulla motilità gastrica. Nel caso sia presente diarrea, non vi sono controindicazioni di sorta alla concomitante somministrazione di Plasil e di anticolinergici.
L’uso concomitante di Plasil e di acepromazina e butirrofenoni incrementa il rischio di sintomi extrapiramidali (movimenti involontari, bradicinesia, acatisia, tremori, andatura strascicata ecc.).
Plasil può potenziare gli effetti dei farmaci depressivi del sistema nervoso centrale.
Plasil al cane – Sovradosaggio
Nel caso di un uso eccessivo di Plasil nel cane si possono manifestare vari sintomi e segni: sintomi extrapiramidali, sedazione, atassia, agitazione ecc.
Se lo specialista veterinario lo ritiene opportuno, potrebbero essere presi in considerazione i protocolli di svuotamento dell’intestino (sempre che l’ingestione della dose eccessiva sia cosa recente).
I sintomi extrapiramidali potrebbero essere trattati con anticolinergici.