La rogna rossa (o demodettica) è una seria patologia parassitaria causata da acari appartenenti al genere Demodex; nel caso del cane l’agente eziologico è l’acaro Demodex canis. Si tratta di un acaro di piccolissime dimensioni il cui ciclo vitale si svolge interamente sull’ospite.
Va precisato che il Demodex canis vive come commensale nei follicoli piliferi e nelle ghiandole sebacee della stragrande maggioranza dei cani; nella gran parte dei casi il parassita in questione vive sull’ospite dove si nutre e si riproduce senza dar segno di sé; in alcuni casi, però, si verifica una crescita eccessiva di questi acari e ciò dà origine allo sviluppo della malattia.
Le cause per cui soltanto in alcuni casi si verifica un abnorme aumento del numero dei parassiti non sono state ancora chiarite.
Si è osservato che nei cani anziani lo sviluppo della rogna rossa si verifica in concomitanza con un’altra patologia; ciò fa ipotizzare che la malattia possa essere favorita da un drastico abbassamento delle difese immunitarie; non a caso, spesso si osserva l’insorgere della patologia in soggetti che vengono trattati con farmaci immunosoppressori.
La rogna rossa colpisce più frequentemente i cani giovani, ma come detto poco prima, può svilupparsi anche nei cani anziani immunodepressi.
Curiosamente si è osservato che la malattia colpisce con frequenza tripla i cani di razza pura. A differenza di quanto accade con la rogna sarcoptica, alcune razze risultano più colpite di altre; è il caso di alano, bobtail, boxer, carlino, chow chow, dalmata, pastore tedesco, pastore scozzese, setter inglese e shar pei.
Rogna rossa: il contagio
La trasmissione dei parassiti si verifica soltanto per contatto diretto fra madre e cuccioli nel corso dei primi giorni di vita; rappresentano un’eccezione i cuccioli venuti alla luce in seguito a parto cesareo e quelli che non sono allattati dalla madre.
Rogna rossa – Sintomi e segni
Sono due le forme di rogna rossa; quella localizzata e quella generalizzata; in nessuna delle due forme si ha prurito.
La forma localizzata colpisce soprattutto i cani giovani di età compresa tre i 3 e i 10 mesi e si manifesta con perdita di pelo a chiazze (alopecia focale), arrossamento cutaneo (eritema), esfoliazione e comedoni. Le lesioni (da una a sei) sono solitamente localizzate sulla testa e sugli arti anteriori. Talvolta si osserva otite esterna. Nella gran parte dei casi, la forma localizzata scompare in modo spontaneo nel giro di alcune settimane.
Si parla di forma generalizzata quando il numero di lesioni è superiore a sei o se viene colpita un’intera zona del corpo; può colpire cani giovani di età inferiore ai due anni (rogna demodettica giovanile) o cani adulti o anziani (età superiore ai 4 anni; in questo caso si parla di rogna demodettica dell’adulto). Oltre alle tipiche lesioni possono essere presenti otite esterna, ingrossamento generalizzato dei linfonodi, infezioni batteriche superficiali o profonde; il prurito, come detto, non è presente nella rogna rossa, ma può presentarsi quale sintomo delle infezioni batteriche. Presenti talvolta anche febbre e astenia.
Spesso i cani colpiti da rogna rossa emanano un odore alquanto sgradevole e caratteristico.

Cane di razza beagle affetto da rogna demodettica
Diagnosi
La diagnosi di rogna rossa non è particolarmente difficile dal momento che la localizzazione e l’aspetto delle lesioni sono piuttosto caratteristici.
La certezza della diagnosi si può ottenere tramite l’isolamento e l’identificazione del parassita tramite esame microscopico. La tecnica utilizzata è il raschiato cutaneo profondo. Nel caso di alcune razze è necessario ricorrere alla biopsia cutanea.
Rogna rossa – Cure
La demodicosi localizzata va incontro a guarigione spontanea nella stragrande maggioranza dei casi per cui non è strettamente necessario effettuare un trattamento; purtuttavia, l’applicazione di prodotti topici a base di benzoilperossido può ridurre il tempo necessario alla guarigione.
Il trattamento della demodicosi generalizzata prevede diversi approcci terapeutici; si può, per esempio, intervenire con farmaci per via orale (ivermectina e milbemicina), con spugnature a base di amitraz o prodotti spot-on (metaflumizone-amitraz o moxidectina-imidacloprid).
La durata della terapia dipende dai risultati dei raschiati cutanei; deve infatti essere continuata fin quando non si ottengono due raschiati negativi consecutivi a distanza di un mese. Nel caso di sovrainfezione batterica è necessario associare un trattamento con farmaci antibiotici.
Nel caso di rogna rossa localizzata la prognosi è sempre favorevole. È invece riservata per la forma generalizzata; in alcuni casi, infatti, è possibile controllare piuttosto bene la malattia, ma non si è in grado di ottenere una completa guarigione.
Nei cani anziani la prognosi è strettamente correlata al controllo della patologia sistemica concomitante.