Il singhiozzo nel cane è un disturbo molto comune e, generalmente, di scarsa importanza clinica; può però risultare abbastanza fastidioso; come nel caso dell’essere umano, anche nel cane il singhiozzo è un fenomeno determinato da contrazioni ripetute e non volontarie del diaframma, un muscolo che si contrae durante l’inspirazione e si distende nel corso dell’espirazione; tali contrazioni sono a loro volta dovute all’irritazione del nervo frenico, la cui funzione è quella di controllare le funzioni motorie del muscolo diaframmatico.
Il singhiozzo nel cane è più comune nel cucciolo, ma anche i cani più anziani possono soffrirne; il disturbo ha generalmente breve durata, pochi minuti circa, ma in alcune circostanze può durare anche 30-60 minuti. Si tratta, come anticipato in apertura, di un problema fastidioso, ma che di solito non ha come causa sottostante una grave patologia; come vedremo, però, alla base possono esserci anche disturbi di una certa gravità e, quando il fenomeno si ripresenta troppo spesso e tende ad avere una durata che si reputa eccessiva (molte ore, se non addirittura giorni) è opportuno consultare il proprio veterinario di fiducia.
Singhiozzo nel cane – Cause
Le principali cause del singhiozzo sono le seguenti:
- ingestione eccessiva o troppo frettolosa di cibo o di aria
- situazione che causano stress (anche positivo), eccitazione, emozioni o ansia
- repentini sbalzi di temperatura (quando la temperatura si abbassa repentinamente è possibile che si scateni il meccanismo che porta al singhiozzo)
- respiro affannoso (è un problema abbastanza frequente nei cuccioli, soprattutto quando giocano un po’ troppo energicamente)
- consumo di bevande troppo calde o troppo fredde
- inalazione di sostanze irritanti (per esempio, il fumo di sigaretta di una persona vicina).
Nel cane cucciolo, l’ingestione troppo frettolosa/e o eccessiva di cibo o aria è probabilmente la causa più frequente del singhiozzo; nel caso dell’ingestione di aria, il singhiozzo è un meccanismo di difesa perché in seguito a esso l’aria in eccesso viene espulsa.
In casi più rari, il singhiozzo nel cane può essere dovuto alla presenza di una condizione patologica; tra quelle che potrebbero scatenare il singhiozzo si ricordano principalmente le seguenti:
- asma
- ernia iatale
- pancreatite
- polmonite
- pericardite
- infiammazione del nervo frenico
- encefalite
- meningite
- massa tumorale che, a causa delle sue dimensioni, irrita il nervo frenico.
Infine, il singhiozzo nel cane potrebbe essere causato dall’ingestione di una sostanza tossica o essere l’effetto collaterale di un medicinale.

L’ingestione eccessiva o troppo frettolosa di cibo può causare singhiozzo
Quando consultare il veterinario
Se il singhiozzo persiste per molte ore è consigliabile una visita veterinaria, in particolar modo se tale condizione è associata ad altre manifestazioni cliniche. È possibile che lo specialista, dopo la raccolta delle notizie fornite dal proprietario (anamnesi) e l’esame fisico del cane, sia in grado di stabilire la causa alla base del disturbo. In questo caso indicherà i necessari rimedi; se invece l’anamnesi e la visita non sono state dirimenti sarà necessario ricorrere a ulteriori verifiche (esami di laboratorio e strumentali come per esempio esami del sangue, analisi delle urine, radiografia, ecografia ecc.).
Nota – Il singhiozzo nel cane potrebbe essere talvolta confuso con il cosiddetto starnuto inverso (in alcuni casi indicato con la definizione inglese reverse sneezing); è un fenonmeno che ha generalmente la durata di alcuni secondi ed è determinato dal fato che l’animale prova a forzare il passaggio dell’aria attraverso il naso con ripetute inalazioni che provocano un rantolo il cui suono ricorda appunto quello del singhiozzo; lo starnuto inverso è uno dei segni che caratterizzano il collasso tracheale.

Rappresentazione grafica del sistema respiratorio del cane
Singhiozzo nel cane – Rimedi
I rimedi per il singhiozzo nel cane dipendono dalla causa scatenante il disturbo. Come detto, la causa più frequente è un’ingestione di cibo troppo frettolosa; a questo proposito esistono apposite ciotole anti-ingozzamento grazie alle quali il tempo di assunzione del cibo si allungherà; è comunque consigliabile, soprattutto nel caso di cuccioli, dare al nostro amico piccole porzioni di cibo per volta; così facendo si dovrebbe porre rimedio anche all’eccessiva ingestione di aria. Si eviti di servire al cane cibi e/o bevande troppo calde o troppo fredde.
Se si è notato che il nostro cane singhiozza soprattutto dopo una girata all’aperto, è possibile che siano gli sbalzi eccessivi di temperatura a scatenare il fastidio; sarà sufficiente in questo caso coprirlo di più quando le temperature esterne sono troppo basse.
Anche i colpi di calore potrebbero scatenare una crisi di singhiozzo.
Quando si presume che il singhiozzo nel cane sia dovuto a una forte emozione o a un evento stressante, l’unico rimedio è quello di cercare di fare del nostro meglio per tranquillizzare il nostro amico a quattro zampe, accarezzandolo delicatamente (soprattutto il petto) e parlandogli dolcemente cercando di fargli capire che è tutto sotto controllo.
Alcuni consigliano anche la somministrazione di un cucchiaino di miele o di sciroppo d’acero.
Se la causa del singhiozzo nel cane è invece una malattia di una certa gravità, sarà necessaria una terapia mirata che, a seconda dei casi può essere farmacologica oppure chirurgica.